In collegamento con la grotta Biagi e Brussi.
Le grotte si aprono in prossimità dei complessi rurali “e’ Manicomi” e Ca’ Trebbo, a valle della strada provinciale Limisano-Monti-cino, a 4 km da Brisighella, in corrispondenza di una vasta valle cieca in massima parte occupata da coltivi.
All’altezza del ristorante “e’ Manicomi”, sotto al parcheggio, si trova l’ingresso del Buco I sotto Ca’ Varnello.
Le grotte Biagi e Brussi si aprono subito a nord della valle cieca, in corrispondenza di due doline gemelle dalla morfologia molto accidentata (figg. 35-37). Entrambe si possono raggiungere seguendo le cavedagne che scendono da Ca’ Trebbo.
Tutte le grotte si aprono all’interno di una proprietà privata; si raccomanda quindi di chiedere il permesso di accesso ai proprie-tari che abitano appunto a Ca’ Trebbo.
Nonostante la cavità storicamente più nota sia la Grotta Biagi, la più importante, dal punto di vista idrologico, è il Buco I sotto Ca’ Varnello che costituisce il collettore principale di tutto il sistema carsico. Quest’ultimo è impostato su due direttrici principali tra loro perpendicolari, orientate in senso sud ovest-nord est e nord ovest-sud est.
L’ingresso del Buco I sotto Ca’ Varnello si apre nel fondo di un piccolo ed instabile inghiottitoio dalle ripide pareti. A partire dall’ingresso è costante la presenza di grossi blocchi di frana che alternano ambienti spaziosi a tratti di dimensioni più modeste. In prossimità del collegamento con la Grotta Biagi il volume degli ambienti e la sezione del torrente aumentano. Da qui, risalendo un cono detritico, si accede ad ambienti fossili, piuttosto ampi, caratte-rizzati da depositi sabbiosi. Il torrente si può seguire ancora per poche decine di metri in direzione nord, finchè la condotta si abbassa fino a diventare impercorribile. Dopo qualche metro lo stesso corso d’acqua si ritrova, perfettamente percorribile, lungo la Tanaccia.