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I suoli dell'Emilia-Romagna

Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 6Ba, l'ambiente

Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 6Ba, l'uso del suolo

Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 6Ba, il suolo

Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 6Ba, modello di distribuzione dei suoli nel paesaggio

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Distribuzione cartografica unità cartografica 6Ba

Suoli nel medio Appennino. Sono ondulati o moderatamente ripidi, con pendenza che varia tipicamente da 8 a 20%; molto profondi; a tessitura media; a moderata disponibilità di ossigeno; calcarei; moderatamente alcalini. - Subordinatamente sono ripidi, superficiali e a buona disponibilità di ossigeno.

Paesaggio dell'unità 6Ba

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L'ambiente

Quest'unità cartografica è variamente distribuita nel territorio occupato dai suoli dell'unità cartografica 6B, con maggiore diffusione nei settori occidentale e centrale.
Essa è costituita da n. 16 aree, che hanno tipicamente ampiezza da 30 a 60 km2 ( con valori estremi dell'ordine di 10 e 440 km2), forma allungata, contorno liscio o frastagliato. La superficie complessiva è di circa 1.620 km2, pari all'8% dei suoli regionali.

La conformazione del rilievo è caratterizzata da versanti irregolari, modellati da movimenti franosi.
Le quote sono tipicamente comprese fra 400 m e 800 m, meno elevate in prossimità di fondivalle.

L'uso del suolo

L' uso attuale dei suoli è principalmente agricolo, con seminativi e prati poliennali; subordinata l'utilizzazione forestale, con boschi mesofili e vegetazione arbustiva.

I suoli

I suoli di quest'unità cartografica sono ondulati o moderatamente ripidi, con pendenza che varia tipicamente da 8 a 20%; molto profondi; a tessitura media; a moderata disponibilità di ossigeno; calcarei; moderatamente alcalini. Localmente sono ripidi, superficiali e a buona disponibilità di ossigeno.
Questi suoli si sono formati in materiali di origine franosa o derivati da argilliti o peliti intercalate a rocce arenacee o calcaree, altre volte da argille inglobanti corpi calcarei, arenacei, talvolta ofiolitici (Arenarie di Ostia, Argille a Palombini, Unità del Canetolo, Complesso Caotico, ecc.)
Nelle forme di accumulo dei versanti irregolari dominano suoli ad alterazione biochimica con decarbonatazione incipiente, a moderata differenziazione del profilo; la loro evoluzione è condizionata dal cronico ripetersi di processi erosivi per ruscellamento e di fenomeni franosi, quali fenomeni di contatto dovuti al decadimento delle proprietà fisico-meccaniche, colate di terra, scoscendimenti rotazionali, smottamenti. Questi suoli rientrano nei Calcaric Cambisols, secondo la Legenda FAO (1990).
Suoli subordinati, strettamente associati ai precedenti, hanno un debole differenziamento rispetto ai materiali originari; la loro evoluzione è condizionata da fenomeni frequentemente ripetuti di ruscellamento; questi suoli rientrano nei Calcaric Regosols, secondo la Legenda FAO (1990).

Modello di distribuzione dei suoli nel paesaggio

BADI
subordinato 25.0% ca. della superficie dell'Unità Cartografica

PIANELLA
subordinato 35.0% ca. della superficie dell'Unità Cartografica

Immagine da satellite

- I suoli Pianella sono tipicamente nelle zone di accumulo di versanti irregolari per frana; questi suoli sono ondulati o moderatamente ripidi, molto profondi.
- I suoli Badi sono tipicamente nei crinalini dei versanti irregolari; questi suoli sono moderatamente ripidi o ripidi, superficiali.

Sono inoltre presenti con diffusione localizzata i seguenti tipi di suolo:
- Suoli riconducibili ai Pianella, ma moderatamente profondi, da scarsamente a moderatamente calcarei; sono tipicamente in versanti ripidi, boscati.
- Suoli riconducibili ai Badi, ma molto ripidi; sono tipicamente in versanti con copertura vegetale rada.
- Suoli Rondanera, simili ai Pianella, ma da ciottolosi a molto ciottolosi all'aumentare della profondità; sono, come i Pianella, in zone di accumulo di versanti irregolari. Rientrano nei loamy-skeletal, mixed, mesic Aquic Eutrochrepts, secondo la Soil Taxonomy (Chiavi 1990).