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I suoli dell'Emilia-Romagna

Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 5Dd, l'ambiente

Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 5Dd, l'uso del suolo

Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 5Dd, il suolo

Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 5Dd, modello di distribuzione dei suoli nel paesaggio

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Distribuzione cartografica unità cartografica 5Dd

Suoli nel basso Appennino. Sono a tessitura media; a buona disponibilità di ossigeno; calcarei, neutri o debolmente alcalini. - Hanno un'elevata variabilità per la pendenza e la profondità (molto ripidi e superficiali, oppure ripidi e molto profondi), la salinità degli orizzonti profondi (non salini o molto salini), la reazione degli orizzonti profondi (da neutri a moderatamente alcalini).

Paesaggio dell'unità 5Dd

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L'ambiente

Quest'unità cartografica è nel settore centro-orientale del territorio occupato dai suoli dell'unità cartografica 5D.
Essa è costituita da n. 6 aree, che hanno tipicamente ampiezza di 4 km2, forma molto allungata o allungata, contorno liscio o frastagliato. La superficie complessiva è di circa 30 km2, pari allo 0,1% dei suoli regionali.

La conformazione del rilievo è caratterizzata da successioni piuttosto regolari di versanti a franappoggio, con fenomeni carsici (doline, inghiottitoi), e versanti a reggipoggio, più corti e ripidi.
Le quote sono tipicamente comprese tra 100 e 350 m, con massimi attorno ai 450 m.

L'uso del suolo

L'uso attuale dei suoli è in prevalenza costituito da boschi xerofili o da vegetazione arbustiva; subordinati i seminativi.

I suoli

I suoli di quest'unità cartografica sono a tessitura media; a buona disponibilità di ossigeno; calcarei, neutri o debolmente alcalini. Hanno un'elevata variabilità per la pendenza e la profondità (molto ripidi e superficiali, oppure ripidi e molto profondi), la salinità degli orizzonti profondi (non salini o molto salini), la reazione degli orizzonti profondi (da neutri a moderatamente alcalini).
I suoli si sono formati in materiali derivati da impurezze incluse in rocce gessose e dalle subordinate intercalazioni pelitiche e calcaree (Formazione Gessoso-Solfifera).
L'evoluzione dei suoli è spesso condizionata soprattutto nei versanti a reggipoggio da processi frequentemente ripetuti di erosione per ruscellamento concentrato e discontinuo. Essi hanno un grado molto basso di differenziazione del profilo; rientrano negli Eutric Leptosols, secondo la Legenda FAO (1990).
Sono inoltre presenti, soprattutto nei versanti a franappoggio, suoli a forte differenziazione del profilo, per l'alterazione di tipo biochimico, con accumulo di precipitati carbonatici in profondità; questi suoli rientrano negli Haplic Calcisols, secondo la Legenda FAO (1990).

Modello di distribuzione dei suoli nel paesaggio

MONTE INCISA
subordinato 35.0% ca. della superficie dell'Unità Cartografica

MONTE MAURO
subordinato 35.0% ca. della superficie dell'Unità Cartografica

Immagine da satellite

- I suoli M.Mauro sono tipicamente in versanti a reggipoggio; sono molto ripidi, superficiali.
- I suoli M.Incisa sono tipicamente nei versanti a franappoggio; sono ripidi, molto profondi.

Sono inoltre presenti con diffusione localizzata i seguenti tipi di suolo:
- Suoli Grotta, dolcemente inclinati, molto profondi, a tessitura media, a buona disponibilità di ossigeno, calcarei, da neutri a moderatamente alcalini all'aumentare della profondità; sono in ampie doline. Rientrano negli Haplic Calcisols, secondo la Legenda FAO (1990); nei fine-loamy, mixed, mesic Typic Ustochrepts, secondo la Soil Taxonomy (Chiavi 1990).