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Catasto delle cavità naturali
dell'Emilia-Romagna

Introduzione

Il Catasto delle Cavità Naturali dell'Emilia Romagna raccoglie e conserva i dati di tutte le cavità naturali scoperte ed esplorate dai Gruppi Speleologici operanti sul territorio della regione. Per ogni cavità vengono raccolti il rilievo topografico con la planimetria e le sezioni, ed una scheda che riporta le informazioni legate alla sua localizzazione (coordinate geografiche, comune, località e quota), i dati speleometrici (sviluppo planimetrico, profondità), dati geologici, idrologici, archeologici ecc., la storia delle esplorazioni e una breve descrizione.

FC 860 - GROTTA 3 A SUD DI MONTEPETRA

Caratteristica condotta a “V” nella Grotta III a sud di Montepetra. Il soffitto è costituito dalla base di uno strato gessarenitico, mentre le pareti sono per lo più di argilla con inclusioni marnose. Questa viene asportata nel corso delle piene del torrente determinando così l'ampliamento della condotta con derivanti fenomeni di crollo della volta che, in alcuni casi, mettono in diretto contatto la cavità  con l'esterno. Il corso d'acqua scorre tra blocchi di marna e di gessarenite. Le radici, presenti sempre in quantità , sono diretta testimonianza che la cavità  si sviluppa a pochissimi metri dalla superficie. In casi come questo, molto comuni nelle grotte dell'area, l'azione di dissoluzione chimica del gesso è praticamente assente; anche le morfologie presenti alla base dello strato gessoso sono quasi del tutto dovute alla deposizione primaria

Caratteristica condotta a “V” nella Grotta III a sud di Montepetra. Il soffitto è costituito dalla base di uno strato gessarenitico, mentre le pareti sono per lo più di argilla con inclusioni marnose. Questa viene asportata nel corso delle piene del torrente determinando così l'ampliamento della condotta con derivanti fenomeni di crollo della volta che, in alcuni casi, mettono in diretto contatto la cavità  con l'esterno. Il corso d'acqua scorre tra blocchi di marna e di gessarenite. Le radici, presenti sempre in quantità , sono diretta testimonianza che la cavità  si sviluppa a pochissimi metri dalla superficie. In casi come questo, molto comuni nelle grotte dell'area, l'azione di dissoluzione chimica del gesso è praticamente assente; anche le morfologie presenti alla base dello strato gessoso sono quasi del tutto dovute alla deposizione primaria

Classificazione:
Media importanza speleologica
Comune:SOGLIANO AL RUBICONE (FC)
Località:MONTEPETRA
Aggiornamento dati:
2019-05-13
Descrizione:

I numerosi ingressi della Grotta III a sud di Montepetra testimoniano che anche questa si sviluppa a pochissimi metri dalla superficie. Il tratto più a valle è stato esplorato solamente nell’aprile 2014 accedendovi da una piccola dolina che, in tutta evidenza, si è generata in pochissimo tempo. Subito a valle di quest’ultima grotta, ancora una volta il corso d’acqua torna a giorno per pochi metri per immettersi, tramite un breve salto, nella successiva cavità (Grotta II a sud di Montepetra).

Zona speleologica:
GTCF - Gessi Torrenti Chiusa - Fanantello
Area carsica:
ER AER 5 GRO - Gessi della Romagna Orientale
Unità geologica affiorante:
Formazione a colombacci
Età:
Messiniano med. - Messiniano sup.
Autori del rilievo:
Gruppo Amici della Montagna
Sviluppo reale:
114 m
Dislivello totale:
10 m
Mappa di inquadramento
Comune:SOGLIANO AL RUBICONE
Località:MONTEPETRA
Coordinate WGS84:
Latitudine:
Longitudine:
 
Coordinate ED50 / UTM Fuso 32N:
X: 0.0 m
Y: 4000000.0 m
Quota: 373.4 m
 
Mappa dell'ingresso della grotta
Mappa

Rilievo

Pianta e sezione in tavola unica

Rilievo: Pianta e sezione in tavola unica

Foto

  • Caratteristica condotta a “V” nella Grotta III a sud di Montepetra. Il soffitto è costituito dalla base di uno strato gessarenitico, mentre le pareti sono per lo più di argilla con inclusioni marnose. Questa viene asportata nel corso delle piene del torrente determinando così l'ampliamento della condotta con derivanti fenomeni di crollo della volta che, in alcuni casi, mettono in diretto contatto la cavità  con l'esterno. Il corso d'acqua scorre tra blocchi di marna e di gessarenite. Le radici, presenti sempre in quantità , sono diretta testimonianza che la cavità  si sviluppa a pochissimi metri dalla superficie. In casi come questo, molto comuni nelle grotte dell'area, l'azione di dissoluzione chimica del gesso è praticamente assente; anche le morfologie presenti alla base dello strato gessoso sono quasi del tutto dovute alla deposizione primaria

    Caratteristica condotta a “V” nella Grotta III a sud di Montepetra. Il soffitto è costituito dalla base di uno strato gessarenitico, mentre le pareti sono per lo più di argilla con inclusioni marnose. Questa viene asportata nel corso delle piene del torrente determinando così l'ampliamento della condotta con derivanti fenomeni di crollo della volta che, in alcuni casi, mettono in diretto contatto la cavità  con l'esterno. Il corso d'acqua scorre tra blocchi di marna e di gessarenite. Le radici, presenti sempre in quantità , sono diretta testimonianza che la cavità  si sviluppa a pochissimi metri dalla superficie. In casi come questo, molto comuni nelle grotte dell'area, l'azione di dissoluzione chimica del gesso è praticamente assente; anche le morfologie presenti alla base dello strato gessoso sono quasi del tutto dovute alla deposizione primaria

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