Si apre a pochi metri dal limitare del bosco sottostante la Via Madonna dei Boschi, alla base di una microdolina. Scoperto nel 1978 da M.Fabbri ed E.Franco (GSB), che la rilevano per 53 m, con un dislivello di – 14 m, nel corso della revisione catastale del 1998 vengono scoperte piccole diramazioni, che portano lo sviluppo complessivo a 72 m, procedendo nel cunicolo terminale. Il pozzetto iniziale introduce a due più ampi vani, il secondo dei quali si innalza verso la superficie (Saletta dei Mammelloni). Il cunicolo principale prosegue con un passaggio stretto fino ad ampliarsi e intercettare una grande galleria, con le pareti spesso costituite dal riempimento sabbioso e ciottoloso che ha occluso parte dell'originario volume. La galleria prosegue per poi abbassarsi e restringersi sul fondo, divenendo impraticabile. L’alveo del torrentello che percorre oggi la grotta, raramente attivo, segue l’asse principale della condotta, la cui evoluzione è chiaramente dovuta a fenomeni antigravitativi, cui si associano, nella sezione a monte della cavità, fenomeni tettonici che hanno distrutto la porzione a monte del condotto, mettendo in luce il letto a mammelloni dello strato superiore. La dolinetta in cui si apre l’ingresso, a causa della imponente discarica di marne conferita a metà degli anni ’70 dalla Cava Iecme di Pianoro, accumulata e poi spianata lungo la pendice soprastante, viene periodicamente colmata dal materiale sciolto trasportato dalle piogge. Nel 2010 l’ennesima disostruzione ha consentito di rientrare nella Grotta attraverso un nuovo ingresso che conduce alla Saletta dei Mammelloni, dove oggi è stata installata la piastrina identificativa della FSRER. Nel 2021, l'ingresso è risultato nuovamente occluso e una breve disostruzione ha permesso di riaprire l'originario pozzetto iniziale. Il cunicolo terminale risulta attualmente occluso fin dai suoi primi metri e non più transitabile, nonostante la corrente d'aria presente nella grotta lasci ipotizzare una connessione con altre cavità presenti nelle vicinanze. Lo sviluppo misurato è di 61 m per una profondità di 12 m.