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I suoli dell'Emilia-Romagna

Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 5Bb, l'ambiente

Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 5Bb, l'uso del suolo

Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 5Bb, il suolo

Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 5Bb, modello di distribuzione dei suoli nel paesaggio

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Distribuzione cartografica unità cartografica 5Bb

Suoli nel basso Appennino. Sono ripidi, con pendenza che varia tipicamente da 20 a 35%; rocciosi; molto profondi; a tessitura media; ad imperfetta disponibilità di ossigeno; moderatamente alcalini. - Hanno un'elevata variabilità in particolare per la pietrosità (non pietrosi o pietrosi). Subordinatamente sono salini nel substrato.

S. Giovanni in Galilea

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L'ambiente

Quest'unità cartografica è distribuita in maniera discontinua nel territorio occupato dai suoli dell'unità cartografica 5B.
Essa è costituita da n. 11 aree, che hanno tipicamente ampiezza da 6 a 23 km2, con valori massimi dell'ordine di 133 km2, forma allungata, localmente subcircolare, contorno frastagliato. La superficie complessiva è di circa 325 km2, pari al 2% dei suoli regionali.

La conformazione del rilievo è caratterizzata da versanti complessi, nelle cui parti basse predominano i calanchi, con locali fenomeni franosi (colate).
Le quote sono tipicamente comprese tra 150 e 650 m.

L'uso del suolo

L'uso attuale dei suoli è in prevalenza costituito da incolti, con vegetazione di tipo erbaceo ed arbustivo.

I suoli

I suoli di quest'unità cartografica sono ripidi, con pendenza che varia tipicamente da 20 a 35%; rocciosi; molto profondi; a tessitura media; ad imperfetta disponibilità di ossigeno; moderatamente alcalini. Hanno un'elevata variabilità in particolare per la pietrosità (non pietrosi o pietrosi). Localmente sono salini nel substrato.
Questi suoli si sono formati in materiali derivati prevalentemente da rocce argillose e marnose, inglobanti principalmente rocce calcaree ed arenacee (Complesso Caotico). Il loro differenziamento, rispetto a tali materiali originari, è generalmente molto basso, come conseguenza di processi cronici di ruscellamento; localmente la loro evoluzione è condizionata dall'apporto frequentemente ripetuto di materiali terrosi, in seguito a fenomeni franosi. Essi rientrano nei Calcaric Regosols, secondo la Legenda FAO (1990).

Modello di distribuzione dei suoli nel paesaggio

MONTECAVALLO
subordinato 20.0% ca. della superficie dell'Unità Cartografica

TERRABIANCA
subordinato 25.0% ca. della superficie dell'Unità Cartografica

Immagine da satellite

- I suoli Terrabianca sono tipicamente nelle parti medie ed alte dei versanti.
- I suoli Montecavallo sono tipicamente in parti basse di versanti soggette a processi attivi di accumulo; sono a più prolungata saturazione idrica, frequentemente salini nel substrato.

Sono inoltre presenti con diffusione localizzata i seguenti tipi di suolo:
- Suoli Zano, ripidi, profondi o molto profondi, a tessitura franca limosa; sono in parti medie e basse di versanti. Rientrano nei Calcaric Regosols, secondo la Legenda FAO (1990); nei fine-silty, mixed (calcareous), mesic Typic Ustorthents, secondo la Soil Taxonomy (Chiavi 1990).
- Suoli molto profondi, a tessitura fine, a forte grado di differenziazione del profilo; sono sporadici, in piccoli lembi di parti alte di versante, a minimo di pendenza.