Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 5Ea, l'ambiente
Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 5Ea, l'uso del suolo
Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 5Ea, il suolo
Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 5Ea, modello di distribuzione dei suoli nel paesaggio
Suoli nel basso Appennino. Sono moderatamente ripidi, con pendenza che varia tipicamente da 10 a 25%; pietrosi; a tessitura fine; calcarei; debolmente o moderatamente alcalini. - Hanno un'elevata variabilità in particolare per la profondità (da molto a moderatamente profondi), la disponibilità di ossigeno (moderata o buona), per lo scheletro (ghiaiosi grossolani negli orizzonti superficiali o in quelli profondi).
Quest'unità cartografica è nel settore occidentale - ed in una porzione molto circoscritta nel settore orientale - del territorio occupato dai suoli dell'unità cartografica 5E.
Essa è costituita da n. 6 aree, che hanno tipicamente ampiezza di 23 km2, con valori minimi dell'ordine di 2 km2 e massimi di 113 km2, forma allungata, contorno frastagliato. La superficie complessiva è di circa 205 km2, pari all'1% dei suoli regionali.
La conformazione del rilievo è caratterizzata da lunghi versanti irregolari, in cui si alternano piccoli crinali secondari e zone di accumulo, con frequenti frane antiche attualmente parzialmente consolidate. All'interno e/o tipicamente a contatto meridionale di questo Soilscape, ci sono porzioni del rilievo morfologicamente emergenti, di pertinenza dei suoli del Gruppo 6, costituite prevalentemente da versanti boscati.
Le quote sono tipicamente comprese tra 270 e 620 m.
L'uso attuale dei suoli è in prevalenza di tipo agricolo, con seminativi e subordinati i vigneti; l'uso forestale è circoscritto ad alcuni suoli con pendenza elevata o alle quote più alte.
I suoli di quest'unità cartografica sono moderatamente ripidi, con pendenza che varia tipicamente da 10 a 25%; pietrosi; a tessitura fine; calcarei; debolmente o moderatamente alcalini. Hanno un'elevata variabilità in particolare per la profondità (da molto a moderatamente profondi), la disponibilità di ossigeno (moderata o buona), per lo scheletro (ghiaiosi grossolani negli orizzonti superficiali o in quelli profondi).
Questi suoli si sono formati in materiali derivati prevalentemente da rocce calcaree e marnose stratificate, a volte con sottili strati arenacei (Formazione della Val Luretta, Flysch di M.Sporno).
Sono diffusi suoli con un grado di differenziazione del profilo molto basso, per i condizionamenti dovuti ai processi frequentemente ripetuti di ruscellamento e/o di apporto, principalmente sotto forma di soliflusso o reptazione agricola; questi suoli rientrano nei Calcaric Regosols, secondo la Legenda FAO (1990).
In zone di accumulo di versanti irregolari, sono suoli la cui evoluzione è condizionata dall'alternarsi di fenomeni di contrazione e di rigonfiamento dei materiali argillosi, al variare delle condizioni di umidità; sono inoltre evidenti le tracce di riorganizzazione interna dei carbonati. I suoli rientrano nei Vertic Cambisols, secondo la Legenda FAO (1990).
CAMINATA
subordinato 40.0% ca. della superficie dell'Unità Cartografica
CORTICELLI
subordinato 30.0% ca. della superficie dell'Unità Cartografica
STROGNANO
subordinato 15.0% ca. della superficie dell'Unità Cartografica
- I suoli Caminata sono tipicamente in parti convesse, crinalini nei versanti irregolari; sono moderatamente profondi, a buona disponibilità di ossigeno.
- I suoli Corticelli sono tipicamente nelle zone prevalentemente ad accumulo di versanti irregolari; sono profondi o molto profondi, a moderata disponibilità di ossigeno.
- I suoli Strognano sono tipicamente in porzioni di versanti irregolari interessate da apporti relativamente recenti; sono profondi o molto profondi, a moderata disponibilità di ossigeno.
Sono inoltre presenti con diffusione localizzata i seguenti tipi di suolo:
- Suoli molto ricchi in scheletro, con elevata pietrosità superficiale; si sono formati in detriti di materiale grossolano.