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I suoli dell'Emilia-Romagna

Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 7Da, l'ambiente

Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 7Da, l'uso del suolo

Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 7Da, il suolo

Carta dei suoli alla scala 1:250.000, U.C. 7Da, modello di distribuzione dei suoli nel paesaggio

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Distribuzione cartografica unità cartografica 7Da

Suoli nell'alto Appennino. Sono molto ripidi o ripidi, con pendenza che varia tipicamente da 25 a 80%; pietrosi o molto pietrosi; a tessitura media, ciottolosi; a buona disponibilità di ossigeno; moderatamente acidi, o molto fortemente acidi negli orizzonti profondi. - Hanno un'elevata variabilità per la profondità (superficiali, profondi, o molto profondi), la rocciosità (molto rocciosi o non rocciosi). Subordinatamente sono molto ciottolosi nel substrato, molto fortemente acidi.

Paesaggio dell'unità 7Da

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L'ambiente

Quest'unità cartografica è nel settore centrale del territorio occupato dai suoli dell'unità cartografica 7D.
Essa è costituita da n. 15 aree, che hanno tipicamente ampiezza da 5 a 10 km2 (con valori minimi di 1 km2), forma allungata o molto allungata, contorno frastagliato. La superficie complessiva è di circa 65 km2, pari allo 0,3% dei suoli regionali.

La conformazione del rilievo è caratterizzata dalla posizione sommitale, sul rilievo appenninico. I versanti sono a forte pendenza, ricoperti da praterie e cespuglieti a mirtillo, con la frequente presenza di tracce dei modellamenti glaciali, come circhi, laghetti, depositi morenici, piccoli depositi torbosi.
Le quote sono comprese tra 1.700 e 2.200 m, oltre il limite superiore della vegetazione arborea.

L'uso del suolo

L'uso attuale dei suoli è in prevalenza a pascolo, per fini turistico-ricreativi o di conservazione dell'ambiente.

I suoli

I suoli di quest'unità cartografica sono molto ripidi o ripidi, con pendenza che varia tipicamente da 25 a 80%; pietrosi o molto pietrosi; a tessitura media, ciottolosi; a buona disponibilità di ossigeno; moderatamente acidi, o molto fortemente acidi negli orizzonti profondi. Hanno un'elevata variabilità per la profondità (superficiali, profondi, o molto profondi), la rocciosità (molto rocciosi o non rocciosi). Localmente sono molto ciottolosi nel substrato, molto fortemente acidi.
Questi suoli si sono formati in depositi morenici ed in materiali derivati da rocce stratificate arenacee, subordinatamente arenaceo-pelitiche (Macigno, Arenarie di M. Cervarola, Arenarie di Monte Modino).
I suoli sono ad alterazione biochimica con forte acidificazione e con orizzonti superficiali resi scuri dal materiale organico incorporato. Essi hanno spesso una forte differenziazione del profilo e rientrano negli Humic Cambisols, secondo la Legenda FAO; sono diffusi anche suoli con basso grado di differenziazione del profilo, i quali rientrano negli Umbric Leptosols, secondo la Legenda FAO.
Sono circoscritti in aree limitate, spesso su depositi morenici, suoli a forte differenziazione del profilo; la loro evoluzione è caratterizzata dall'intensa percolazione e dalla formazione e mobilizzazione di complessi organo-metallici negli orizzonti superficiali, insolubilizzati ed accumulati negli orizzonti profondi. Questi suoli rientrano negli Haplic Podzols, secondo la Legenda FAO.

Modello di distribuzione dei suoli nel paesaggio

CASAROLA
subordinato 45.0% ca. della superficie dell'Unità Cartografica

OZOLA
subordinato 15.0% ca. della superficie dell'Unità Cartografica

RIO PASCOLO
subordinato 30.0% ca. della superficie dell'Unità Cartografica

Immagine da satellite

- I suoli Casarola sono tipicamente in posizione di crinale, in circhi glaciali e parti alte di versanti complessi a massimo di pendenza, associati ad affioramenti rocciosi; sono molto ripidi, molto rocciosi, pietrosi o molto pietrosi, superficiali.
- I suoli Rio Pascolo sono tipicamente in versanti semplici o parti medie e basse di versanti complessi, talvolta depositi morenici o zone di transizione verso il limite superiore della vegetazione forestale; sono ripidi, pietrosi, profondi o molto profondi.
- I suoli Ozola sono tipicamente in parti basse di versanti complessi, a minimo di pendenza, su superfici riferibili a depositi morenici; sono ripidi, pietrosi o molto pietrosi, molto profondi.

Sono inoltre presenti con diffusione localizzata i seguenti tipi di suolo:
- Suoli riconducibili ai Casarola, ma moderatamente profondi; sono in crinali, circhi glaciali, parti alte di versanti complessi, associati ai suoli Casarola. Rientrano nei loamy, mixed, frigid Entic Haplumbrepts, secondo la Soil Taxonomy (Chiavi 1990).
- Suoli simili ai suoli Casarola ma con orizzonti superficiali più spessi, resi scuri dai materiali organici incorporati; rientrano nei loamy-skeletal, mixed, frigid, Pachic Haplumbrepts, secondo la Soil Taxonomy (Chiavi 1990).
- Suoli riconducibili agli Ozola, ma con un più consistente accumulo di materiali organici illuviali; rientrano nei loamy-skeletal, mixed, frigid, Humic Haplorthods, secondo la Soil Taxonomy (Chiavi 1990).