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I suoli dell'Emilia-Romagna

Carta dei suoli alla scala 1:1.000.000, U.C. 5, l'ambiente

Carta dei suoli alla scala 1:1.000.000, U.C. 5, l'uso del suolo

Carta dei suoli alla scala 1:1.000.000, U.C. 5, il suolo

Carta dei suoli alla scala 1:1.000.000, U.C. 5, i principali tipi di suolo

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Distribuzione cartografica dell'unità cartografica 5

Suoli nel basso Appennino, ad alterazione biochimica con riorganizzazione interna dei carbonati; suoli subordinati poco evoluti d'erosione per ruscellamento.

Paesaggi del basso Appennino
Paesaggi del basso Appennino

Paesaggi del basso Appennino

L'ambiente

I suoli di quest'unità cartografica costituiscono, nel basso Appennino, una fascia discontinua, di ampiezza decrescente da oriente ad occidente, interrotta dai suoli dell'unità cartografica 3, che sono nei terrazzi intrappenninici, e dai relativi alvei fluviali; all'interno di tale fascia sono inclusi alcuni suoli dell'unità cartografica 6, con i quali essi confinano verso monte. I suoli di quest'unità cartografica interessano una superficie complessiva di circa 3.600 km2, pari al 17% dei suoli regionali.

La conformazione del rilievo è caratterizzata da dislivelli moderatamente elevati tra i crinali e gli impluvi adiacenti; forme dolci ed arrotondate sono associate a sistemi di versanti in cui è molto intensa l'erosione di tipo regressivo, legata all'approfondimento del reticolo idrografico minore, con frequenti calanchi e affioramenti rocciosi.
Le quote sono generalmente comprese tra 100 e 600 m.
Il regime delle temperature è di tipo temperato subcontinentale. E' elevata la variabilità spaziale dovuta ai fattori orografici locali; nell'insieme i valori medi annui delle temperature oscillano intorno a 10-12°C. Le piogge sono concentrate nel periodo autunno-primaverile, con valori medi intorno agli 800-1.000 mm annui; i surplus idrici sono di circa 150-400 mm, con valori più bassi tendenzialmente nella parte orientale. Le condizioni di deficit idrico avvengono principalmente nel periodo estivo, con valori variabili da 60 a 180 mm; la riserva di acqua nei suoli si esaurisce per 1-2 mesi.

L'uso del suolo

L'uso attuale dei suoli è in prevalenza di tipo agricolo.
Nei suoli ad agricoltura intensiva sono diffuse le colture arboree specializzate, con quote di attivi in agricoltura spesso ai massimi livelli regionali; prevalgono vigneti a denominazione di origine controllata, frutteti e, limitatamente all'estrema porzione orientale, dove risulta rilevante l'influsso climatico del mare Adriatico, anche oliveti.
A seguito del massiccio diffondersi delle colture agrarie, la vegetazione forestale è poco diffusa, tipicamente a prevalenza di querce caducifoglie con alcune piante termofile; specie nei versanti più caldi ed aridi, essa assume caratteri di steppa alberata, con roverella, ginepro ed un folto strato erbaceo a brachipodio.
In altri suoli, meno diffusi e spesso marginali sotto l'aspetto ecologico e socio-economico, prevale l'utilizzazione a seminativi, con frequente tendenza alla riduzione degli spazi coltivati e all'abbandono colturale.
In molte delle porzioni più settentrionali di quest'unità cartografica di suoli, immediatamente a monte dei grandi insediamenti urbani di pianura, è elevata la densità di urbanizzazione, in larga parte di tipo residenziale.

I suoli

I suoli di quest'unità cartografica sono da dolcemente inclinati a molto ripidi, con pendenza che varia tipicamente da 10 a 35%; calcarei; moderatamente alcalini. Hanno un'elevata variabilità soprattutto per la profondità (da superficiali a molto profondi) e per la tessitura (da fine a moderatamente grossolana con o senza scheletro) e per la disponibilità di ossigeno da buona ad imperfetta. Localmente sono non calcarei e neutri o debolmente alcalini.
Questi suoli si sono formati in materiali derivati da rocce generalmente a componente carbonatica, tenere e facilmente alterabili; i litotipi sono costituiti da arenarie e peliti stratificate e da depositi prevalentemente argillosi e marnosi, con assetto caotico, inglobanti principalmente rocce calcaree ed arenacee, o da depositi pelitico-sabbiosi; molto localizzate rocce evaporitiche del Messiniano. Rispetto a tali materiali originari, i suoli si sono differenziati in seguito a processi di alterazione di tipo biochimico, con riorganizzazione interna dei carbonati. Il regime idrico, per l'alternarsi di stagioni piovose e periodi caldi e secchi, favorisce la mobilizzazione dei sali solubili e la rideposizione all'interno del suolo dei precipitati carbonatici, sotto forma di cristalli, concrezioni, concentrazioni soffici.

I principali tipi di suolo

1.  Calcaric Regosols moderatamente ripidi dell' Unità Cartografica 5

Comportamento agroforestale e ambientale

Suoli prevalentemente agricoli poco differenziati dal substrato litologico per perdita di suolo a causa di fenomeni cronici di ruscellamento, smottamenti e colate.
Questi suoli sono moderatamente ripidi, da moderatamente a molto profondi, a tessitura moderatamente fine o fine ghiaiosa e a disponibilità di ossigeno da imperfetta a buona.
Occupano parti convesse di versanti irregolari per circa il 18% della superficie dell' Unità Cartografica 5 e sono diffusi principalmente nelle seguenti Unità Cartografica al livello di dettaglio 1:500.000: 5E (42% della sup.); 5A (26% della sup.); 5B (26% della sup.); 5C (5% della sup.);

CAMINATA  (Esempio di tipo di suolo dei Calcaric Regosols moderatamente ripidi dell' Unità Cartografica 5)
Frequenza nella Unità Cartografica: 3% della superficie totale

CAMINELLI  (Esempio di tipo di suolo dei Calcaric Regosols moderatamente ripidi dell' Unità Cartografica 5, ma frequentemente salini)
Frequenza nella Unità Cartografica: 4.1% della superficie totale

2.  Calcaric Cambisols moderatamente ripidi dell' Unità Cartografica 5

Comportamento agroforestale e ambientale

Suoli agricoli con moderato grado di differenziazione del profilo per alterazione di tipo biochimico con riorganizzazione interna dei carbonati; la loro evoluzione è condizionata da processi erosivi discontinui e localmente da apporti di materiali per depositi di versante o per fenomeni franosi.
Sono moderatamente ripidi, da profondi a molto profondi, a tessitura media o moderatamente fine, moderatamente alcalini, molto calcarei, con disponibilità di ossigeno da moderata a buona.
Occupano tipicamente zone di accumulo di versanti irregolari per circa il 11% della superficie dell' Unità Cartografica 5 e sono diffusi principalmente nelle seguenti Unità Cartografica al livello di dettaglio 1:500.000: 5D (23% della sup.); 5E (23% della sup.); 5C (15% della sup.);

FORNACE  (Esempio di tipo di suolo dei Calcaric Cambisols moderatamente ripidi dell' Unità Cartografica 5)
Frequenza nella Unità Cartografica: 3.2% della superficie totale

3.  Vertic Cambisols dell' Unità Cartografica 5

Comportamento agroforestale e ambientale

Suoli agricoli a tessitura fine caratterizzati dall'alternanza di fenomeni di contrazione e rigonfiamento dei materiali argillosi, in conseguenza delle variazioni stagionali di umidità nelle argille a reticolo espandibile.
Sono da dolcemente inclinati a moderatamente ripidi, profondi, debolmente o moderatamente alcalini, a disponibilità di ossigeno da moderata a buona.
Occupano parti rettilinee di versanti alti o superfici a minimo di pendenza in parti alte o medie di versante, per circa il 9% della superficie dell' Unità Cartografica 5 e sono diffusi principalmente nelle seguenti Unità Cartografica al livello di dettaglio 1:500.000: 5A (23% della sup.); 5E (19% della sup.); 5C (2% della sup.);

MIGLIORI  (Esempio di tipo di suolo dei Vertic Cambisols dell' Unità Cartografica 5)
Frequenza nella Unità Cartografica: 3% della superficie totale

4.  Calcaric Regosols ripidi dell' Unità Cartografica 5

Comportamento agroforestale e ambientale

Suoli agricoli d'erosione, poco differenziati dal substrato litologico per fenomeni generalizzati e frequentemente ripetuti di ruscellamento concentrato e discontinuo.
Sono da moderatamente ripidi a ripidi, superficiali o moderatamente profondi su substrato roccioso, hanno tessitura media e buona disponibilità di ossigeno,
Occupano tipicamente le parti alte dei versanti per circa il 7% della superficie dell' Unità Cartografica 5 e sono diffusi principalmente nelle seguenti Unità Cartografica al livello di dettaglio 1:500.000: 5B (18% della sup.); 5D (11% della sup.); 5A (1% della sup.);

TERRA DEL SOLE franco argilloso limosi  (Esempio di tipo di suolo dei Calcaric Regosols ripidi dell' Unità Cartografica 5)
Frequenza nella Unità Cartografica: 5.4% della superficie totale

5.  Haplic Calcisols dell' Unità Cartografica 5

Comportamento agroforestale e ambientale

Suoli agricoli a forte differenziazione del profilo, ad alterazione biochimica con riorganizzazione interna dei carbonati; questi sono solubilizzati come bicarbonati e riprecipitati, soprattutto negli orizzonti profondi, sotto forma di cristalli, concrezioni, concentrazioni soffici.
Sono suoli moderatamente ripidi, profondi o molto profondi, a tessitura da fine a moderatamente fine e hanno da moderata a buona disponibilità di ossigeno.
Occupano tipicamente versanti a franappoggio e versanti semplici per circa il 7% della superficie dell' Unità Cartografica 5 e sono diffusi principalmente nelle seguenti Unità Cartografica al livello di dettaglio 1:500.000: 5C (25% della sup.); 5A (8% della sup.); 5D (6% della sup.);

DOGHERIA moderatamente ripidi  (Esempio di tipo di suolo dei Haplic Calcisols dell' Unità Cartografica 5)
Frequenza nella Unità Cartografica: 2.7% della superficie totale

Immagine da satellite

@Copyright ESA1993 Distribuzione Eurimage, Telespazio per lItalia

- Calcaric Regosols moderatamente ripidi dell'Unità Cartografica 5

- Calcaric Cambisols moderatamente ripidi dell'Unità Cartografica 5

- Vertic Cambisols dell'Unità Cartografica 5

- Calcaric Regosols ripidi dell'Unità Cartografica 5

- Haplic Calcisols dell'Unità Cartografica 5



Unità Cartografica 3. Suoli in aree morfologicamente rilevate della pianura alluvionale.

Unità Cartografica 4. Suoli nel margine appenninico.