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I suoli dell'Emilia-Romagna
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Descrizione

Questi suoli caratterizzano in maniera predominante l'unità cartografica "Maccolina 1" che è costituita da un'unica delineazione.
Essi sono moderatamente alcalini e molto calcarei ed hanno orizzonti superficiali spessi circa 50 cm, di colore bruno oliva, a tessitura franco argilloso limosa ed orizzonti profondi, spessi 50-60 cm, di colore bruno oliva, tessitura franco argilloso limosa o franco limosa; il substrato, a partire da oltre 100 cm, ha tessitura franco limosa o franco argilloso limosa, colori da bruno oliva a bruno oliva chiaro ed è molto calcareo.
Questi suoli rientrano negli Udifluventic Ustochrepts limoso fini, misti, mesici secondo la Tassonomia del suolo e nei Calcaric Cambisols secondo la Legenda FAO.

Qualità agronomiche dei suoli

I suoli Maccolina 1 hanno qualità agronomiche condizionate principalmente dall'elevato contenuto in limo.

Non esistono significative limitazioni fisiche allo sviluppo degli apparati radicali fino a più di un metro di profondità. Oltre sono presenti strati massivi laminati. Le caratteristiche degli elementi strutturali determinano condizioni favorevoli alla radicabilità dell'intero volume di suolo tranne che nel substrato a struttura massiva in cui la radicabilità si riduce in parte. La percentuale di limo superiore al 50-60%, specialmente se associata a una bassa quantità di sostanza organica, può causare, in seguito a piogge di forte intensità su suolo lavorato finemente, la formazione di croste di spessore moderato con molte fessurazioni. Queste croste impediscono solo in parte l'infiltrazione dell'acqua, ma possono ostacolare al germinabilità delle piantine. Per le specie a minor "forza" germinativa possono aversi fallanze. Nel periodo secco il suolo presenta crepacciature poco evidenti che interessano il solo strato lavorato (30-40 cm di profondità). La tessitura moderatamente fine nello strato superficiale determina una moderata coesione degli aggregati allo stato secco: le lavorazioni possono quindi essere effettuate con attrezzature di media potenza.

Possono talvolta insorgere difficoltà per operare quelle lavorazioni (sia superficiali che profonde) che richiedono di notevole tempestività e che vengono effettuate in periodi dell'anno in cui l'insolazione e la temperatura non favoriscono l'evaporazione dell'acqua (autunno e primavera). in tali periodi il tempo necessario, perchè si ripristinino le condizioni di ottimali di umidità dopo piogge prolungate, è di 4-5 giorni.

Durante la stagione umida manifestano un moderato rischio di sprofondamento e slittamento delle macchine operatrici.

Anche la dinamica dell'acqua in questi suoli è condizionata dalla tessitura. La quantità utilizzabile dalle piante è alta, infatti la tessitura e la struttura sono favorevoli all'accumulo di elevate quantità di acqua facilmente utilizzabili dalle piante coltivate. Sempre la tessitura e il tipo di struttura permettono all'acqua in eccesso di penetrare con facilità lungo il profilo, in profondità la permeabilità del suolo è moderata o moderatamente lenta. Durante la stagione di crescita delle piante non si verificano eccessi di umidità tali da condizionare la crescita regolare delle colture agrarie; condizioni di anerobiosi, determinate dalla temporanea presenza di strati saturi d'acqua, possono manifestarsi di frequente nel periodo primaverile oltre gli 80 cm di profondità. Al termine di periodi umidi il suolo si prosciuga facilmente.

Relativamente al comportamento chimico di questi suoli va segnala la presenza di valori di pH favorevoli all'attività vegetativa e alla produttività delle colture agrarie normalmente diffuse sul territorio regionale, viceversa il tenore in calcare attivo è tale da interferire sulla scelta delle colture arboree normalmente diffuse, tranne che la vite. La quantità di colloidi argillo-umici è tale da permettere al suolo di trattenere con facilità gli elementi fertilizzanti già presenti e/o apportati con le concimazioni. Il complesso di scambio e saturato in gran parte da ioni colcio e magnesio.

Profilo rappresentativo dei suoli

Profilo suoli Maccolina 1


Sigla profilo: E/7703/P/1
Località: Azienda sperimentale "Naldi", Tebano di Faenza (RA)
C.T.R. 1:25.000: 239 NO
Uso del Suolo: Frutteti (pesco)
Data di rilevamento: 23.11.1994
Rilevatori: G. Benciolini
Quota: 59 m s.l.m.

I colori si riferiscono al suolo umido, salvo diversa indicazione. Il suolo è stato descritto allo stato umido.

Ap 0-50 cm; franco argilloso limoso, di colore bruno oliva chiaro (2.5Y 5/4); frammenti poliedrici subangolari medi; macropori fini, 0,3%; poche radici fini; poche concrezioni di carbonato di calcio; forte effervescenza all'HCl; limite chiaro lineare.

Bw 50-90 cm; franco argilloso limoso, di colore bruno oliva chiaro (2.5Y 5/4); aggregazione poliedrica subangolare grossolana, moderata; macropori fini, 0,5%; poche radici fini; poche concrezioni di carbonato di calcio; violenta effervescenza all'HCl; limite chiaro lineare.

BC 90-115 cm; franco limoso, di colore bruno oliva chiaro (2.5Y 5/6); aggregazione poliedrica angolare grossolana, moderata; macropori fini, 0,5%; poche radici fini; violenta effervescenza all'HCl; limite chiaro lineare.

C 90-115 cm; franco limoso, di colore bruno giallastro chiaro (2.5Y 6/4) con poche screziature di colore bruno giallastro (10YR5/4); massivo; macropori fini, 0,5%; violenta effervescenza all'HCl.

Analisi delle caratteristiche del suolo
Analisi/Profondit 0-50 cm 50-90 cm 90-115 cm 115-130 cm
sabbia (m)
2000-250 1 <0,5 <0,5 <0,5
250-100 2 1 1 2
100- 50 13 13 0,5 4
totale (2000-50) 16 14 2 6
limo (m)
50-20 24 25 37 32
20- 2 32 32 37 38
totale (50-2) 56 57 74 70
argilla (<2m ) 28 29 25 24
pH (in H2O) 7,9 7,9 8,0 8,0
CaCO3 totale(%) 21 22 22 21
CaCO3 attivo(%) 8 8 8 7
Sost.Organica(%) 0,8 0,8 0,6 0,6
C.S.C. (m.eq/100g) 14,61 13,86 13,37 13,05
Ca+Mg (m.eq/100g) 13,99 13,30 12,88 12,59
Na (m.eq/100g) 0,11 0,08 0,09 0,09
K (m.eq/100g) 0,51 0,48 0,40 0,37

Variabilità delle caratteristiche dei suoli e ricollegamento all'Archivio Regionale dei Tipi di Suolo

La maggior parte dei caratteri del suolo rilevati rientrano nei campi di variabilità delle caratteristiche ammessi per la serie Bellaria, eccetto che per i colori dell'orizzonte superficiale (value anche 5) e per contenuti in sabbia totale generalmente inferiori al 15%; è stata inoltre rilevata talvolta una debole concentrazione di carbonati negliorizzonti profondi senza che le analisi di laboratorio abbiano evidenziato rimozione degli stessi dagli orizzonti superficiali. A ciò si aggiunge il mancato rilevamento nè diretto nè indiretto dei substrato ghiaioso a partire da 180-250 cm. La serie Bellaria, descritta nell'Archivio Regionale dei Tipi di Suolo-1994, è caratterizzata da un'elevata variabilità granulometrica, rilevabile all'interno delle singole unità di gestione, sia in superficie che lungo tutto il profilo ed è perciò stata classificata secondo il sistema tassonomico americano (Soil Taxonomy) nella famiglia granulometrica "loamy" con un campo di variabilità delle tessiture che abbraccia le famiglie "fine loamy" e "fine silty". Il rilevamento di dettaglio condotto in azienda ha consentito di suddividere anche i singoli appezzamenti in unità cartografiche diverse così che il suolo rilevato in esse come dominante rientra in un campo di variabilità, per quanto riguarda le tessiture, compreso nelle caratteristriche ammesse per la serie Bellaria ma molto più ristretto così da rendere superfluo il ricorso alla famiglia granulometrica generica "loamy".

In ambito aziendale è stata rilevata la seguente variabilità delle caratteristiche:

Gli orizzonti Ap, spessi circa 50 cm, hanno tessitura franco argilloso limosa (l'argilla varia dal 28 al 30%, la sabbia totale è compresa tra il 5 ed il 16%). Essi hanno colori con hue 2,5Y, value 4 o 5 e chroma 4.

Gli orizzonti Bw (o Ap2), spessi circa 50 cm, hanno tessitura franco limosa o franco argilloso limosa (l'argilla varia dal 24 al 30%, la sabbia totale è compresa tra 5 il ed il 15%). Essi hanno colori con hue 2,5Y, value 5 o 4 e chroma 4.

Gli orizzonti C e BC, presenti a partire da 100 cm circa, quando rilevati hanno presentato tessitura franco argilloso limosa o franco limosa e colori con hue 2,5Y, value 5 o 6 e chroma da 4 a 6.

Distribuzione in ambito aziendale

L'unità cartografica "Maccolina 1" è costituita da un'unica delineazione, dell'estensione di circa 7,5 ha, localizzata a nord e per una sua piccola parte a sud del centro aziendale. La maggior parte delle osservazioni effettuate rientrano nei caratteri descritti al paragrafo precedente. è stata rilevata la saltuaria presenza di suoli a tessitura più grossolana in prossimità del limite con l'unità cartografica "Maccolina 3";screziature ridotte a partire dalla base dell'orizzonte lavorato sono state rilevate in un unico caso, nell'estremo nord-est della delineazione, in prossimità di un'area fortemente disturbata dai movimenti di terra effettuati sulla scarpata morfologica con la superficie terrazzata di ordine superiore, finalizzati alla realizzazione dell'accesso a Cà dei Lolli.