Logo della Federazione Speleologica Regione Emilia-romagna

Catasto delle cavità naturali
dell'Emilia-Romagna

Introduzione

Il Catasto delle Cavità Naturali dell'Emilia Romagna raccoglie e conserva i dati di tutte le cavità naturali scoperte ed esplorate dai Gruppi Speleologici operanti sul territorio della regione. Per ogni cavità vengono raccolti il rilievo topografico con la planimetria e le sezioni, ed una scheda che riporta le informazioni legate alla sua localizzazione (coordinate geografiche, comune, località e quota), i dati speleometrici (sviluppo planimetrico, profondità), dati geologici, idrologici, archeologici ecc., la storia delle esplorazioni e una breve descrizione.

BO 5 - GROTTA DELLA SPIPOLA

Ingresso della cavità

Ingresso della cavità

Sinonimo:
GROTTA DELLA PISPOLA
Classificazione:
Massima importanza, di rilevanza generale
Comune:SAN LAZZARO DI SAVENA (BO)
Località:MISERAZZANO/LA PALAZZA
Aggiornamento dati:
2021-10-14
Descrizione:

Alla Grotta della Spipola si accede attualmente dall’ingresso artificiale, aperto nel 1936 dal GSB sul fondo della grande Dolina omonima per consentire la fruizione turistica della cavità, preservandola dai vandalismi. L’ingresso storico, già nel 1903 oggetto delle esplorazioni di Giorgio Trebbi, era costituito dal Buco della Spipola, accesso superiore ma quel tempo impraticabile alla base del secondo salto. Nel novembre del 1932 Luigi Fantini ed il GSB riescono a superare la strettoia di fondo e a fare ingresso nella Grotta. Le esplorazioni e le disostruzioni si susseguono ininterrottamente nel 1933, fino alla scoperta del Salone G.Giordani e delle due prime vie di accesso al livello inferiore, in cui scorre il T. Acquafredda, risalito verso monte per 200 m. Nello stesso anno si realizza il collegamento della Spipola con il Buco del Prete Santo, a valle, e la cavità, con il suo sviluppo complessivo di 3 Km, figura come la più lunga grotta nei gessi d’Europa. Nel 1937 si inaugurano i lavori di turisticizzazione con l’apertura dell’ingresso attuale e si provvede alla chiusura di quello storico superiore, che diviene una cavità a sé stante, col nome di Buco del Calzolaio (ER BO 441).
La Grotta della Spipola occupa il settore centrale del Sistema Acquafredda-Spipola, lungo una linea di faglia che interseca a monte quella su cui giace l’Inghiottitoio dell’Acquafredda (ER BO 3), con cui è direttamente collegata insieme alla Grotta del Prete Santo (ER BO 275), a valle. E’ costituita da una successione di ambienti collocati sull’asse di due livelli principali e quasi sovrapposti che si sviluppano in gran parte lungo giunti di stratificazione.
Di qui la caratterizzazione più marcata della cavità, rappresentata da vasti ambienti le cui volte sono costellate da formazioni mammellonari di varie dimensioni e tipologie. Al letto degli strati che si incontrano lungo il piano attivo si possono ammirare coni che raggiungono il diametro di 4 m e l’altezza di 2. Le sezioni tipiche degli ambienti più grandi (Salone del Fango, Salone G. Giordani), esito di crolli, sono determinate dalla pendenza dei banchi gessosi attraversati, e quindi hanno geometrie subtriangolari. Questi notevoli vuoti sono raccordati da condotte e cunicoli in cui risaltano le morfologie originarie: essenzialmente canali di volta, esito dell’azione antigravitativa dei tre agenti-base del carsismo profondo nei gessi: dissoluzione, erosione e sedimentazione. In corrispondenza del letto degli strati, inglobati nelle strutture mammellonari o adiacenti ad esse, sono stati rinvenuti fossili vegetali (foglie, rami e piccoli tronchi), evidentemente coevi alla singola fase deposizionale del banco gessoso. Il piano superiore della Spipola si snoda per 750 m senza difficoltà di percorso, ma il suo tratto più interessante è la Galleria della Dolina interna, ove la scarsa incidenza degli eventi graviclastici e la parziale erosione dei sedimenti marnoso-argillosi del suolo (che un sondaggio indica ancora profondi oltre 2 m) ha messo in luce la sezione superiore delle condotte, attraversate da un fitto e complesso reticolo di canali di volta, di ogni dimensione e lunghezza.
La Galleria è interrotta da una struttura imbutiforme, detta “Dolina Interna”, che assorbe e convoglia al piano inferiore (T. Acquafredda) le acque che sgorgano da un affluente di sin. E’ questa la prima delle tre vie che conducono al ramo attivo, cui si perviene anche attraverso il Pozzo Elicoidale e due diramazioni labirintiche situate oltre il Salone G. Giordani, il più ampio vano della Spipola. Vi si accede attraverso un cunicolo di 40 m ed è l’esito di un imponente collasso che ha interessato innumerevoli strati, di cui sono visibili le superfici di distacco. Si può intuire l’ampiezza che deve aver raggiunto la galleria preesistente tale evento prima di veder compromesso l’equilibrio statico della sua volta. Il Salone (160m x 70m, con una massima escursione altimetrica di 30 m, in corrispondenza del Pozzo G.Loreta) ospita comunque, soprattutto in corrispondenza dei margini superiore (Ramo F.lli Greggio) ed inferiore, tronchi di canalizzazioni non coinvolte dai crolli, a testimonianza delle innumerevoli fasi evolutive della Grotta.
La discesa del Pozzo Elicoidale (16 m) consente di raggiungere direttamente il T. Acquafredda, cui si perviene per altra più complessa via anche tramite il Ramo A. Forti  e gli ambienti (Sale Nere) situati oltre il Salone Giordani. Essi si connettono al piano attivo della Spipola mediante la Sala S.Cioni. Di qui, verso valle, attraverso un cunicolo si fa ingresso nella Grotta del Prete Santo, per poi uscire a giorno attraverso il Buco del Muretto (483/ER/BO) o tramite le gallerie dell’ex cava Ghelli. Verso monte si aprono altre significative concamerazioni “a mammelloni” (Sala G.Mornig, Sala R.Suzzi e Sala F.lli Marchesini), accessibili anche attraverso la Dolina Interna, che si raccordano in basso con il cunicolo Acquafredda-Spipola.  Per convenzione topografica, la Grotta della Spipola termina lungo il torrente in corrispondenza della Sala dei Sedimenti verso monte ed alla Crepa Orsoni a valle.
Dopo l’esecuzione degli interventi di adattamento turistico della Spipola, nel ’36-’37, la Grotta venne utilizzata nel 1944 come rifugio da più di 200 persone, che ne adattarono il percorso e provvidero allo spianamento di superfici laterali dai primi ambienti fino sul fondo del Salone del Fango. Il cancello restò aperto e poi venne divelto nei primi anni ’50. Poi la Grotta, per alcuni decenni, subì gravi devastazioni causate dalla frequentazione incontrollata di visitatori e vandali. Il primo atto concreto del Parco dei Gessi Bolognesi fu di deliberarne la protezione e la bonifica. La porta in acciaio che protegge l’ingresso artificiale è stata installata nel 1994 dal GSB-USB. La Grotta è ad accesso regolamentato. Vi si svolgono visite guidate, organizzate dal Parco, lungo un tracciato di 700 m.  
La Spipola ha ospitato in passato e fino agli anni ’50 del secolo scorso, folte colonie di chirotteri, stanziate preferibilmente nel Salone G. Giordani e nei vani collocati al di là del P. Elicoidale. La protezione dell’ingresso e la contemporanea realizzazione di varchi artificiali che consentono il libero transito dei pipistrelli stanno attualmente incrementando il numero delle loro frequentazioni.

Tutela:
Descrizione: Salvaguardia; turistico
Tipo: Portello
Resp. tutela: GSB-USB
Note: Frequentazione Gruppi Speleologici, max 30 persone assicurate. Prenotazione antic. 3 sett. GSB-USB. In alternativa: visite guidate dal Parco.
Zona speleologica:
ZSZ - Zona Savena - Zena
Area carsica:
ER AER 3 GBO - Gessi Bolognesi
Complesso carsico:
COMPLESSO CARSICO SPIPOLA - ACQUAFREDDA
Unità geologica affiorante:
Formazione Gessoso-Solfifera
Età:
Messiniano
Autori del rilievo:
Gruppo Speleologico Bolognese
Sviluppo reale:
3249 m
Dislivello totale:
92 m
Mappa di inquadramento
Comune:SAN LAZZARO DI SAVENA
Località:MISERAZZANO/LA PALAZZA
Coordinate WGS84:
Latitudine:
Longitudine:
 
Coordinate ED50 / UTM Fuso 32N:
X: 0.0 m
Y: 4000000.0 m
Quota: 142.5 m
 
Mappa dell'ingresso della grotta
Mappa

Rilievo

Pianta

Rilievo: Pianta

Foto

Ricerca una grotta nel catasto delle cavità dell'Emilia-Romagna
Inserisci il nome/sinonimo di una Grotta, una località/Comune nel quale cercare o una combinazione di entrambi
  Click per avviare la ricerca