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I suoli dell'Emilia-Romagna

Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 7Bb, l'ambiente

Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 7Bb, l'uso del suolo

Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 7Bb, il suolo

Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 7Bb, modello di distribuzione dei suoli nel paesaggio

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Distribuzione cartografica unità cartografica 7Bb

Suoli nell'alto Appennino. Sono ripidi con pendenza che varia tipicamente da 20 a 40%; profondi o molto profondi; a tessitura media, ghiaiosi negli orizzonti profondi; a buona disponibilità di ossigeno; non calcarei; moderatamente o debolmente acidi negli orizzonti superficiali, debolmente acidi in quelli profondi. - Subordinatamente sono, di volta in volta, moderatamente profondi, neutri o debolmente alcalini.

Paesaggio dell'unità 7Bb

L'ambiente

Quest'unità cartografica è nei settori occidentale e centro-occidentale del territorio occupato dai suoli dell'unità cartografica 7B.
Essa è costituita da n. 4 aree, che hanno tipicamente ampiezza da 10 a 15 km2, forma allungata, contorno frastagliato. La superficie complessiva è di circa 55 km2, pari allo 0,2% dei suoli regionali.

La conformazione del rilievo è caratterizzata da versanti irregolari variamente ondulati, probabilmente legati ad antichi fenomeni franosi e, almeno in parte, a fenomeni glaciali; sono presenti crinali affilati o subarrotondati, a quote più elevate, ed incisioni lungo le linee di massima pendenza, dovute a fenomeni di erosione idrica. Nell'insieme l'unità costituisce le superfici sommitali di altre unità.
Le quote sono tipicamente comprese tra 1.000 e 1.300 m, con massimi fino a 1.500 m e minimi in corrispondenza di fondivalle.

L'uso del suolo

L'uso attuale dei suoli è in prevalenza a prati pascoli, con zone subordinate a bosco.

I suoli

I suoli di quest'unità cartografica sono ripidi, con pendenza che varia tipicamente da 20 a 40%; profondi o molto profondi; a tessitura media, ghiaiosi negli orizzonti profondi; a buona disponibilità di ossigeno; non calcarei; moderatamente o debolmente acidi negli orizzonti superficiali, debolmente acidi in quelli profondi. Localmente sono, di volta in volta, moderatamente profondi, neutri o debolmente alcalini.
Questi suoli si sono formati in depositi di versante, in materiali derivati da rocce argillitiche, pelitiche, calcaree, localmente arenacee (Argille e Calcari di Canetolo).
Sono diffusi suoli a forte differenziazione del profilo, ad alterazione biochimica, con acidificazione moderata o debole; rientrano nei Dystric Cambisols, secondo la Legenda FAO. Dove la loro evoluzione è condizionata da intensi fenomeni di ruscellamento e localmente da fenomeni di accumulo, i suoli, pur decarbonatati, hanno una debole differenziazione del profilo; rientrano negli Eutric Regosols, secondo la legenda FAO.

Modello di distribuzione dei suoli nel paesaggio

CA' DI ROMEO
subordinato 30.0% ca. della superficie dell'Unità Cartografica

FONTANONE
subordinato 20.0% ca. della superficie dell'Unità Cartografica

PIANO DI LINE
subordinato 20.0% ca. della superficie dell'Unità Cartografica

Immagine da satellite

- I suoli Ca' di Romeo sono tipicamente in versanti irregolari, ma nell'insieme stabili; sono profondi o molto profondi, con evidenze di alterazione.
- I suoli Piano di Line sono tipicamente in versanti irregolari, sottoposti ad intensi fenomeni erosivi e a fenomeni di accumulo; sono profondi o moderatamente profondi.
- I suoli Fontanone sono tipicamente in parti alte di versanti e piccoli crinali; sono talvolta pietrosi, moderatamente profondi.

Sono inoltre presenti con diffusione localizzata i seguenti tipi di suolo:
- Suoli simili ai Ca' di Romeo, con orizzonti superficiali spessi circa 20 cm, resi scuri dai materiali organici incorporati; rientrano nei fine-loamy, mixed, frigid, Typic Haplumbrepts, secondo la Soil Taxonomy (Chiavi 1990).
- Suoli riconducibili ai Ca' di Romeo, ma moderatamente profondi.
- Suoli riconducibili ai Piano di Line, ma a moderata disponibilità di ossigeno; sono nelle zone topograficamente più depresse.