Descrizione

I suoli "Marani 5" sono presenti sporadicamente nel territorio aziendale.
La loro origine è da porre in relazione a quella dell'insieme dei suoli aziendali. La bonifica per colmata dal torrente Lamone, previa opere di spianamento delle dune della piana costiera, ha apportato coperture dello spessore di qualche metro di materiali a tessitura da media a moderatamente fine o fine. Dove tale copertura è risultata essere inferiore ai 100 cm si hanno questi suoli caratterizzati appunto da strati a tessitura sabbiosa a moderata profondità e quindi in grado di influenzare con le loro caratteristiche lo sviluppo delle radici delle colture.
I suoli "Marani 5" hanno tessitura franca limosa, sono fortemente calcarei, moderatamente alcalini e talora leggermente salini in profondità. A partire da profondità inferiori ai 100 cm si rilevano strati a tessitura sabbiosa, da non calcarei a molto calcarei, moderatamente alcalini, derivanti dallo spianamento dei cordoni dunosi effettuato prima della bonifica per colmata. A partire dalla base dell'orizzonte di ordinaria lavorazione si rilevano figure pedogenetiche che indicano idromorfia poco profonda (screziature grigie da 50-60 cm di profondità).
Talvolta nella loro parte superiore gli strati sabbiosi presentano colori scuri derivati dall'arricchimento in sostanza organica verificatosi quando erano essi esposti alla superficie, presumibilmente sotto vegetazione naturale; negli strati sabbiosi più profondi sono sempre presenti colori dominanti grigi che indicano condizioni fortemente idromorfe.
Il suolo è stato soggetto all'azione dei processi pedogenetici per alcune decine di anni, forse per un secolo, e gli unici indizi di alterazione sono quelli di una moderata riorganizzazione strutturale delle particelle di suolo che si estende fino agli strati massivi sabbiosi.
Questi suoli rientrano nei Taphto psammentic Aquic Ustochrepts limoso fini, misti, mesici secondo la Tassonomia del Suolo e nei Calcaric Cambisols secondo la Legenda FAO.

Qualità agronomiche dei suoli

I suoli Marani 5 hanno qualità agronomiche simili ai suoli Marani 1 dai quali si differenziano per avere strati a tessitura sabbiosa entro i primi 100 cm. Questo determina soprattutto un diverso comportamento idrologico.

è la quantità di acqua utilizzabile dalle piante coltivate che diminuisce significativamente. Diviene bassa, anche se questo sembra compensato dalla presenza della falda sempre presente entro 100 cm di profondità. Va comunque controllata la qualità dell'acqua in quanto la presenza di sali ne ridurrebbe la disponibilità per le colture. Sempre la tessitura fa sì che la permeabilità sia molto alta e che i valori di C.S.C., medio-bassi in superficie, diminuiscano bruscamente in profondità (= 2 meq/100 g).

Profilo rappresentativo dei suoli

Sigla profilo: E/7741/P/2
Località: Azienda sperimentale "Marani", via Romea Nord (Ra)
C.T.R. 1:25.000: 223 NE
Uso del Suolo: Frutteti, Pomacee
Data di rilevamento: 24.06.1994
Rilevatori: G. Benciolini
Quota:

I colori si riferiscono al suolo umido, salvo diversa indicazione. Il suolo è stato descritto allo stato umido in superficie e bagnato con assenza di acqua libera in profondità.

Ap 0-30 cm; franco limoso, di colore bruno oliva (2,5Y4/4); poliedri subangolari grossolani moderatamente sviluppati; macropori molto fini; comuni radici fini; violenta effervescenza all'HCl; limite chiaro lineare.

Bw 30-65 cm; franco limoso, di colore bruno oliva (2,5Y4/4) con comuni screziature di colore grigio (5Y5/1) fini distribuite nella matrice e comuni screziature di colore bruno giallastro scuro (10YR4/6) fini distribuite nella matrice; struttura poliedrica subangolare media; macropori fini; molte radici medie; violenta effervescenza all'HCl; limite chiaro ondulato.

2C 65-100 cm; sabbioso, di colore bruno oliva chiaro (2,5Y5/4) e colore subordinato bruno grigiastro (2,5Y5/2); incoerente; poche radici fini; violenta effervescenza all'HCl; limite chiaro lineare.

2Cg 100-140+ cm; sabbioso; di colore principale grigio (5Y5/1) e subordinato bruno oliva (2,5Y4/4) con poche screziature di colore bruno scuro (7,5YR4/4) fini distribuite attorno ai pori; incoerente; violenta effervescenza all'HCl.