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I suoli dell'Emilia-Romagna

Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 7Aa, l'ambiente

Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 7Aa, l'uso del suolo

Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 7Aa, il suolo

Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 7Aa, modello di distribuzione dei suoli nel paesaggio

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Distribuzione cartografica unità cartografica 7Aa

Suoli nell'alto Appennino. Sono molto ripidi, con pendenza che varia tipicamente da 60 a 80%; rocciosi; moderatamente profondi; a tessitura media, ciottolosi; a buona disponibilità di ossigeno, non calcarei; neutri. - Subordinatamente sono, di volta in volta, moderatamente ripidi; superficiali, profondi o molto profondi; calcarei.

Paesaggio dell'unità 7Aa

L'ambiente

Quest'unità cartografica è nel settore più occidentale del territorio occupato dai suoli dell'unità cartografica 7A.
Essa è costituita da n. 1 area, a forma subcircolare, contorno frastagliato. La superficie è di circa 70 Km2, pari allo 0,3% dei suoli regionali.

La conformazione del rilievo è caratterizzata da versanti prevalentemente rettilinei, molto lunghi ed incisi dalle acque incanalate lungo le linee di massima pendenza, con occasionale presenza di corpi di frana di grandi dimensioni.
Le quote sono tipicamente comprese tra 800 e 1.600 m.

L'uso del suolo

L'uso attuale dei suoli è in prevalenza di tipo forestale, con boschi cedui di faggio e di latifoglie mesofile; subordinate le utilizzazioni a prati poliennali o permanenti.

I suoli

I suoli di quest'unità cartografica sono molto ripidi, con pendenza che varia tipicamente da 60 a 80%; rocciosi; moderatamente profondi; a tessitura media, ciottolosi; a buona disponibilità di ossigeno, non calcarei; neutri. Localmente sono, di volta in volta, moderatamente ripidi; superficiali, profondi o molto profondi; calcarei.
Questi suoli si sono formati in materiali derivati da rocce stratificate marnose, calcareo-marnose, calcarenitiche, con intercalazioni arenacee (Formazione del Monte Antola).
Sono diffusi suoli a forte differenziazione del profilo per alterazione biochimica, con decarbonatazione; essi rientrano negli Eutric Cambisols, secondo la Legenda FAO. Sono meno frequenti suoli poco differenziati dai materiali originari, come conseguenza di processi generalizzati e frequentemente ripetuti d'erosione per ruscellamento; questi suoli rientrano nei Calcaric Regosols, secondo la Legenda FAO. Localmente l'evoluzione dei suoli è condizionata dagli apporti dovuti a fenomeni franosi; questi suoli rientrano nei Calcaric Cambisols, secondo la Legenda FAO.

Modello di distribuzione dei suoli nel paesaggio

BELNOME
subordinato 50.0% ca. della superficie dell'Unità Cartografica

MONTE ALFEO
subordinato 20.0% ca. della superficie dell'Unità Cartografica

ZERBA
subordinato 10.0% ca. della superficie dell'Unità Cartografica

Immagine da satellite

- I suoli Belnome sono tipicamente in versanti lunghi e rettilinei; sono molto ripidi, moderatamente profondi, non calcarei.
- I suoli M.Alfeo sono tipicamente in versanti con giacitura degli strati a franappoggio, associati ad affioramenti rocciosi; questi suoli sono molto ripidi, superficiali, calcarei.
- I suoli Zerba sono tipicamente parti medie di versante a minimo di pendenza, originatesi per antichi movimenti franosi e frequentemente rimodellate dall'uomo; questi suoli sono moderatamente ripidi, profondi o molto profondi, calcarei.

Sono inoltre presenti con diffusione localizzata i seguenti tipi di suolo:
- Suoli riconducibili ai Belnome, ma con orizzonti profondi calcarei; rientrano nei Calcaric Cambisols, secondo la Legenda FAO.
- Suoli riconducibili ai M.Alfeo, ma non calcarei.
- Suoli moderatamente ripidi, moderatamente profondi o profondi, a tessitura media, a moderata disponibilità di ossigeno, non calcarei, moderatamente acidi; sono in zone sommitali e in parti alte di versante.
- Suoli riconducibili ai M.Alfeo, ma con substrato costituito da rocce calcaree, calcareo-marnose; rientrano negli Eutric Leptosols, secondo la Legenda FAO.