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I suoli dell'Emilia-Romagna

Carta dei suoli alla scala 1:1.000.000, U.C. 6, l'ambiente

Carta dei suoli alla scala 1:1.000.000, U.C. 6, l'uso del suolo

Carta dei suoli alla scala 1:1.000.000, U.C. 6, il suolo

Carta dei suoli alla scala 1:1.000.000, U.C. 6, i principali tipi di suolo

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Distribuzione cartografica dell'unità cartografica 6

Suoli nel medio Appennino, ad alterazione biochimica con decarbonatazione da incipiente a completa; suoli subordinati poco evoluti d'erosione per ruscellamento.

Paesaggi del medio Appennino
Paesaggi del medio Appennino

Paesaggi del medio Appennino

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L'ambiente

I suoli di quest'unità cartografica costituiscono, nel medio Appennino, una fascia pressoché continua. Questi suoli includono alcune emergenze morfologiche di suoli dell'unità cartografica 7, con i quali confinano verso monte; a loro volta essi sono inclusi, per alcune parti isolate, nel territorio di pertinenza dei suoli dell'unità cartografica 5, con i quali confinano verso valle. Questi suoli interessano una superficie complessiva di circa 4.950 km2, pari al 27% dei suoli regionali.

La conformazione del rilievo è caratterizzata da un elevato dislivello tra i crinali e gli impluvi adiacenti; prevalgono versanti irregolari, spesso modellati da fenomeni franosi, al cui interno sono intercalate emergenze morfologiche con versanti ripidi.
Le quote sono generalmente comprese tra 450 e 900 m; tuttavia i fondovalle principali sono spesso a quote inferiori (300 m).


Il regime delle temperature è di tipo temperato fresco. E' elevata la variabilità spaziale dovuta ai fattori orografici locali; nell'insieme i valori medi annui delle temperature oscillano intorno a 8-11°C. Le piogge sono concentrate nel periodo autunno-primaverile, con valori medi intorno ai 1.000-1.500 mm annui; i surplus idrici variano tipicamente da 350 a 650 mm, con valori più bassi tendenzialmente nel settore orientale. Le condizioni di deficit idrico avvengono principalmente nel periodo estivo, con valori inferiori a 60 mm; la riserva di acqua nei suoli si esaurisce per meno di un mese.

L'uso del suolo

Dopo elevati livelli di antropizzazione dei suoli, con un popolamento ancora diffuso fino a poco più di un trentennio fa, gran parte della popolazione si è trasferita verso le principali città; il forte calo degli attivi nel settore agro-forestale si è accompagnato frequentemente con l'abbandono delle terre, oggi spesso marginali sotto l'aspetto ecologico e socio-economico.
Nonostante la riduzione degli spazi coltivati, l'utilizzazione di questi suoli rimane prevalentemente di tipo agricolo. I seminativi ed i prati poliennali sono frequenti nei suoli le cui pendenze non limitano fortemente l'uso dei mezzi meccanici; tali utilizzazioni predominano in particolare nel settore centro-occidentale dell'area di pertinenza di questi suoli, dove l'agricoltura è fortemente integrata nel ciclo di produzione del Parmigiano Reggiano.
Nei suoli ripidi e molto ripidi prevale la copertura forestale, contraddistinta da querceti a foglia caduca, a prevalenza di cerro o con abbondanza di carpino nero e roverella. Prevalentemente sono boschi cedui, interessati, fino al più recente passato, da utilizzazioni localizzate nei singoli interventi, ma sufficientemente frequenti da potersi considerare generalizzate nel lungo periodo. Frequenti i castagneti da frutto, generalmente abbandonati.

I suoli

I suoli di quest'unità cartografica sono nel medio Appennino e si sono formati in materiali derivati tipicamente da rocce sedimentarie, costituite da stratificazioni calcareo-marnose o pelitico-arenacee e da complessi di base prevalentemente argillosi e marnosi, ad assetto caotico ed inglobanti rocce calcaree, arenacee, ofiolitiche; molto localizzate rocce marnose, arenarie quarzoso-feldspatiche, evaporiti triassiche.
L'alternarsi stagionale di rilevanti eccedenze idriche autunno-primaverili e di periodi secchi estivi brevi e poco accentuati comporta un drenaggio climatico dei suoli di tipo sub-percolativo, favorevole alla lisciviazione dei sali più solubili ed alla decarbonatazione.
I suoli di quest'unità cartografica sono da ondulati a molto ripidi, con pendenza che varia tipicamente da 20 a 70%; a tessitura media e moderatamente fine; ciottolosi o molto ciottolosi negli orizzonti profondi; a buona disponibilità di ossigeno.
Hanno un'elevata variabilità per la profondità (da superficiali a molto profondi), il contenuto in carbonati (da calcarei a non calcarei), la reazione (da moderatamente alcalini a debolmente acidi). Localmente sono di volta in volta ondulati, rocciosi, a tessitura fine, ghiaiosi negli orizzonti superficiali, a moderata disponibilità di ossigeno, moderatamente alcalini.

I principali tipi di suolo

1.  Calcaric Cambisols dell' Unità Cartografica 6

Comportamento agroforestale e ambientale

Suoli agricoli ad alterazione biochimica, con decarbonatazione incipiente o poco accentuata e con un grado moderato di differenziazione del profilo a causa di accumuli dell'erosione per ruscellamento concentrato e discontinuo e del cronico ripetersi di fenomeni franosi.
Sono da ondulati a ripidi, profondi o molto profondi, tessitura moderatamente fine o media e disponibilità di ossigeno buona o moderata.
Occupano i versanti irregolari per circa il 18% della superficie dell' Unità Cartografica 6 e sono diffusi principalmente nelle seguenti Unità Cartografica al livello di dettaglio 1:500.000: 6A (58% della sup.); 6C (40% della sup.); 6F (13% della sup.); 6E (9% della sup.); 6B (6% della sup.); 6D (4% della sup.);

PIANELLA  (Esempio di tipo di suolo dei Calcaric Cambisols dell' Unità Cartografica 6)
Frequenza nella Unità Cartografica: 12% della superficie totale

CAMPORE  (Esempio di tipo di suolo dei Calcaric Cambisols dell' Unità Cartografica 6, ma con minore contenuto di argilla)
Frequenza nella Unità Cartografica: 5.1% della superficie totale

SIGNATICO  (Esempio di tipo di suolo dei Calcaric Cambisols dell' Unità Cartografica 6, ma con presenza di scheletro)
Frequenza nella Unità Cartografica: 2.4% della superficie totale

2.  Eutric Cambisols dell' Unità Cartografica 6

Comportamento agroforestale e ambientale

Suoli forestali a forte differenziazione del profilo, per alterazione biochimica con decarbonatazione completa e talvolta con tendenza all'acidificazione.
Sono ripidi, profondi o moderatamente profondi, con tessitura da moderatamente fine a moderatamente grossolana (con scheletro) e buona disponibilità di ossigeno.
Occupano i versanti ripidi a buona copertura forestale per circa il 17% della superficie dell' Unità Cartografica 6 e sono diffusi principalmente nelle seguenti Unità Cartografica al livello di dettaglio 1:500.000: 6D (54% della sup.); 6F (52% della sup.); 6E (22% della sup.); 6C (17% della sup.);

CORNIOLO  (Esempio di tipo di suolo dei Eutric Cambisols dell' Unità Cartografica 6)
Frequenza nella Unità Cartografica: 2.7% della superficie totale

3.  Calcaric Regosols molto ripidi, rocciosi dell' Unità Cartografica 6

Comportamento agroforestale e ambientale

Suoli forestali caratterizzati da differenziamento molto basso rispetto ai materiali originari, a causa dei processi erosivi molto intensi.
Sono molto ripidi, rocciosi, superficiali su substrato litologico di diversa natura, tessitura media o moderatamente fine con scheletro e buona disponibilità di ossigeno.
Occupano i versanti molto ripidi a scarsa copertura forestale associati generalmente ad affioramenti rocciosi, per circa il 15% della superficie dell' Unità Cartografica 6 e sono diffusi principalmente nelle seguenti Unità Cartografica al livello di dettaglio 1:500.000: 6E (58% della sup.); 6D (23% della sup.); 6C (20% della sup.); 6A (7% della sup.); 6F (4% della sup.); 6B (4% della sup.);

MONTE GUFFONE  (Esempio di tipo di suolo dei Calcaric Regosols molto ripidi, rocciosi dell' Unità Cartografica 6)
Frequenza nella Unità Cartografica: 8.5% della superficie totale

4.  Calcaric Regosols dell' Unità Cartografica 6

Comportamento agroforestale e ambientale

Suoli agricoli che si caratterizzano per il debole differenziamento rispetto ai materiali originali e la loro evoluzione è condizionata da fenomeni intensi e frequentemente ripetuti di erosione per ruscellamento. Sono prevalentemente nei crinali secondari subarrotondati.
Sono moderatamente ripidi o ripidi, superficiali o moderatamente profondi su substrato litologico di diversa natura, tessitura media o moderatamente fine con o senza scheletro e buona disponibilità di ossigeno.
Occupano le convessità erose per circa il 11% della superficie dell' Unità Cartografica 6 e sono diffusi principalmente nelle seguenti Unità Cartografica al livello di dettaglio 1:500.000: 6B (23% della sup.); 6A (20% della sup.); 6C (4% della sup.);

BADI  (Esempio di tipo di suolo dei Calcaric Regosols dell' Unità Cartografica 6)
Frequenza nella Unità Cartografica: 8.2% della superficie totale

TORRE  (Esempio di tipo di suolo dei Calcaric Regosols dell' Unità Cartografica 6, ma con presenza di pietrosità)
Frequenza nella Unità Cartografica: 1% della superficie totale

Immagine da satellite

@Copyright ESA1993 Distribuzione Eurimage, Telespazio per lItalia

- Calcaric Cambisols dell'Unità Cartografica 6, nei versanti irregolari.

- Eutric Cambisols dell'Unità Cartografica 6, nei versanti ripidi a buona copertura forestale.

- Calcaric Regosols molto ripidi dell'Unità Cartografica 6, nei versanti erosi a scarsa copertura forestale.

- Calcaric Regosols dell'Unità Cartografica 6, nella convessità erose dei versanti irregolari coltivati.



Unità Cartografica 5. Suoli nel basso Appennino.

Unità Cartografica 7. Suoli nell'alto Appennino.