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I suoli dell'Emilia-Romagna

Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 2Cb, l'ambiente

Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 2Cb, l'uso del suolo

Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 2Cb, il suolo

Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 2Cb, modello di distribuzione dei suoli nel paesaggio

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Distribuzione cartografica unità cartografica 2Cb

Suoli in aree morfologicamente depresse della pianura alluvionale. Sono pianeggianti, con pendenza che varia tipicamente da 0,1 a 0,3%; molto profondi; a tessitura fine; a moderata disponibilità di ossigeno. - Variano, con l'aumentare della profondità, da scarsamente a molto calcarei, da debolmente a moderatamente alcalini.

Paesaggio dell'unità 2Cb

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L'ambiente

Quest'unità cartografica è nel settore meridionale del territorio occupato dai suoli dell'unità cartografica 2C.
Essa è costituita da n. 16 aree, che hanno tipicamente ampiezza da 20 a 31 km2, con valori minimi dell'ordine di 6 km2 e massimi di 76 km2, forma da allungata a subcircolare, contorno liscio o frastagliato. La superficie complessiva è di circa 340 km2, pari al 2% dei suoli regionali.

La conformazione del rilievo è caratterizzata lievi depressioni, attraversate da canali o corsi d'acqua minori, situate prevalentemente nella pianura pedemontana;
Le quote sono tipicamente comprese fra 4 e 100 m.

L'uso del suolo

L'uso attuale dei suoli è in prevalenza a seminativo semplice, prato poliennale e vigneto; i frutteti sono presenti, anche se subordinati, nella parte orientale.

I suoli

I suoli di quest'unità cartografica sono pianeggianti, con pendenza che varia tipicamente da 0,1 a 0,3%; molto profondi; a tessitura fine; a moderata disponibilità di ossigeno. Variano, con l'aumentare della profondità, da scarsamente calcarei a molto calcarei, da debolmente a moderatamente alcalini.
Questi suoli si sono formati in sedimenti a tessitura fine, la cui deposizione si ritiene sia avvenuta alcune migliaia di anni fa. I suoli sono caratterizzati dalla pressoché completa decarbonatazione degli orizzonti superficiali, con accumulo dei precipitati carbonatici negli orizzonti profondi; questi ultimi hanno inoltre evidenti caratteri di idromorfia.
I fenomeni di contrazione e rigonfiamento dei materiali argillosi sono accentuati, senza tuttavia improntare la tendenza evolutiva dei suoli, i quali rientrano negli Haplic Calcisols, secondo la Legenda FAO (1990).

Modello di distribuzione dei suoli nel paesaggio

RONCOLE VERDI franco argilloso limosi
subordinato 80.0% ca. della superficie dell'Unità Cartografica

Immagine da satellite

Quest'Unità cartografica è tipicamente associata alle unità cartografiche 2Aa, 2Ca, 3Ad, 4Ba.

- I suoli Roncole Verdi franchi argillosi limosi sono tipicamente in antiche superfici pedemontane.

- I suoli dell'unità cartografica 2Aa sono in depressioni di recente bonifica.
- I suoli dell'unità cartografica 2Ca sono negli stretti lembi depressi a contatto con le aree pedemontane.
- I suoli dell'unità cartografica 3Ad sono in zone prossime a corsi d'acqua minori.
- I suoli dell'unità cartografica 4Ba sono nei rilievi appenninici adiacenti alla piana pedemontana.

Sono inoltre presenti con diffusione localizzata i seguenti tipi di suolo:
- Suoli molto argillosi, simili ai Roncole Verdi franchi argillosi limosi, ma con caratteristiche più espresse di contrazione e rigonfiamento dei materiali argillosi; si trovano nelle aree occidentali dell'unità. Presentano differenze locali che li collocano in diverse tipologie: Bastelli argillosi limosi e Mamiano argillosi limosi. I suoli Bastelli rientrano negli Haplic Calcisols, secondo la Legenda FAO (1990); nei fine, mixed, mesic Udertic Ustochrepts, secondo la Soil Taxonomy (Chiavi 1994). I suoli Mamiano rientrano nei Calcic Vertisols, secondo la Legenda FAO (1990); nei fine, mixed, mesic Udic Calciusterts, secondo la Soil Taxonomy (Chiavi 1994).
- Suoli Ghiardo, a tessitura media, con accumulo di argilla illuviale negli orizzonti profondi; sono limitati ad alcune paleosuperfici relitte, emergenti nel settore occidentale; rientrano negli Eutri - Gleyc Cambisols, secondo la Legenda FAO (1990); nei fine, mixed, mesic Aquic Ustochrepts secondo la Soil Taxonomy (Chiavi 1994).
- Suoli Tegagna, a tessitura media e buona disponibilità di ossigeno; sono in prossimità di corsi d'acqua estinti. Rientrano negli Haplic Calcisols, secondo la Legenda FAO (1990); nei fine silty, mixed, mesic Udic Ustochrepts secondo la Soil Taxonomy (Chiavi 1994).
- Suoli Rottofreno argillosi limosi, molto calcarei, moderatamente alcalini. Si rilevano occasionalmente nella piana a copertura alluvionale in ambiente di argine naturale distale. Il substrato è presumibilmente costituito da alluvioni fini o moderatamente fini.
Rientrano nei Vertic Cambisols, secondo la Legenda FAO (1990); nei fine, mixed, mesic Udertic Ustochrepts secondo la Soil Taxonomy (Chiavi 1994).