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Catasto delle cavità naturali
dell'Emilia-Romagna

Introduzione

Il Catasto delle Cavità Naturali dell'Emilia Romagna raccoglie e conserva i dati di tutte le cavità naturali scoperte ed esplorate dai Gruppi Speleologici operanti sul territorio della regione. Per ogni cavità vengono raccolti il rilievo topografico con la planimetria e le sezioni, ed una scheda che riporta le informazioni legate alla sua localizzazione (coordinate geografiche, comune, località e quota), i dati speleometrici (sviluppo planimetrico, profondità), dati geologici, idrologici, archeologici ecc., la storia delle esplorazioni e una breve descrizione.

BO 638 - BUCO DEI BUOI MINORE

Vista della dolina dalla posizione dell'ingresso

Vista della dolina dalla posizione dell'ingresso

Classificazione:
Media importanza speleologica
Comune:SAN LAZZARO DI SAVENA (BO)
Località:CROARA
Aggiornamento dati:
2023-03-13
Descrizione:

Questa cavità, precedentemente a Catasto con il n° 29, insieme al Buco dei Buoi (maggiore), si apre alla base (lato O) della dolina di crollo (a pozzo) avventizia e a SE della dolina della Spipola. La prima descrizione di questo fenomeno carsico (1903) si deve a G.Trebbi, che nel 1911 vi immise 400 g di fluoresceiena, appurando l’appartenenza della grotta al Sistema carsico che fa capo alla Risorgente dell’Acquafredda. Riesplorato dal GSB nel 1932, viene rilevato da G. Loreta e, successivamente, da R. Regnoli (1970), per uno sviluppo di 55 m ed una profondità di – 31. La più efficace e dettagliata rappresentazione della 638 è comunque quella di F. De Grande (GSB-USB, 1992), nella quale sono indicati tre brevi tracce di paleocorsi che attualmente non è dato mettere in relazione con quello che nel Buco dei Buoi maggiore (attuale ER BO 29) ha consentito il collegamento a monte con l’Inghiottitoio dell’Acquafredda, tramite il Cunicolo dei Nabatei. Il Buco dei Buoi minore ha inizio con una spaccatura orizzontale e da una stretta diaclasi, poi scende in profondità, fino a – 34, con una serie di piccoli vani intervallati ambienti di frana, brevi salti (P. 6, P.10) e cunicoli. Si sviluppa su linee subverticali in un’area molto ristretta (20x27m) e non ha funzioni drenanti, assolte dalla 29, se non dei modesti flussi derivanti dallo stillicidio.

Zona speleologica:
ZSZ - Zona Savena - Zena
Area carsica:
ER AER 3 GBO - Gessi Bolognesi
Unità geologica affiorante:
Formazione Gessoso-Solfifera
Età:
Messiniano
Autori del rilievo:
Gruppo Speleologico Bolognese
Sviluppo reale:
85 m
Dislivello totale:
34 m
Mappa di inquadramento
Comune:SAN LAZZARO DI SAVENA
Località:CROARA
Coordinate WGS84:
Latitudine:
Longitudine:
 
Coordinate ED50 / UTM Fuso 32N:
X: 0.0 m
Y: 4000000.0 m
Quota: 183.4 m
 
Mappa dell'ingresso della grotta
Mappa

Rilievo

Pianta e sezione in tavola unica

Rilievo: Pianta e sezione in tavola unica

Foto

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