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I suoli dell'Emilia-Romagna

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CITTADELLA franco limosi, 1-5% pendenti

Descrizione introduttiva

I suoli CITTADELLA franco limosi, 1-5% pendenti sono molto profondi e non calcarei; sono da debolmente acidi a debolmente alcalini ed a tessitura franca limosa nella parte superiore; nella parte inferiore sono presenti strati a tessitura franca limosa da molto fortemente a moderatamente acidi ed a tessitura franca limosa o franca argillosa limosa, da neutri a debolmente alcalini. È presente ghiaia alterata oltre i 150 cm di profondità. Il substrato è costituito da alluvioni ghiaioso-sabbiose calcaree.
I suoli CITTADELLA franco limosi, 1-5% pendenti sono in parti sommitali e di versante alto di conoidi molto antiche della piana pedemontana. In queste terre la pendenza varia dall'1 al 5%. La densità di urbanizzazione è elevata. L'uso del suolo è a seminativo semplice e prati poliennali; rari i boschi di latifoglie.

 

Classificazione Soil Taxonomy

(2010) fine silty, mixed, superactive, mesic Aquic Paleustalfs

 

Classificazione WRB

(2007) Cutanic Stagnic Luvisols

 

Profilo rappresentativo

 

Orizzonti genetici del suolo (valori modali)
OrizGen LimSup Spes Arg Sab Schel S.O. CalcTot CalcAtt pH Ksat DensApp Concentr Conc Qualità
cm cm % % % % % % cm/h %
1 A(p) 0 50 20 15 0 1.5 0 0 6.5 0.07101 1.52 noduli di ferro e manganese bassa
2 (B)E(B) 50 40 15 17 0 1.7 0 0 4.5 0.08281 1.5700000000000001 noduli di ferro e manganese bassa
3 Bt(g) 50 70 23 10 0 0.2 0 0 7.2 0.02443 1.6000000000000001 noduli di ferro e manganese 5 bassa
4 B(t)c 90 10 28 10 0 0.2 0 0 7.9 0.0152 1.5900000000000001 noduli di ferro e manganese 50 bassa
5 2B(g)tb 100 40 7 0 0.2 0 0 7.3 0.00327 1.5700000000000001 noduli di ferro e manganese 5 media

 

 

Qualità specifiche
Parametro Valore
Calcare attivo strato superficiale 0 %
Calcare attivo entro 80 cm 0 %
Capacità di scambio cationico nello strato superficiale >10 meq/100g
Salinità strato 0-50 cm non salino (Ece < 2 dS/m)
Salinità strato 50-100 cm non salino (Ece < 2 dS/m)
Sodicità entro 60 cm (ESP) da 0 a 6
Sodicità entro 120 cm (ESP) da 0 a 7
Disponibilità di ossigeno moderata
Rischio di incrostamento superficiale forte
Fessurabilità bassa
Capacità in acqua disponibile moderata (150-225 mm)
Conducibilità idraulica satura (Ksat) maggiormente limitante entro 150 cm da molto bassa (<0.0036 cm/h) a bassa (0,0036-0,036 cm/h)
Profondità utile per le radici delle piante da moderatamente elevata (50-100 cm) a elevata (100-150 cm) a causa di orizzonti ad accumulo di concrezioni ferromanganesifere
Percorribilità discreta , per moderato rischio di sprofondamento e slittamento quando il terreno è bagnato
Resistenza meccanica alle lavorazioni moderata , a causa della coesione degli aggregati secchi
Tempo di attesa per le lavorazioni medio
Inondabilità nessuna o rara (fino a 5 volte/100 anni)
Capacità depurativa da bassa a molto alta
Capacità di accettazione piogge alta
Gruppo Idrologico D: potenziale scorrimento superficiale alto

 

Considerazioni sulla gestione

Qualità agronomiche

I suoli CITTADELLA franco limosi, 1-5% pendenti hanno caratteristiche fisiche condizionate dalla bassa stabilità strutturale dell'orizzonte di superficie, dovuta alla dominanza della frazione limosa rispetto ai materiali colloidali e alla carenza di materiali cementanti (quali ad esempio il carbonato di calcio): il positivo effetto delle lavorazioni (aerazione, macroporosità, sofficità) tende ad esaurirsi in breve tempo; in seguito al disfacimento degli aggregati, agevolato in particolare dal transito dei mezzi meccanici e dall'azione battente delle piogge, l'orizzonte di superficie tende a divenire compatto, asfittico e poco permeabile, anche per la presenza di crosta. Le possibili restrizioni all'infiltrazione idrica nel terreno e la moderata stabilità strutturale suggeriscono l'adozione di pratiche indirizzate alla conservazione o al miglioramento della fertilità fisico-idrologica dell'orizzonte superficiale (apporti o restituzioni di materia organica, lavorazioni poco energiche, controllo dei ristagni di superficie e del compattamento). Sono anche possibili modesti processi erosivi per azione delle acque meteoriche. I suoli CITTADELLA franco limosi, 1-5% pendenti hanno caratteristiche chimiche equilibrate (Ph, C.S.C., saturazione in basi e contenuto in carbonati), che favoriscono i processi di assorbimento e scambio degli elementi della nutrizione. Essi non presentano eccessi di Sali solubili, di sodio o di altre sostanze potenzialmente dannose alle piante.

 

Sistemazioni

La regimazione delle acque in eccesso è in genere necessaria per garantire livelli di produttività soddisfacenti, per migliorare l'accessibilità e la praticabilità dei campi e/o per contenere i fenomeni erosivi. Il problema idrologico principale di questi suoli è costituito dalle frequenti restrizioni all'infiltrazione superficiale, causate dalla presenza di crosta o da non ottimali condizioni strutturali, che si manifestano in ristagni superficiali, e dalla temporanea presenza di sottili livelli acquiferi sospesi a partire dall'orizzonte immediatamente sottostante quello lavorato, in particolare nel periodo inverno-inizio primavera. La pendenza, seppur lieve, delle superfici può contribuire a innescare modesti processi erosivi. La soluzione comunemente adottata è la creazione di una rete scolante con fossi e scoline poco profonde. L'uso dell'aratro talpa può risultare significativamente efficace nel migliorare le condizioni generali di drenaggio di questi suoli.

 

Tecniche di lavorazione

Le lavorazioni non richiedono particolari precauzioni; sono tuttavia da evitare lavorazioni del suolo troppo bagnato, che possono determinare la formazione di piccole zolle compatte. Le lavorazioni per la preparazione del letto di semina devono tener conto della tendenza di questi suoli alla formazione della crosta superficiale. E' opportuno evitare le lavorazioni con organi rotativi in condizioni di suolo troppo asciutto, che portano alla eccessiva polverizzazione, preferendo intervenire con erpici a denti fissi a ridosso delle semine evitando di raggiungere un amminutamento troppo spinto. Nei casi in cui non si riesce ad evitare la formazione della crosta è necessario intervenire con un rompicrosta. Le dosi di semina possono essere leggermente aumentate, rispetto ai suoli a tessitura più fine, per ridurre il rischio di fallanze all'emergenza dovute alla formazione di croste. Per evitare fallanze è necessario non rullare dopo le semine, ma, in presenza di terreno troppo soffice, può essere valida una rullatura preliminare. Nei vigneti può essere valido lasciare inerbito l'interfilare, purché si abbia la possibilità di irrigare, per migliorare la percorribilità e per aumentare il contenuto di sostanze umiche nel suolo.

 

Fertilizzazione

Non sono necessarie pratiche di correzione. A causa della scarsa fertilità fisica dell'orizzonte superficiale, risultano invece opportuni apporti di materiali organici, soprattutto ad elevato coefficiente isoumico, per il loro benefico effetto sulla stabilità di struttura e sulla macroporosità. Non sono segnalate carenze o eccessi di macro o microelementi, se si eccettua una probabile tendenza verso valori bassi di K2O scamb. Non vi sono particolari limitazioni nella scelta dei concimi. Nelle situazioni in cui si riscontrano valori di pH inferiori a 6,5 circa, tra i concimi fosfatici sono da preferire le fosforiti, le scorie Thomas e il fosfato triplo. A causa della bassa capacità protettiva di questi suoli nei confronti delle acque superficiali, è particolarmente importante frazionare gli apporti di liquami e fanghi e incorporarli rapidamente nel terreno.

 

Tecniche di irrigazione

La possibilità di formazione di croste superficiali consiglia di scegliere sistemi di adacquamento e portate che evitino un effetto battente sulla superficie del suolo; particolari cautele sono richieste specialmente nel periodo estivo, in caso di irrigazioni di soccorso dopo le semine di colture di secondo raccolto, per evitare che le piantine abbiano difficoltà di emergenza.

 

 

Indicazioni sulla scelta delle colture

Indicazioni per la scelta delle colture agrarie

A causa del rischio di incrostamento superficiale, tra le colture erbacee sono consigliate quelle con buona forza germinativa e resistenti a situazioni di ristagno idrico superficiale. Su questi suoli si ottengono rese non elevate, a volte compensate da buona qualità (peso specifico, grado zuccherino, grado alcolico). I suoli CITTADELLA franco limosi, 1-5% pendenti presentano moderate limitazioni per la crescita colture arboree utilizzabili nella pianura emiliano-romagnola a causa della disponibilità di ossigeno e della reazione.

 

Indicazioni per la scelta delle specie forestali

I suoli CITTADELLA franco limosi, 1-5% pendenti presentano alcune limitazioni per la crescita delle principali specie forestali utilizzabili nella pianura emiliano-romagnola in quanto il suolo è bagnato per un breve periodo durante la stagione vegetativa delle piante ma abbastanza a lungo per limitare moderatamente la crescita di noce, ciliegio e frassino maggiore. Questi suoli richiedono prudenza nella realizzazione di impianti di arboricoltura da legno a finalità produttiva mentre non sussistono limitazioni rilevanti per i boschi permanenti. I cloni consigliati sono: I-214, Triplo, San Martino, Boccalari, Gattoni e Neva (evitare l'utilizzo dei cloni Boccalari, Gattoni e Neva in zone dove la defogliazione primaverile si manifesta con una certa frequenza).