Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 3Bc, l'ambiente
Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 3Bc, l'uso del suolo
Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 3Bc, il suolo
Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 3Bc, modello di distribuzione dei suoli nel paesaggio
Suoli in aree morfologicamente rilevate della pianura alluvionale. Sono pianeggianti, con pendenza che varia tipicamente da 0,2 a 0,8%; molto profondi; a tessitura media; a buona disponibilità di ossigeno; calcarei; moderatamente alcalini. - Subordinatamente hanno tessitura fine e disponibilità di ossigeno moderata.
Quest'unità cartografica è nel settore meridionale del territorio occupato dai suoli dell'unità cartografica 3B.
Essa è costituita da n. 28 aree, che hanno tipicamente ampiezza da 18 a 37 km2, con valori minimi dell'ordine di 1 km2 e massimi di 90 km2, forma da allungata a subcircolare, contorno liscio o frastagliato. La superficie complessiva è di circa 470 km2, pari al 2% dei suoli regionali.
La conformazione del rilievo è caratterizzata da aree ai piedi dei primi rilievi collinari o all'interno di ampie valli fluviali, attraversate da canali per lo più con percorsi rettilinei regolarizzati dall'uomo; tali aree conservano per larghi tratti resti dell'originario reticolo centuriale romano.
Le quote sono tipicamente comprese fra 20 e 65 m.
L'uso attuale dei suoli è prevalentemente a seminativo semplice alternato a colture orticole a pieno campo, frutteto e vigneto.
I suoli di quest'unità cartografica sono pianeggianti, con pendenza che varia tipicamente da 0,2 a 0,8%; molto profondi; a tessitura media; a buona disponibilità di ossigeno; calcarei; moderatamente alcalini. Localmente hanno tessitura fine e disponibilità di ossigeno moderata.
Questi suoli si sono formati in antichi sedimenti fluviali a tessitura media e, localmente, fine. Sono caratterizzati dalla parziale decarbonatazione degli orizzonti superficiali, con accumulo dei precipitati carbonatici negli orizzonti profondi; tracce di idromorfia, con riduzione e segregazione locale del ferro libero, sono inoltre evidenti nel substrato. Secondo l'entità degli accumuli carbonatici, questi suoli rientrano negli Haplic Calcisols o nei Calcaric Cambisols, secondo la Legenda FAO (1990).
Localmente i suoli si sono formati in sedimenti fini di recente deposizione e mostrano caratteri legati alla dinamicità delle argille (Vertic Cambisols, secondo la Legenda FAO).
CATALDI franco argilloso limosi, 0,2-1% pendenti
subordinato 50.0% ca. della superficie dell'Unità Cartografica
ROTTOFRENO argilloso limosi
subordinato 30.0% ca. della superficie dell'Unità Cartografica
SAN GIORGIO franchi
subordinato 10.0% ca. della superficie dell'Unità Cartografica
Quest'Unità cartografica è tipicamente associata alle unità cartografiche 2Cb, 3Af, 3Cb.
- I suoli Cataldi franchi argillosi limosi, 0,2-1% pendenti sono tipicamente nelle superfici più antiche, spesso centuriate; hanno tessitura media, rispetto ai S.Giorgio con una maggiore componente limosa.
- I suoli Rottofreno argillosi limosi sono tipicamente in aree inondate più recentemente, da parte di corsi d'acqua di modesta entità; hanno tessitura fine e disponibilità di ossigeno moderata.
- I suoli S. Giorgio franca sono tipicamente in corrispondenza di paleocanali o paleodossi livellati per le attività agricole; hanno tessitura media, rispetto ai Cataldi con una maggiore componente sabbiosa.
Sono inoltre presenti con diffusione localizzata i seguenti tipi di suolo:
- Suoli Tegagna, a tessitura media, completamente decarbonatati; sono sporadici, all'interno di aree centuriate. Rientrano negli Haplic Calcisols, secondo la Legenda FAO (1990); nei fine silty, mixed, mesic Udic Ustochrepts, secondo la Soil Taxonomy (Chiavi 1994).
- Suoli Ponte Pietra, simili ai Tegagna ma a tessitura più grossolana; sono sporadici, all'interno di aree centuriate. Rientrano negli Haplic Calcisols, secondo la Legenda FAO (1990) (1990); nei fine loamy, mixed, mesic Udifluventic Ustochrepts, secondo la Soil Taxonomy (Chiavi 1994).
-Suoli Rottofreno argillosi limosi, molto calcarei, moderatamente alcalini. Si rilevano occasionalmente nella piana a copertura alluvionale in ambiente di argine naturale distale. Il substrato è presumibilmente costituito da alluvioni fini o moderatamente fini.
Rientrano nei Vertic Cambisols, secondo la Legenda FAO (1990); nei fine, mixed, mesic Udertic Ustochrepts secondo la Soil Taxonomy (Chiavi 1994).
- Suoli Montale franchi argillosi limosi; scarsamente o moderatamente calcarei nella parte superiore, da scarsamente a molto calcarei in quella inferiore. Non si conosce il modello di distribuzione. Il substrato è presumibilmente costituito da alternanze di alluvioni limose e sabbiose. Essi rientrano nei Haplic Calcisols, secondo la Legenda FAO (1990); nei fine silty, mixed, mesic Udifluventic Ustochrepts, secondo la Soil Taxonomy (Chiavi 1994).