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I suoli dell'Emilia-Romagna
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Descrizione

Questi suoli caratterizzano in maniera predominante l'unità cartografica "Brusca 1".
Essi hanno orizzonti superficiali, spessi da 30 a 60 cm circa, a tessitura franco argilloso limosa, di colore bruno giallastro scuro non calcarei e neutri e orizzonti profondi, spessi oltre 50 cm, a tessitura argilloso limosa, di colore bruno giallastro con screziature di colore grigio e bruno forte, non calcarei o scarsamente calcarei nella loro parte superiore e molto o moderatamente calcarei in quella inferiore, moderatamente alcalini.
Questi suoli rientrano negli Ustochrepts Udertici fini, misti, mesici secondo la Tassonomia del suolo e negli Haplic Calcisols secondo la Legenda FAO

Qualità agronomiche dei suoli

I suoli Brusca 1 hanno qualità agronomiche condizionate principalmente dall’elevato contenuto in argilla, dalla moderata disponibilità di ossigeno e dalla pendenza.
Non esistono significative limitazioni fisiche allo sviluppo degli apparati radicali fino a circa 80 cm di profondità. Oltre sono presenti strati compatti a forte componente argillosa. Le caratteristiche degli elementi strutturali determinano condizioni moderatamente favorevoli alla radicabilità del volume di suolo superficiale; in profondità, a causa di ristagno idrico e di orizzonti argillosi molto compatti (anche ad accumulo di concrezioni di carbonato di calcio) la radicabilità si riduce notevolmente. Gli aggregati primari sono difficilmente penetrabili e le radici delle piante si localizzano principalmente sulle loro superfici. Nonostante la tessitura fine la stabilità di stuttura può essere moderata se la quantità di sostanza organica è bassa, di conseguenza, in seguito a piogge di forte intensità su suolo lavorato finemente, si formano in superficie croste resistenti, dello spessore di alcuni centimetri. Queste croste impediscono solo in parte l’infiltrazione dell’acqua, ma possono ostacolare la germinabilità delle piantine. Nel periodo secco il suolo presenta crepacciature, larghe in superficie fino a 5 cm, che si approfondiscono per tutto lo strato lavorato; nel periodo umido gli aggregati del suolo, rigonfiandosi, esercitano sulle facce di contatto pressioni molto elevate, negative per il normale sviluppo degli apparati radicali delle colture erbacee poliennali ed arboree in genere.
Le lavorazioni del suolo richiedono particolari precauzioni: la coesione e la resistenza allo stato secco degli aggregati comportano particolari difficoltà di esecuzione delle operazioni di lavoro con o senza rivoltamento del suolo e richiedono la necessità di utilizzare attezzature potenti ad elevata resistenza e robustezza.
L’ampio intervallo di umidità tra il punto di adesività ed il limite liquido comportano lunghi tempi di attesa, dopo una forte pioggia, per effettuare le operazioni colturali: possono essere necessari anche più di 7-9 giorni di attesa
Durante la stagione umida manifestano un elevato rischio di sprofondamento e slittamento delle macchine operatrici. Tale rischio scompare nella stagione secca con notevole miglioramento della percorribilità.
Anche la dinamica dell'acqua in questi suoli è fortemente condizionata dalla tessitura. La quantità utilizzabile dalle piante è bassa, infatti la tessitura fine, permette di accumulare elevate quantità di acqua che risulta però di difficile utilizzazione sia per la scarsa macroporosità caratteristica di questi suoli che per la presenza di strati di difficile radicazione a partire da circa 80 cm di profondità. La permeabilità del suolo è lenta, l'acqua in eccesso percola con difficoltà lungo tutto il profilo. Nel periodo secco, in presenza di fessurazioni l'acqua raggiunge con facilità gli orizzonti profondi, ma penetra lentamente all'interno degli aggregati. Durante la stagione di crescita delle piante si verificano eccessi di umidità che condizionano la crescita regolare delle colture agrarie, in particolare nel periodo autunno-primaverile condizioni di anerobiosi, determinate dalla temporanea presenza di strati saturi d'acqua, si manifestano a partire dall’orizzonte immediatamente sottostante la parte di suolo interessata dalle normali lavorazioni.
Il riscaldamento del suolo è ostacolato dal difficile sgrondo delle acque in eccesso a causa della bassa permeabilità degli orizzonti profondi argillosi, aggravata talora dal collasso della struttura in superficie. Al termine dell’inverno il suolo si prosciuga lentamente e solo se le lavorazioni e le sistemazioni sono state effettuate in modo corretto, la ripresa vegetativa primaverile può essere buona.
Relativamente al comportamento chimico di questi suoli va segnalata la presenza di valori di pH favorevoli all'attività vegetativa e alla produttività delle colture agrarie normalmente diffuse sul territorio regionale; il tenore in calcare attivo è praticamente nullo lungo tutto il profilo, non interferisce quindi sulla scelta delle colture arboree ed erbacee. La quantità di colloidi argillo-umici è tale da permettere al suolo di trattenere con facilità gli elementi fertilizzanti già presenti e/o apportati con le concimazioni. Il complesso di scambio è saturato in gran parte da ioni calcio e magnesio. Localmente vengono denominate "terre poco fertili".

Profilo rappresentativo dei suoli

Profilo suoli Brusca 1


Sigla profilo: E/7509/P/1
Località: Azienda sperimentale "Brusca", Imola (BO)
C.T.R. 1:25.000: 239 NO
Uso del Suolo: frutteto
Data di rilevamento: 01.12.1994
Rilevatori: G.Benciolini e V.M. Sale
Quota: 62 m s.l.m.

I colori si riferiscono al suolo umido, salvo diversa indicazione. Il suolo è stato descritto allo stato umido.

Ap 0-20/60 cm; franco argilloso limoso, di colore bruno giallastro scuro (10YR4/4) con comuni screziature di colore bruno grigiastro (2,5Y5/2), medie e comuni screziature di colore bruno forte (7,5YR4/6), medie; frammenti poliedrici subangolari grossolani;macropori fini, 0,5%; comuni radici fini; comuni noduli ferro-manganesiferi e poche concentrazioni soffici ferro-manganesifere; effervescenza all'HCl assente; limite chiaro irregolare.

Bw 20/60-65 cm; argilla limosa, di colore bruno giallastro (10YR5/6) con comuni screziature di colore grigio (5Y6/1), medie e comuni screziature di colore bruno forte (7,5YR5/6), medie; aggregazione prismatica grossolana debole; macropori molto fini, 0,1%; poche radici fini; comuni noduli ferro-manganesiferi e poche concentrazioni soffici ferro-manganesifere; effervescenza all'HCl assente; limite chiaro lineare.

Bkss 65-100 cm; argilla limosa, di colore bruno giallastro (10YR5/5) con comuni screziature di colore grigio (10YR5/1), medie e comuni screziature di colore bruno forte (7,5YR5/6), medie; aggregazione poliedrica angolare media, moderata; macropori molto fini, 0,1%; comuni concentrazioni soffici ferro-manganesifere, molte concrezioni di carbonato di calcio, medie; comuni pellicole orientate per pressione e scorrimento localizzate sulle facce degli aggregati; debole effervescenza all'HCl; limite chiaro ondulato.

Bgkss 100-140 cm; argilla limosa, di colore bruno giallastro (10YR5/4) con comuni screziature di colore grigio (5Y5/1), medie e comuni screziature di colore bruno giallastro (10YR5/6); aggregazione prismatica media, fortemente sviluppata; macropori molto fini, 0,1%; frequenti concentrazioni soffici ferro-manganesifere, molte concrezioni di carbonato di calcio, grossolane; molte pellicole orientate per pressione e scorrimento localizzate sulle facce degli aggregati; forte effervescenza all'HCl.

Analisi delle caratteristiche del suolo
Analisi/Profondit 0-25 cm 25-65 cm 65-100 cm 100-140 cm
sabbia (m)
2000-250 2 1 5 4
250-100 2 1 2 2
100-50 11 7 4 tr.
totale (2000-50) 14 9 11 6
limo (m)
50-20 14 18 17 18
20- 2 32 29 28 31
totale (50-2) 46 47 45 49
argilla (<2m ) 39 44 44 45
pH (in H2O) 7,5 7,6 8,0 7,9
CaCO3 totale(%) 1 1 12 9
CaCO3 attivo(%) 0 0 4 4
Sost.Organica(%) 0,7 0,4 0,2 0,2
C.S.C. (m.eq/100g) 18,54 25,85 21,09 22,87
Ca (m.eq/100g) 17,22 20,11 -- --
Mg (m.eq/100g) 4,22 4,61 -- --
Ca+Mg (m.eq/100g) -- -- 20,46 22,18
Na (m.eq/100g) 0,17 0,25 0,26 0,29
K (m.eq/100g) 0,35 0,38 0,37 0,40

Variabilità delle caratteristiche dei suoli e ricollegamento all'Archivio Regionale dei Tipi di Suolo

La maggior parte dei caratteri del suolo rilevati rientrano nei ranges delle caratteristiche ammesse per la serie Montefalcone, fase franco argilloso limosa, 1-5% pendente, eccettuata la profondità dell'orizzonte Bkss, generalmente presente a partire da profondità di circa 100 cm o meno.

In ambito aziendale è stata rilevata la seguente variabilità delle caratteristiche.

Gli orizzonti Ap, spessi 30-60 cm, hanno tessitura franco argilloso limosa (l'argilla varia dal 32 al 40%, la sabbia totale è generalmente compresa tra il 10 ed il 20%); hanno colori con hue 10YR, value 4 o 5 e chroma 4.

Gli orizzonti Bw o Bwss, sono spessi da 20 a 50 cm circa, hanno tessitura argilloso limosa (l'argilla varia dal 40 al 45%, la sabbia totale è generalmente compresa tra il 5 ed il 10%); hanno colori con hue 10YR, value 4 o 5 e chroma da 4 ad 8; sono inoltre presenti screziature con hue 5Y, 2,5Y o 10YR, value 5 o 6 e chroma da 0 a 2 e con hue 7,5Y, value 4 o 5 e chroma 6.

Gli orizzonti Bkss a partire da 70-100 cm circa, quando rilevati hanno tessitura argilloso limosa (l'argilla varia dal 40 al 45%, la sabbia totale è generalmente compresa tra il 5 ed il 10%); hanno colori con hue 10YR o 2,5Y, value 4 o 5 e chroma da 4 a 6, sono inoltre presenti screziature con hue 5Y, 2,5Y o 10YR, value 5 o 6 e chroma da 0 a 2 e con hue 7,5Y, value 4 o 5 e chroma 6.

Distribuzione in ambito aziendale

L'unità cartografica "Brusca 1" è costituita da un'unica delineazione, dell'estensione di circa 1,5 ha, che occupa i settori in posizione centrale nel territorio aziendale. La delineazione si presenta omogenea rispetto ai caratteri descritti nel paragrafo precedente. Si segnala unicamente, quale carattere maggiormente variabile la profondità dell'orizzonte Bkss di accumulo di concentrazioni di carbonato di calcio che si presenta via via meno profondo in prossimità del limite occidentale della delineazione (<100 cm). Sono state inoltre rilevate unità di campionamento riferibili ai suoli "Brusca 2" in prossimità del limite cartografico orientale.