Descrizione introduttiva

I suoli BELFORTE sono pietrosi, profondi o molto profondi, non calcarei; a tessitura franca o franca limosa, ghiaiosi e da debolmente acidi a neutri in superficie; a tessitura franca o franca argillosa o franca limosa argillosa, molto ghiaiosi e neutri in profondità. Il substrato, costituito da rocce intensamente deformate con stratificazione non definita (marne, brecce, argilliti), prevalentemente delle formazioni del Complesso di Casanova (CCV), Arenarie di Scabiazza (SCB) e delle Argille a palombini (APA), si riscontra da 85-160 cm (tipicamente 100 cm) di profondità.
I suoli BELFORTE sono presenti nel medio Appennino emiliano-romagnolo, situati nelle in posizioni più stabili di ripidi versanti ad esposizione fresca. In queste terre la pendenza è compresa tra il 35 ed il 60%. L'uso del suolo è a boschi cedui di latifoglie mesofile, castagneti da frutto e occasionalmente prati stabili.

 

Classificazione Soil Taxonomy

(2014) fine loamy, mixed, active, mesic Dystric Eutrudepts

 

Classificazione WRB

(2014) Eutric Cambisols (Loamic)

 

Profilo rappresentativo

 

Orizzonti genetici del suolo (valori modali)

N°	OrizGen	LimSup	Spes	Arg	Sab	Schel	S.O.	CalcTot	CalcAtt	pH	Ksat	DensApp	Concentr	Conc	Qualità
		cm	cm	%	%	%	%	%	%		cm/h			%
1	A	0	10	22	30	5	3.0	0	0	6.5	0.5815	1.3100000000000001		0	bassa
2	Bw	10	55	27	25	25	1.0	0	0	7.0			rivestimenti di ferro e manganese		bassa
3	BCg	65		25	30	30									molto bassa

 

 

Qualità specifiche

Parametro	Valore
Calcare attivo strato superficiale	0 %
Capacità di scambio cationico nello strato superficiale	>10 meq/100g
Disponibilità di ossigeno	buona
Rischio di incrostamento superficiale	moderato
Fessurabilità	bassa
Profondità utile per le radici delle piante	elevata (100-150 cm)
Percorribilità	scarsa
Resistenza meccanica alle lavorazioni	elevata
Tempo di attesa per le lavorazioni	breve