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I suoli Variante a copertura minerale di ARGINE AGOSTA sono molto profondi ed estremamente salini; gli orizzonti superficiali sono da scarsamente a molto calcarei, da neutri a moderatamente alcalini ed a tessitura franca argillosa limosa o franca limosa; gli orizzonti profondi sono, nella loro parte superiore, da non calcarei a scarsamente calcarei, neutri o fortemente acidi ed organici, mentre in quella inferiore sono da non calcarei a scarsamente calcarei, fortemente o moderatamente acidi, a tessitura franca argillosa limosa o franca limosa.
Il substrato è costituito da sedimenti a tessitura grossolana.
I suoli Variante a copertura minerale di ARGINE AGOSTA si trovano nella pianura deltizia del Posu depositi di palude salmastra e di laguna dove si sono avuti eventi di esondazione secondari. Queste terre si trovano nell'ambito delle paludi di recentissima bonifica a quote inferiori rispetto al livello del mare, tipicamente comprese tra -2 e ?3 e la pendenza delle superfici presenta valori inferiori allo 0.05%.
L'uso del suolo prevalente è a seminativi nudi, colture orticole di pieno campo, prati avvicendati
(2010) loamy, mixed, superactive, calcareous, mesic Thapto-histic Endoaquolls
(1998) Calcari Gleyic Pheozems Thapthohistic
N° | OrizGen | LimSup | Spes | Arg | Sab | Schel | S.O. | CalcTot | CalcAtt | pH | Ksat | DensApp | Concentr | Conc | Qualità |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
cm | cm | % | % | % | % | % | % | cm/h | % | ||||||
1 | Ap o AO p | 0 | 55 | 31 | 33 | 0 | 19.0 | 17 | 4 | 7.4 | 8.0394 | 0.68999999999999995 | 0 | bassa | |
2 | Bg o BO | 55 | 35 | 39 | 20 | 0 | 6.0 | 0 | 0 | 4.8 | 0.62778 | 1.0800000000000001 | bassa | ||
3 | Oa | 75 | 10 | 0 | 30.0 | 0 | 0 | 3.5 | bassa | ||||||
4 | 2Cg | 85 | 7 | 80 | 0 | 2.0 | 0 | 6.5 | 27.1501 | 1.3300000000000001 | 0 | bassa |
Parametro | Valore |
---|---|
Calcare attivo strato superficiale | da 1 a 9 % ; molta variabilità |
Calcare attivo entro 80 cm | da 0 a 9 % |
Capacità di scambio cationico nello strato superficiale | >10 meq/100g |
Salinità strato 0-50 cm | da molto debolmente salino (Ece 2-4 dS/m) a debolmente salino (Ece 4-8 dS/m) (pochi dati analitici di salinità, attribuzione anche tramite Carta della salinità RER ed.2011) |
Salinità strato 50-100 cm | da debolmente salino (Ece 4-8 dS/m) a moderatamente salino (Ece 8-16 dS/m) (pochi dati analitici di salinità, attribuzione anche tramite Carta della salinità RER ed.2011) |
Sodicità entro 60 cm (ESP) | da 0 a 7 |
Sodicità entro 120 cm (ESP) | da 0 a 7 |
Disponibilità di ossigeno | imperfetta ; le condizioni di drenaggio sono determinate unicamente dall'opera dell'uomo che, mediante l'emungimento delle acque attraverso le pompe idrovore, consente di mantenere un sufficiente franco di bonifica, per le normali colture. La falda è per |
Rischio di incrostamento superficiale | assente |
Fessurabilità | bassa |
Capacità in acqua disponibile | moderata (150-225 mm) |
Conducibilità idraulica satura (Ksat) maggiormente limitante entro 150 cm | moderatamente alta (0,36 - 3,6 cm/h) |
Profondità utile per le radici delle piante | moderatamente elevata (50-100 cm) sopra sedimenti sabbiosi, a saturazione idrica permanente |
Percorribilità | moderata , la presenza di orizzonti organici e orizzonti minerali, ad elevato indice di plasticità, condizionano in misura negativa l'attitudine di questi suoli ad essere calpestati dai mezzi meccanici |
Resistenza meccanica alle lavorazioni | moderata |
Tempo di attesa per le lavorazioni | lungo |
Inondabilità | nessuna o rara (fino a 5 volte/100 anni) |
Capacità depurativa | alta |
Capacità di accettazione piogge | molto bassa |
Rischio di perdite di suolo per erosione | molto basso |
Gruppo Idrologico | C/D: pot. scorrimento superf. da mod. alto a alto |
I suoli Variante a copertura minerale di ARGINE AGOSTA a copertura minerale hanno qualità agronomiche caratterizzate dalla presenza in superficie di un orizzonte minerale molto ricco in materia organica, dalla salinità elevata e dall'imperfetta disponibilità di ossigeno. Il franco di coltivazione viene mantenuto artificialmente tramite emungimento meccanico.
La regimazione delle acque in eccesso è necessaria per garantire livelli di produttività soddisfacenti e/o per migliorare l'accessibilità e la praticabilità dei campi. In questi suoli, presenti in depressioni morfologiche bonificate recentemente, il franco di coltivazione viene mantenuto artificialmente tramite emungimento meccanico. La subsidenza causata dalla mineralizzazione degli strati torbosi produce periodicamente degli avvallamenti ed è necessario, ogni 3-4 anni, livellare gli appezzamenti. Si consiglia di monitorare localmente, con piezometri, la profondità e la persistenza degli eventuali livelli falda, e di valutare di conseguenza l'opportunità di adottare sistemi di drenaggio tubolare profondo. Occorre tenere presente che gli impianti tubolari possono essere danneggiati in seguito ai fenomeni di subsidenza causati dalla mineralizzazione degli strati torbosi. Per gli impianti forestali prima della messa a dimora delle piante si prevede la necessità di risezionare ed eventualmente approfondire la rete scolante aziendale (scoline e capifosso) al fine di aumentarne l'efficienza.
Le lavorazioni profonde facilitano l'ossidazione della materia organica e il livello del pH (in genere tamponato dalla presenza di molte conchiglie ricche di carbonato di calcio) si può abbassare sensibilmente. Per gli impianti forestali (bosco permanente) le lavorazioni pre-impianto consigliabili sono: - aratura alla profondità di 30 cm; - realizzazione di lavorazioni superficiali per affinare le zolle. Per i boschi permanenti possono essere necessarie lavorazioni superficiali post-impianto, per contenere la flora spontanea; le tecniche da attuare verranno decise caso per caso in funzione delle caratteristiche dell'impianto (es. sesto d'impianto).
In funzione degli colture praticate, possono risultare necessarie pratiche di correzione volte a ridurre la concentrazione di sali. La scelta dei concimi si deve orientare su quelli alcalini e/o ricchi di calcio per evitare possibili rischi di acidificazione del suolo. Tra i concimi fosfatici sono da preferire le fosforiti, le scorie Thomas e il fosfato triplo.
I problemi legati all'irrigazione sono causati dalla salinità delle acque di irrigazione, a causa della quale possono verificarsi danni da ustione a carico dell'apparato fogliare.
Poche sono le colture che si adattano a questo particolare ambiente pedoclimatico: seminativi, (frumento, soia, mais), melone, cocomeri. Le colture arboree e la vite sono molto sfavorite per l'elevata salinità, la disponibilità di ossigeno imperfetta, la reazione e, in grado minore, per la profondità utile per le radici e la tessitura. Le crescita delle colture arboree più sensibili al calcare attivo e alla reazione può essere da moderatamente a severamente limitata. Una ulteriore limitazione è data dalla presenza di orizzonti torbosi.
I suoli Variante a copertura minerale di ARGINE AGOSTA presentano severe limitazioni per la crescita delle principali specie forestali utilizzabili nella pianura emiliano-romagnola quando è presente una salinità entro 120 cm di profondità superiore a 0,4 dS/m (E.C. in estratto acquoso 1:5); la coltivazione dei cloni di pioppo è limitata severamente quando è presente una salinità entro 80 cm di profondità superiore a 0,4 dS/m (E.C. in estratto acquoso 1:5). Inoltre questi suoli per la presenza di una falda perenne a circa 100 cm (mantenuta mediante l'emungimento delle acque attraverso pompe idrovore) presentano severe limitazioni per noce e ciliegio, rovere, tigli e sorbo domestico. Non è quindi consigliabile la realizzazione di impianti forestali a finalità produttiva, eventualmente si possono impiantare boschi permanenti a finalità naturalistica.