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I suoli dell'Emilia-Romagna

Carta dei suoli alla scala 1:1.000.000, U.C. 2, l'ambiente

Carta dei suoli alla scala 1:1.000.000, U.C. 2, l'uso del suolo

Carta dei suoli alla scala 1:1.000.000, U.C. 2, il suolo

Carta dei suoli alla scala 1:1.000.000, U.C. 2, i principali tipi di suolo

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Distribuzione cartografica dell'unità cartografica 2

Suoli in aree morfologicamente depresse della pianura alluvionale, con fenomeni più o meno accentuati di contrazione e rigonfiamento delle argille.

Paesaggi delle depressioni della pianura alluvionale
Paesaggi delle depressioni della pianura alluvionale

Paesaggi delle depressioni della pianura alluvionale

L'ambiente

I suoli di quest'unità cartografica sono distribuiti in maniera discontinua nell'intero territorio dei suoli di pianura, ad esclusione del settore nord-orientale; sono associati geograficamente ai suoli dell'unità cartografica 3. Essi interessano una superficie complessiva di circa 2.680 Km2, pari al 13% dei suoli regionali.

La conformazione del rilievo è caratterizzata da depressioni (bacini interfluviali, piane inondabili), fino al più recente passato per buona parte occupate da acque palustri; il loro graduale prosciugamento con opere di bonifica idraulica si è protratto nell'arco di vari secoli, in massima parte nel corso dell'ultimo. Rispetto alle adiacenti zone morfologicamente rilevate, le escursioni del rilievo sono di ordine metrico.
Le quote sono generalmente comprese tra 3 e 60 m, ma possono raggiungere anche i 75 m al confine con la pianura pedemontana.
Il regime termico è di tipo temperato subcontinentale. Le temperature medie annuali diminuiscono dalla fascia costiera verso l'estremo occidentale, con valori da 14°C a 12°C; le precipitazioni tendono invece ad aumentare, variando da 650 a 800 mm medi annui. Le piogge sono concentrate nel periodo autunno-primaverile, con surplus idrici pari a 100-300 mm; nel periodo estivo il deficit idrico è di circa 150-200 mm, attenuato dall'elevata umidità relativa dell'aria.

L'uso del suolo

L'uso attuale dei suoli è prevalentemente agricolo, con ordinamenti a colture erbacee (cereali, barbabietola da zucchero, prati avvicendati) e con grandi aziende estensive. L'utilizzazione agricola di questi suoli richiede sistemazioni idrauliche a livello aziendale e, nelle situazioni più frequenti, anche consortile.
La densità di urbanizzazione è bassa o molto bassa. Nei suoli con elevato ritiro e rigonfiamento dei materiali argillosi, le fondazioni degli edifici ed altri manufatti, come le strade ed i canali, sono sottoposti a tensioni e rotture, che comportano alti costi di manutenzione.

I suoli

I suoli di quest'unità cartografica sono pianeggianti, con pendenza che varia tipicamente da 0.05 a 0.1%, talvolta fino allo 0,3%; molto profondi; a tessitura fine; a moderata disponibilità di ossigeno; molto calcarei o moderatamente o scarsamente calcarei in superficie e calcarei in profondità; moderatamente alcalini. Localmente sono a tessitura moderatamente fine o media e a disponibilità di ossigeno buona.
Questi suoli si sono formati in sedimenti fluviali a tessitura fine.
I suoli hanno iniziato a generarsi col prosciugamento delle depressioni morfologiche; l'eliminazione delle acque stagnanti e delle condizioni di saturazione idrica negli orizzonti superficiali dei suoli ha determinato:
- l'instaurarsi di condizioni ossidanti, in materiali precedentemente in ambiente riducente;
- la contrazione dei materiali argillosi, con tendenza alla formazione di struttura di suolo difficilmente reversibile, anche in seguito a successive inondazioni periodiche.
Nonostante le sistemazioni idraulico-agrarie favoriscano il deflusso superficiale o ipodermico delle acque nella rete scolante, questi suoli, a causa della posizione di basso morfologico e della lenta permeabilità, hanno un drenaggio di tipo confinato a livello degli orizzonti profondi. Ne consegue una scarsa o nulla possibilità di dilavamento dei sali ed in particolare di eliminazione dei cationi mono e bivalenti e della silice; la reazione rimane pertanto neutra o basica, orientando anche nel lungo periodo l'evoluzione del complesso dei fenomeni di alterazione. Gli orizzonti profondi presentano inoltre tracce di idromorfia, con riduzione e segregazione locale del ferro libero.

I principali tipi di suolo

1.  Vertisols dell' Unità Cartografica 2

Comportamento agroforestale e ambientale

Suoli agricoli caratterizzati da una evoluzione condizionata dalla dominanza della frazione argillosa e dal regime idrico fortemente contrastato nel corso dell'anno, che determina, al variare delle condizioni di umidità, l'alternarsi di fenomeni di contrazione e di rigonfiamento dei materiali argillosi.
Sono moderatamente profondi, a tessitura fine, tipicamente molto calcarei, moderatamente alcalini e hanno disponibilità di ossigeno moderata
Occupano le depressioni poste nell'area più bassa della piana alluvionale per circa il 49% della superficie dell' Unità Cartografica 2 e sono diffusi principalmente nelle seguenti Unità Cartografica al livello di dettaglio 1:500.000: 2A (68% della sup.); 2C (21% della sup.); 2B (3% della sup.);

RISAIA DEL DUCA argilloso limosi  (Esempio di tipo di suolo dei Vertisols dell' Unità Cartografica 2)
Frequenza nella Unità Cartografica: 45.2% della superficie totale

2.  Suoli a tessitura fine e con moderati caratteri vertici dell' Unità Cartografica 2

Comportamento agroforestale e ambientale

Suoli agricoli in cui sono particolarmente evidenti le tracce di riorganizzazione interna dei carbonati; questi sono solubilizzati come bicarbonati e riprecipitati sotto forma di cristalli e concrezioni, concentrati negli orizzonti profondi. Questi suoli presentano moderati fenomeni di contrazione e rigonfiamento delle argille.
Sono moderatamente profondi, a tessitura fine, moderatamente o scarsamente calcarei in superficie e molto calcarei in profondità, moderatamente alcalini e hanno moderata disponibilità di ossigeno.
Occupano le depressioni in prossimità della piana pedemontana per circa il 19% della superficie dell' Unità Cartografica 2 e sono diffusi principalmente nelle seguenti Unità Cartografica al livello di dettaglio 1:500.000: 2B (58% della sup.); 2C (57% della sup.);

RONCOLE VERDI franco argilloso limosi  (Esempio di tipo di suolo dei Suoli a tessitura fine e con moderati caratteri vertici dell' Unità Cartografica 2)
Frequenza nella Unità Cartografica: 10% della superficie totale

Immagine da satellite

@Copyright ESA1993 Distribuzione Eurimage, Telespazio per lItalia

- Vertisols dell'Unità Cartografica 2, nelle depressioni situate nelle aree più basse della pianura alluvionale.

- Suoli a tessitura fine, con moderati caratteri vertici dell'Unità Cartografica 2, nelle depressioni in prossimità della piana pedemontana.



Unità Cartografica 3. Suoli in aree morfologicamente rilevate della pianura alluvionale.