Logo della Federazione Speleologica Regione Emilia-romagna

Catasto delle cavità naturali
dell'Emilia-Romagna

Introduzione

Il Catasto delle Cavità Naturali dell'Emilia Romagna raccoglie e conserva i dati di tutte le cavità naturali scoperte ed esplorate dai Gruppi Speleologici operanti sul territorio della regione. Per ogni cavità vengono raccolti il rilievo topografico con la planimetria e le sezioni, ed una scheda che riporta le informazioni legate alla sua localizzazione (coordinate geografiche, comune, località e quota), i dati speleometrici (sviluppo planimetrico, profondità), dati geologici, idrologici, archeologici ecc., la storia delle esplorazioni e una breve descrizione.

BO 425 - GROTTA CARLO PELAGALLI

Interno

Interno

Sinonimo:
GROTTA NUOVA
Classificazione:
Massima importanza speleologica
Comune:SAN LAZZARO DI SAVENA (BO)
Località:FARNETO
Aggiornamento dati:
2021-10-14
Descrizione:

La Grotta Carlo Pelagalli è stata intersecata dai lavori della Cava Calgesso nel 1966, sul fondo della galleria di destra ed esplorata dall’USB.
Si tratta di uno splendido meandro a sporgenze-rientranze, con ampie anse di raccordo, scavato nel banco gessoso per un’altezza di oltre 20m, che si inoltra a monte in direzione della Dolina dell’Inferno. Un P. 8 in ascesa consente di percorrere la parte più elevata della Grotta, fino al traverso del S.Cristoforo e ad un P. 18, disceso il quale si accede al ramo attivo della Grotta, che verso valle segue un percorso grossomodo parallelo e distante una ventina di metri ad Est dell’andamento del meandro principale. Poco più a monte, tramite una fessura, esiste un altro punto di collegamento fra il meandro e l’attivo, che anticipa il suo punto estremo, in cui entrambe le vie divengono impercorribili. Ornato da piccole cascate e da notevoli concrezioni carbonatiche, il torrente indugia in una pozza sifonante, quindi si dirige lungo un tracciato ignoto verso l’inrgesso della Pelagalli. Riemerge infine per breve tratto sul fondo della galleria di cava, poi scompare al di sotto dei detriti, spagliando probabilmente in subalveo del Torrente Zena. La sezione più elevata del meandro prosegue invece in parte sospesa sul vuoto della galleria di cava, in direzione del grande interstrato di argille marnose.
Si ritiene che la Grotta C. Pelagalli costituisca il tronco terminale del Sistema carsico che drena le acque del settore centrale della Dolina dell’Inferno.
Denominata in un primo tempo “Grotta Nuova”, viene dedicata alla memoria dello speleologo dell’USB Carlo Pelagalli, perito nel 1966 insieme a Luigi Donini durante un intervento di soccorso al Buco del Castello (BG). La cavità è protetta dal 1978.

Tutela:
Descrizione: Rischio di crolli
Tipo: Cancello
Resp. tutela: GSB-USB
Note: Frequentazione ammessa esclusivamente a Gruppi Speleologici, max 10 persone assicurate individ.te; prenotaz. con anticipo 3 sett. GSB-USB
Zona speleologica:
ZZI - Zona Zena - Idice
Area carsica:
ER AER 3 GBO - Gessi Bolognesi
Unità geologica affiorante:
Formazione Gessoso-Solfifera
Età:
Messiniano
Autori del rilievo:
Gruppo Speleologico Bolognese
Sviluppo reale:
607 m
Dislivello totale:
53 m
Mappa di inquadramento
Comune:SAN LAZZARO DI SAVENA
Località:FARNETO
Coordinate WGS84:
Latitudine:
Longitudine:
 
Coordinate ED50 / UTM Fuso 32N:
X: 0.0 m
Y: 4000000.0 m
Quota: 156 m
 
Mappa dell'ingresso della grotta
Mappa

Rilievo

Pianta e sezione in tavola unica, 2019

Rilievo: Pianta e sezione in tavola unica, 2019

Foto

Ricerca una grotta nel catasto delle cavità dell'Emilia-Romagna
Inserisci il nome/sinonimo di una Grotta, una località/Comune nel quale cercare o una combinazione di entrambi
  Click per avviare la ricerca