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I suoli dell'Emilia-Romagna

Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 5Ab, l'ambiente

Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 5Ab, l'uso del suolo

Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 5Ab, il suolo

Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 5Ab, modello di distribuzione dei suoli nel paesaggio

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Distribuzione cartografica unità cartografica 5Ab

Suoli nel basso Appennino. Sono moderatamente ripidi, con pendenza che varia tipicamente da 15 a 25%; a tessitura media; a buona disponibilità di ossigeno; calcarei; moderatamente alcalini. - Hanno un'elevata variabilità per la profondità (superficiali o molto profondi). Subordinatamente sono dolcemente ondulati, a tessitura fine, a moderata disponibilità di ossigeno, con orizzonti superficiali non calcarei, neutri o debolmente alcalini e fortemente alcalini in profondità.

Paesaggio dell'unità 5Ab

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L'ambiente

Quest'unità cartografica è variamente distribuita nella porzione settentrionale del territorio occupato dai suoli dell'unità cartografica 5A.
Essa è costituita da n. 21 aree, che hanno tipicamente ampiezza da 8 a 19 km2, con valori massimi dell'ordine di 55 km2, forma allungata o molto allungata, contorno molto frastagliato o frastagliato. La superficie complessiva è di circa 385 km2, pari al 2% dei suoli regionali.

La conformazione del rilievo è caratterizzata dall'alternarsi di versanti brevi, rettilinei e di versanti lunghi, paralleli, localmente associati a calanchi; tipicamente i versanti si raccordano con lembi di superfici sommitali dolcemente ondulate, residui di depositi alluvionali di età molto antica.
Le quote sono tipicamente comprese tra 100 e 370 m.

L'uso del suolo

L'uso attuale dei suoli è in prevalenza di tipo agricolo, con seminativi, vigneti e frutteti. Localmente è tuttavia elevata la densità di urbanizzazione, di tipo residenziale.

I suoli

I suoli di quest'unità cartografica sono moderatamente ripidi, con pendenza che varia tipicamente da 15 a 25%; a tessitura media; a buona disponibilità di ossigeno; calcarei; moderatamente alcalini. Hanno un'elevata variabilità per la profondità (superficiali o molto profondi). Localmente sono dolcemente ondulati, a tessitura fine, a moderata disponibilità di ossigeno, con orizzonti superficiali non calcarei, neutri o debolmente alcalini negli orizzonti superficiali e fortemente alcalini in profondità.
Questi suoli si sono formati in materiali derivati da rocce prevalentemente argillose o pelitiche, con intercalazioni sabbiose (attribuite generalmente ad età pliocenica). Il loro differenziamento, rispetto a tali materiali originari, è generalmente molto basso, per processi frequentemente ripetuti di erosione per ruscellamento concentrato e discontinuo; essi rientrano nei Calcaric Regosols, secondo la Legenda FAO (1990).
In parti alte di versanti, dove la loro evoluzione è stata in misura minore condizionata dai processi erosivi, i suoli sono caratterizzati da una forte differenziazione del profilo per alterazione di tipo biochimico, con accumulo in profondità dei precipitati carbonatici; essi rientrano negli Haplic Calcisols, secondo la Legenda FAO (1990).
In lembi di superfici sommitali dolcemente ondulate, ad estensione molto limitata, i suoli si sono formati in sedimenti fluviali molto antichi. Nonostante le "troncature" del profilo determinate da fenomeni di ruscellamento concentrato e discontinuo e di soliflusso, nei suoli permangono tracce di alterazione molto spinta, di tipo geochimico; particolarmente evidenti sono la riorganizzazione interna dei carbonati, che sono accumulati negli orizzonti profondi sotto forma di concrezioni, e la formazione di argille di tipo espandibile, con fenomeni di contrazione e rigonfiamento al variare delle condizioni di umidità. Questi suoli rientrano nei Vertic Cambisols, secondo la Legenda FAO (1990).

Modello di distribuzione dei suoli nel paesaggio

DOGHERIA moderatamente ripidi
subordinato 25.0% ca. della superficie dell'Unità Cartografica

SANT'ANTONIO
subordinato 10.0% ca. della superficie dell'Unità Cartografica

TERRA DEL SOLE franco argilloso limosi
subordinato 40.0% ca. della superficie dell'Unità Cartografica

Immagine da satellite

- I suoli Terra del Sole sono tipicamente in porzioni di versanti convessi o rettilinei; sono moderatamente ripidi, superficiali, molto calcarei.
- I suoli Dogheria sono tipicamente in parti alte e rettilinee di versanti e nelle zone di testata dei bacini imbriferi; sono moderatamente ripidi, molto profondi, scarsamente o moderatamente calcarei negli orizzonti superficiali e fortemente calcarei in profondità.
- I suoli S.Antonio sono tipicamente nei lembi residui di superfici sommitali; sono dolcemente ondulati, molto profondi, non calcarei fino a circa un metro di profondità.