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I suoli dell'Emilia-Romagna

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DOGHERIA 15-25% pendenti

Descrizione introduttiva

I suoli DOGHERIA 15-25% pendenti sono profondi o molto profondi, a tessitura franca argillosa limosa o argillosa, molto calcarei, moderatamente alcalini. Sono presenti orizzonti ad accumulo di carbonato di calcio. Il substrato, costituito da argille, argille marnose e marne argillose e siltose (Formazione delle argille azzurre -FAA-, Formazione delle Arenarie di Borello -FAA2), si riscontra fra 80 e 150 cm di profondità.
I suoli DOGHERIA, 15-25% pendenti sono presenti nel basso Appennino emiliano-romagnolo lungo i versanti lineari o ondulati, nei tratti a profilo lineare e concavo, oppure su lievi convessità. In queste terre la pendenza è compresa tra il 15 ed il 25% (range ammesso 15-30%). L'uso del suolo è a foraggere, seminativi, vigneti, frutteti.

 

Classificazione Soil Taxonomy

(2010) fine, mixed, active, mesic Typic Calciustepts

 

Classificazione WRB

(2007) Hypocalcic Haplic Calcisols

 

Profilo rappresentativo

 

Orizzonti genetici del suolo (valori modali)
OrizGen LimSup Spes Arg Sab Schel S.O. CalcTot CalcAtt pH Ksat DensApp Concentr Conc Qualità
cm cm % % % % % % cm/h %
1 Ap 0 50 35 10 0 1.5 15 9 8.2 0.02445 1.45 masse cementate di carbonato di calcio media
2 Bw 50 38 10 0 0.8 14 7 8.2 masse cementate di carbonato di calcio media
3 Bk 50 34 10 0 0.5 29 12 8.2 masse non cementate di carbonato di calcio media
4 BC(k) 90 33 15 0 0.3 30 9 8.3 masse non cementate di carbonato di calcio bassa
5 C(k) 120 30 10 0 masse non cementate di carbonato di calcio media

 

 

Qualità specifiche
Parametro Valore
Calcare attivo strato superficiale da 2 a 12 %
Calcare attivo entro 80 cm da 5 a 12 %
Capacità di scambio cationico nello strato superficiale >10 meq/100g
Salinità strato 0-50 cm non salino (Ece < 2 dS/m)
Salinità strato 50-100 cm non salino (Ece < 2 dS/m)
Sodicità entro 60 cm (ESP) da 0 a 2
Disponibilità di ossigeno moderata
Rischio di incrostamento superficiale moderato
Fessurabilità media
Capacità in acqua disponibile moderata (150-225 mm)
Profondità utile per le radici delle piante elevata (100-150 cm)
Percorribilità moderata
Resistenza meccanica alle lavorazioni moderata
Tempo di attesa per le lavorazioni medio
Inondabilità nessuna o rara (fino a 1-5 volte/100 anni)
Capacità depurativa molto bassa
Capacità di accettazione piogge bassa
Gruppo Idrologico D: potenziale scorrimento superficiale alto

 

Considerazioni sulla gestione

Qualità agronomiche

Purché si provveda alla regimazione delle acque superficiali e profonde e alla sistemazione dei versanti, in relazione al rischio potenziale di erosione idrica, i suoli DOGHERIA 15-25% pendenti possono sostenere, seppure con qualche limitazione, anche usi agricoli intensivi (vigneti e frutteti specializzati).

 

Sistemazioni

I suoli Dogheria sono interessati dalla contemporanea presenza di processi erosivi per azione dell'acqua a per azione della gravità (movimenti di massa). Le attività agricole probabilmente hanno un'influenza limitata sull'insorgenza di movimenti franosi di notevoli dimensioni, in quanto difficilmente le acque superficiali possono raggiungere l'interfaccia con eventuali piani di scivolamento profondi. Possono invece influenzare la comparsa di movimenti di massa che interessano gli strati superficiali e i processi di erosione idrica per scorrimento superficiale. Qualora prevalgano i fenomeni franosi, le opere di sistemazione e regimazione delle acque dovrebbero essere finalizzate ad allontanare rapidamente le acque profonde mediante opere di drenaggio e a ridurre l'infiltrazione nel suolo di quelle superficiali; qualora prevalgano i processi di erosione idrica, a interrompere o rallentare lo scorrimento delle acque superficiali e a favorirne l'infiltrazione. In ogni caso è opportuno ridurre la lunghezza degli appezzamenti mediante l'apertura di fossi acquai obliqui o trasversali e di fossi e scoline permanenti. In funzione della pendenza di questi suoli, compresa tra 7 e 25%, per gli impianti di colture arboree sono adottabili le seguenti sistemazioni: - per pendenze fino al 20% circa sistemazioni a rittochino; per pendenze oltre al 20% circa, allo scopo di contenere i processi erosivi, sistemazioni a fossi livellari, distanti 50-70 m, con disposizione dei filari a rittochino. La profondità e la conformazione delle sponde dei fossi dovrebbero consentire l'attraversamento dei mezzi meccanici.

 

Tecniche di lavorazione

Allo scopo di migliorare le caratteristiche strutturali dell'orizzonte di superficie, sono da preferire le arature poco profonde e l'utilizzo di macchine con organi lavoranti che non frantumano il terreno (vangatrici, erpici, sarchiatrici). Ripetute fresature possono causare eccessiva disgregazione e polverizzazione del terreno, favorendo, in tal modo, l'erosione. Le lavorazioni con rivoltamento del terreno devono essere condotte prestando attenzione a non portare in superficie frammenti dell'orizzonte con accumulo di carbonato di calcio (orizzonte Bk), presente in genere entro 100 cm di profondità, frequentemente entro 70 cm. Le pratiche agricole in questi suoli possono accentuare il rischio di erosione in particolare per movimenti di massa, che in genere sono superficiali. In questi suoli, l'inerbimento permanente e totale delle colture arboree è efficace nel limitare l'erosione idrica, ma, nel contempo, può creare una moderata competizione idrica con la coltura principale. Per tale motivo, si può ricorrere con successo all'inerbimento lungo l'interfila e alla minima lavorazione o al diserbo lungo le file. Nel caso di inerbimento artificiale, è opportuno indirizzare la scelta verso miscugli di specie e varietà a taglia ridotta e/o che interrompono o rallentano l'attività vegetativa nel periodo estivo.

 

Fertilizzazione

I suoli Dogheria non presentano particolari limitazioni o vincoli nella scelta dei concimi azotati. Il pH elevato può favorire le perdite di azoto per volatilizzazione in caso di utilizzo di concimi contenenti azoto in forma ammoniacale. In questi suoli il fosforo è soggetto a fenomeni di immobilizzazione dovuti al contenuto in carbonato di calcio. Per tale motivo sono da preferire i perfosfati con prevalenza di fosfato monocalcico (perfosfato semplice, concentrato e triplo). Apporti di materia organica nel terreno migliorano la struttura ed aumentano la porosità e la capacità di ritenzione idrica diminuendo, nel contempo, i rischi di perdita di suolo. Nel caso di spandimento di liquami zootecnici, al fine di ridurre il rischio di perdita per ruscellamento, possono rivelarsi utili i seguenti accorgimenti: rottura dell'eventuale crosta superficiale, frazionamento degli apporti, interramento.

 

 

Indicazioni sulla scelta delle colture

Indicazioni per la scelta delle colture agrarie

Nella scelta delle colture, soprattutto nel caso di impianto di colture arboree, particolare attenzione deve essere posta al calcare attivo, in quanto questa qualità è molto variabile e può anche assumere valori fortemente limitanti. A prescindere dal contenuto di calcare attivo, i suoli DOGHERIA 15-25% pendenti non presentano importanti limitazioni alla produzione delle principali colture agrarie praticabili in collina. Gli ordinamenti colturali potranno quindi essere basati indifferentemente sui cereali autunno-vernini, sulle foraggere e sulle colture primaverili-estive. La possibilità di ottenere resae delle colture primaverili-estive e di quelle frutticole soddisfacenti è tuttavia strettamente dipendente dalle caratteristiche climatiche locali e dall'andamentogli meteorologico stagionale, ambientalisoprattutto per quanto riguarda le precipitazioni. I fenomeni di smottamento superficiale in genere non sono tali da arrecare gravi danni agli impianti arborei e sono di regola obliterabili con modesti interventi di rimodellamento superficiale.

 

Indicazioni per la scelta delle specie forestali

I suoli DOGHERIA 15-25% pendenti non presentano importanti limitazioni edafiche alla crescita delle principali specie forestali utilizzabili nell'arboricoltura da legno e negli impianti forestali permanenti, ad eccezione della Douglasia, la cui crescita è limitata molto severamente a causa della reazione. Particolare attenzione deve essere posta, nel caso di impianti di Noce, al calcare attivo, in quanto nei suoli Dogheria questa qualità è molto variabile e può anche assumere valori limitanti. Le caratteristiche climatiche limitano fortemente la crescita di Acero riccio Olmo montano, Ontano napoletano, Pino nero e Pino silvestre di provenienza alpina e, tra le specie adatte all'arboricoltura da legno, della Douglasia. I suoli DOGHERIA 15-25% pendenti inoltre possono essere coinvolti in movimenti di massa ed il carico dell'impianto forestale potrebbe contribuire ad aggravare i fenomeni di instabilità dei versanti.