Logo del Portale della Regione Emilia-Romagna Logo Regione Emilia-Romagna
Regione Emilia-Romagna
I suoli dell'Emilia-Romagna
Home Page ›› Carta dei suoli alla scala 1:10.000 ›› Azienda Tadini ›› Suoli Tadini 4

Descrizione

Questi suoli, che caratterizzano in maniera predonimante l'unità cartografica "Tadini 4", sono nelle superfici poste a quote piu' basse, nelle parti nord e ovest dell'azienda, con substrato ghiaioso moderatamente profondo. I suoli "Tadini 4" hanno orizzonti superficiali, spessi circa 50-60 cm, di colore bruno giallastro scuro, a tessitura franca o franca limosa, con scheletro ghiaioso da scarso a comune, non calcarei e neutri; gli orizzonti profondi, di colore bruno o bruno giallastro, sono franchi, con comune o abbondante scheletro ghiaioso, non calcarei; debolmente alcalini.

Questi suoli rientrano negli Udic Ustochrepts franco scheletrici, misti mesici secondo la Tassonomia del suolo e negli Eutric Cambisols secondo la Legenda FAO.

Qualità agronomiche dei suoli

I suoli Tadini 1 hanno qualità agronomiche condizionate principalmente dall'elevato contenuto di ghiaia frequentemente presente a partire da circa 80 cm di profondità. Esistono significative limitazioni fisiche allo sviluppo degli apparati radicali entro un metro di profondità per la presenza del substrato ghiaioso calcareo con poca matrice terrosa negli interstizi.

Le caratteristiche degli elementi strutturali determinano condizioni abbastanza favorevoli alla radicabilità del volume di suolo superficiale, tranne che per le piante con organi sotterranei (patata, barbabietola), ma entro un metro di profondità, il substrato ghiaioso la riduce significativamente.

Queste croste sembrano comunque non impedire l'infiltrazione dell'acqua, ma solo in parte ostacolare la germinabilità delle piantine. Non si formano crepacciature in superficie durante il periodo secco. Le lavorazioni del suolo richiedono precauzioni: la tessitura del suolo non determina una forte coesione degli aggregati allo stato secco, ma la presenza di ghiaia già in superficie impone l'adozione di macchinari resistenti. Gli organi rotanti possono rompersi con facilità e in genere tutti gli organi lavoranti subiscono un forte consumo. Non insorgono difficoltà per effettuare quelle lavorazioni (sia superficiali che profonde) che necessitano di notevole tempestività, in periodi dell'anno in cui l'insolazione e la temperatura non favoriscono l'evaporazione dell'acqua (autunno e primavera): in tali periodi il tempo necessario, perchè si ripristino le condizioni ottimali dopo piogge prolungate, è molto ridotto: 2 giorni e nel periodo estivo 1 giorno. Durante tutto l'anno difficilmente si manifestano situazioni che determinano un rischio di sprofondamento o slittamento delle macchine operatrici.

La moderata stabilità strutturale, dovuta principalmente all'elevato contenuto in limo, specialmente se associato a una bassa quantità di sostanza organica e a una bassa quantità di carbonati di calcio può causare, in seguito a piogge di forte intensità su suolo lavorato finemente, la formazione di croste di spessore moderato, caratterizzate dalla presenza di fessurazioni sporadiche.

Anche la dinamica dell'acqua in questi suoli è fortemente condizionata dalla presenza della ghiaia. La quantità utilizzabile dalle piante è moderata, talora bassa, infatti nonostante la tessitura della terra fine (<2mm) sia favorevole al trattenimento dell'acqua, la presenza della ghiaia ne limita la capacità. La permeabilità del suolo è elevata e l'acqua in eccesso percola con facilità. Durante la stagione di crescita delle piante non si verificano condizioni, anche temporanee, di ristagno idrico lungo tutto il profilo che limitino la crescita regolare delle colture agrarie. Al termine del periodo invernale il suolo si prosciuga facilmente. Il riscaldamento del suolo è facilitato dal naturale sgrondo delle acque in eccesso, la ripresa vegetativa primaverile è pertanto molto rapida.

Relativamente al comportamento chimico di questi suoli va segnala la presenza di valori di pH favorevoli all'attività vegetativa e alla produttività delle colture agrarie normalmente diffuse sul territorio regionale, l'assenza in calcare attivo lungo tutto il profilo non interferisce sulla scelta delle colture erbacee ed arboree normalmente diffuse. La quantità di colloidi argillo-umici è tale da permettere al suolo di trattenere con facilità gli elementi fertilizzanti già presenti e/o apportati con le concimazioni. Il complesso di scambio è saturato in gran parte da ioni colcio e magnesio.

Profilo rappresentativo dei suoli

Profilo suoli Tadini 4


Sigla profilo: E/7106/P/02
Località: Azienda sperimentale "Tadini" Gariga di Podenzano (PC)
C.T.R. 1:25.000: 180 NO
Uso del Suolo: Seminativi avvicendati
Data di rilevamento: 03/1994
Rilevatori: N. Laruccia, V.M. Sale
Quota: 83 m slm

I colori si riferiscono al suolo umido, salvo diversa indicazione. Il suolo è stato descritto allo stato umido.

Ap 0-45 cm; franco ghiaioso medio di colore bruno giallastro scuro (10YR4/4); struttura poliedrica subangolare grossolana debolmente sviluppata; macropori molto fini; poche radici fini; effervescenza all'HCl assente; limite abrupto lineare.

Bw 45-75 cm; franco ghiaioso grossolano di colore bruno (7,5YR4/4) con comuni screziature di colore bruno giallastro scuro (10YR4/4) fini e poche screziature di colore grigio (N5) fini; struttura poliedrica subangolare media moderatamente sviluppata e con struttura secondaria prismatica grossolana moderatamente sviluppata; macropori fini; poche radici molto fini; effervescenza all'HCl assente; limite abrupto ondulato.

BC 75-105 cm; franco ciottoloso di colore bruno scuro (7,5YR3/4); struttura granulare media moderatamente sviluppata; macropori molto fini; effervescenza all'HCl assente; limite chiaro lineare.

C 105-150+ cm; franco ciottoloso di colore bruno (7,5YR4/3); struttura granulare media moderatamente sviluppata; macropori molto fini; effervescenza all'HCl assente.

Analisi delle caratteristiche del suolo
Analisi/Profondità 0-45 cm 45-75 cm 75-105 cm
sabbia (m)
2000-250 1,21 16,45 18,42
250-100 1,95 5,21 7,46
100-50 6,75 7,07 4,32
totale (2000-50) 9,91 28,73 30,2
limo (m)
50-20 38,75 19,20 12,75
20- 2 32,45 28,28 21,55
totale (50-2) 71,20 47,40 34,30
argilla (<2m) 21,3 25,3 43,2
pH (in H2O) 6,71 6,92 7,20
CaCO3 totale(%) 0 0 0
CaCO3 attivo(%) 0 0 0
Sost.Organica(%) 1,68 0,88 1,01
C.S.C. (m.eq/100g) 16,85 16,17 24,20
Basi scamb. (m.eq/100g) 13,87 12,21 21,81
Ca (m.eq/100g) 11,52 10,67 19,04
Mg (m.eq/100g) 2,18 1,41 2,59
K (m.eq/100g) 0,140 0,090 0,114
Na (m.eq/100g) 0,03 0,04 0,07

Variabilità delle caratteristiche dei suoli e ricollegamento all'Archivio Regionale dei Tipi di Suolo

La maggior parte dei caratteri del suolo rilevati rientrano nei ranges delle caratteristiche ammesse per la serie Confine eccetto che per saltuarie discordanze minime di colore (1 punto di value o di chroma) o per lievi variazioni tessiturali, che si ritiene possano rientrare nella tolleranza ammessa anche in funzione della sensibilità del rilevatore. In ambito aziendale è stata rilevata la seguente variabilità delle caratteristiche:

Gli orizzonti Ap, spessi 40-60 cm hanno tessitura franca, o franca limosa (l'argilla varia dal 22 al 28%, la sabbia totale è compresa tra il 10 ed il 40%); lo scheletro è da assente a comune. Essi hanno colori con hue 10YR, value 4 e chroma 3 o 4.

Gli orizzonti Bw hanno tessitura franca (l'argilla varia dal 20 al 30%, la sabbia totale è compresa tra il 10 ed il 45%); lo scheletro è da comune a molto abbondante. Essi hanno colori con hue 10YR o 7,5YR value 4 e chroma da 4 a 6.

Distribuzione in ambito aziendale

L'unità cartografica "Tadini 4" si compone di due delineazioni, "Tadini 4.1" e "Tadini 4.2" localizzate rispettivamente nei settori settentrionale ed occidentale del territorio aziendale dell'estensione di circa 41,2 ha. La maggior parte delle osservazioni rientra nella variabilità sopra descritta, ed è perciò compresa anche nel range delle caratteristiche ammesse per la serie Confine. Si può pertanto ritenere che i suoli "Tadini 4" caratterizzino omogeneneamente l'intera unità cartografica salvo rare localizzate eccezioni. Il carattere maggiormente variabile all'interno delle due delineazioni è la profondità del substrato ghiaioso, stimata mediante l'impenetrabilità del suolo alla trivella di tipo "olandese".

Delineazione "Tadini 4.1": si segnala una maggior frequenza di strati impenetrabili per presenza di ghiaia a partire dai 90-110 cm negli appezzamenti immediatamente adiacenti alla Strada Comunale della Faggiola (a destra ed a sinistra della strada, prima di giungere al centro aziendale, provenendo da ovest) mentre nelle rimanenti parti della delineazione l'impenetrabilità alla trivella si manifesta in genere a partire da 50-80 cm. In alcune limitate localizzazioni, immeditamente a NW del nucleo de La Faggiola alcune unità di campionamento sono riferibili a suoli caratterizzati da assenza di ghiaia entro 150 cm e forse ricollegabili in prima approssimazione alla serie Ghiardo, indicata come compresente sulle stesse superfici dei suoli Confine dalla Carta dei Suoli regionale in scala 1:250.000.

Delineazione "Tadini 4.2": come nella delineazione precedente la profondità piu' tipica dell'orizzonte impenetrabile alla trivella è di 50-80 cm mentre in alcune localizzazioni, e precisamente tra i colatori Riazzone e Rizzone, dove peraltro passano gli impianti sotterranei di un metanodotto, non è stata rilevata presenza di substrato ghiaioso entro 150 cm ed i caratteri del suolo rilevati, pur con il dubbio che possano essere stati indotti almeno in parte da attività antropica, sono ricollegabili in prima approssimazioni a quelli della serie Ghiardo.