Geologia, sismica e suoli

Monte Penna - Rupe de La Verna

Geosito di rilevanza locale

Spettacolare rilievo di forma tabulare (una tipica "mesa") che spicca lungo il crinale tra il torrente Corsalone e il torrente Rassina. Lungo il suo perimetro si sviluppano alte balze rocciose nelle quali sono esposte le calcareniti della Formazione di San Marino e le arenarie della soprastante Formazione di Monte Fumaiolo.

La Scogliera delle Stimmate ed il Santuario della Verna - Foto Archivio Servizio Geologico
La Scogliera delle Stimmate ed il Santuario della Verna - Foto Archivio Servizio Geologico
La Scogliera delle Stimmate ed il Santuario della Verna - Foto Archivio Servizio Geologico
La Rupe della Verna - Foto Archivio Servizio Geologico
La Rupe della Verna - Foto Archivio Servizio Geologico
La Rupe della Verna - Foto Archivio Servizio Geologico
La Formazione di San Marino della Rupe della Verna - Foto Archivio Servizio Geologico
La Formazione di San Marino della Rupe della Verna - Foto Archivio Servizio Geologico
La Formazione di San Marino della Rupe della Verna - Foto Archivio Servizio Geologico
Vista dalla cima del Monte Penna - Foto Archivio Servizio Geologico
Vista dalla cima del Monte Penna - Foto Archivio Servizio Geologico
Vista dalla cima del Monte Penna - Foto Archivio Servizio Geologico
La
La "Ghiacciaia" alla base del versante nordo occidentale del Monte Penna - Foto Archivio Servizio Geologico
La "Ghiacciaia" alla base del versante nordo occidentale del Monte Penna - Foto Archivio Servizio Geologico
Il crepaccio da cui si accede alla Buca delle Bombe ed alla grotta della Scogliera della Verna - Foto Archivio Servizio Geologico
Il crepaccio da cui si accede alla Buca delle Bombe ed alla grotta della Scogliera della Verna - Foto Archivio Servizio Geologico
Il crepaccio da cui si accede alla Buca delle Bombe ed alla grotta della Scogliera della Verna - Foto Archivio Servizio Geologico
Ingresso della grotta di Sasso Spicco - Foto Archivio Servizio Geologico
Ingresso della grotta di Sasso Spicco - Foto Archivio Servizio Geologico
Ingresso della grotta di Sasso Spicco - Foto Archivio Servizio Geologico
Geografia
  • Superficie totale: 277.07 ettari.
Perimetro geosito e Carta geologica
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione

Il Monte Penna è uno spettacolare rilievo di forma tabulare (una tipica "mesa") che spicca lungo il crinale tra il torrente Corsalone e il torrente Rassina. Al suo perimetro si sviluppano alte balze rocciose nelle quali sono esposte le Calcareniti della Formazione di San Marino e le arenarie della soprastante Formazione di Monte Fumaiolo.

Alla sommità del versante meridionale si trova lo straordinario complesso architettonico del Santuario de La Verna, arroccato sulla Scogliera delle Stimmate, una parete alta circa 30 metri che espone le calcareniti di colore grigio-bianco, riferite alla Formazione di San Marino. Il colore della roccia è reso a tratti scuro dalla patina di alterazione superficiale e dalle croste dei licheni che ne rivestono la superficie, e osservando con attenzione è possibile riconoscere l'andamento della stratificazione, soprattutto alla base della parete, dove l'erosione ha messo in risalto i livelli più cementati. Alcuni strati sono caratterizzati da una marcata struttura nodulare, formatasi probabilmente durante i processi che hanno trasformato il sedimento in roccia (diagenesi).

Il ciglio della parete è sormontato dai muri del santuario; questo insieme dà l'impressione di avere grande solidità e resistenza, ma in realtà la Scogliera delle Stimmate è interessata da una serie di dissesti, che nel tempo, sono giunti a minacciare seriamente gli edifici del Santuario. La parete, come tutto il monte, è appoggiata su "tenere" rocce argillose, soggette a movimenti franosi che possono raggiungerne la base privandola di appoggio, mentre il peso stesso delle rigide calcareniti può causare il cedimento di grandi volumi rocciosi. Le fratture che attraversano la roccia tendono ad allargarsi, sino a provocare il crollo o il ribaltamento di blocchi rocciosi più e meno grandi. Sulla Scogliera delle Stimmate sono presenti sofisticate strumentazioni di monitoraggio, che registrano i movimenti lungo le fratture più a rischio, mentre numerosi interventi di consolidamento sono stati sinora realizzati e sono tuttora in corso.

Alla base del versante nord occidentale del Monte Penna si sviluppa una peculiare falda detritica, formata da giganteschi frammenti rocciosi staccatisi dalla parete del Monte Penna e successivamente scivolati sulle argille sottostanti. Nel labirintico insieme di anfratti e sottoroccia che si snoda tra i massi, si trovano cavità profonde e fresche che in passato erano utilizzate per la conservazione dei cibi, come testimonia anche il toponimo "ghiacciaia".

La dirupata parete nord del Monte Penna, attraversata da una fitta maglia di fratture, è chiamata invece Calcio del Diavolo: la tradizione vuole che la roccia fratturata e i detriti sparsi alla base siano frutto di un poderoso calcio dato dal diavolo dopo aver fallito per l'ennesima volta la tentazione di San Francesco.

La cima del Monte Penna è formata dalle calcareniti della Formazione di San Marino, segnate da livelli con struttura nodulare e, proprio negli affioramenti presso la vetta, da un chiaro esempio di stratificazione incrociata, tipica dei depositi di mare poco profondo mossi da forti correnti costiere.

Presso il Santuario gli affioramenti rocciosi sono solcati da profondi crepacci, alcuni dei quali danno adito a grotte, alcune di queste, come la Grotta di Sasso Spicco, corrispondono ad ampie e profonde fenditure apertesi in seguito a dissesti franosi. Nell'area retrostante il santuario, si trovano la Grotta della Scogliera della Verna e la Buca della Verna, che presentano sviluppo e profondità maggiori, complice anche l'allargamento causato dalle acque meteoriche: le profonde erosioni, simili a solchi carsici, che circondano gli ingressi delle grotte, indicano che nella genesi si queste grotte ha giocato un certo ruolo la natura calcarea, solubile, della roccia.

Altre informazioni sul geosito
Interessi geoscientifici: Geomorfologico - Stratigrafico - Sedimentologico - Strutturale - Geologia Applicata;
Geotipi presenti: Falda di detrito - Frana - Rupe - Successione stratigrafica - Strutture sedimentarie;
Interessi contestuali: Storico - Architettonico - Paesaggistico - Botanico - Faunistico;
Valenze: Scientifico - Divulgativo - Escursionistico - Geoturistico;
Tutela: già in atto;
Accessibilità: facile;
Mappa di inquadramento e rete escursionistica regionale
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Geositi vicini
Bibliografia
"Il sistema di monitoraggio e gli interventi di somma urgenza della rupe della Verna. Toscana (Italia)" - AA. VV. [1995] Mem. Soc. Geol. It., Vol. 50.
"La geologia del Foglio 265 - S. Piero in Bagno (Appennino Settentrionale)" - Martelli L. [1994] "La Cartografia Geologica della Regione Emilia Romagna". Archivio Cartografico Regione Emilia-Romagna, Bologna.
"Appennino Tosco Emiliano. Collana: Guide Geologiche Regionali, a cura della Società Geologica Italiana, coordinatore del volume Valerio Bortolotti." - AA. VV. [1992] BE-MA Editrice, Firenze.
"Correlazioni stratigrafiche e sequenze deposizionali nel Miocene epiligure delle Formazioni di Bismantova, S. Marino e M. Fumaiolo (Appennino settentrionale)" - Amorosi A. [1992] Giornale di Geologia, 54/1, 95-105.
"Stratigrafia e sedimentologia del Miocene epiligure tra le valli del Panaro e del Marecchia (Appennino settentrionale)" - Amorosi A. [1992] Tesi di Dottorato - IV Ciclo, Università di Bologna. 205 pp.
Avvertenze

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