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I suoli Variante grossolana su terrazzi intravallivi dei suoli GAIANO sono molto profondi, non calcarei, a tessitura franca o franca sabbiosa, debolmente alcalini nella parte superiore e da debolmente a moderatamente alcalini in quella inferiore.
Il substrato è costituito da alluvioni limoso-ghiaiose.
I suoli Variante grossolana su terrazzi intravallivi dei suoli GAIANO si trovano in piane di fondovalle, su terrazzi di ordine superiore. In queste terre la pendenza varia da 2 a 5%.
La densità di urbanizzazione è elevata. L'uso agricolo del suolo è in prevalenza a frutteto, vigneto e seminativo.
(2010) coarse loamy, mixed, superactive, mesic Udifluventic Haplustepts
(2007) Fluvic Cambisols (Eutric)
N° | OrizGen | LimSup | Spes | Arg | Sab | Schel | S.O. | CalcTot | CalcAtt | pH | Ksat | DensApp | Concentr | Conc | Qualità |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
cm | cm | % | % | % | % | % | % | cm/h | % | ||||||
1 | Ap | 0 | 50 | 18 | 40 | 0 | 1.0 | 0 | 0 | 7.5 | 0.425 | 1.51 | noduli di ferro e manganese | 1 | bassa |
2 | Bw1 o Ap2 | 50 | 40 | 18 | 50 | 0 | 0.5 | 0 | 0 | 7.5 | 1.40219 | 1.45 | noduli di ferro e manganese | bassa | |
3 | Bw2 | 100 | 40 | 25 | 22 | 0 | 0.2 | 0 | 0 | 7.8 | 0.03966 | 1.5900000000000001 | masse non cementate di ferro e manganese | bassa | |
4 | Ab | 140 | 30 | 25 | 0 | 0 | bassa |
Parametro | Valore |
---|---|
Calcare attivo strato superficiale | 0 % |
Calcare attivo entro 80 cm | 0 % |
Capacità di scambio cationico nello strato superficiale | >10 meq/100g (dati non disponibili) |
Salinità strato 0-50 cm | non salino (Ece < 2 dS/m) |
Salinità strato 50-100 cm | non salino (Ece < 2 dS/m) |
Sodicità entro 60 cm (ESP) | da 0 a 2 |
Sodicità entro 120 cm (ESP) | da 0 a 7 |
Disponibilità di ossigeno | buona |
Rischio di incrostamento superficiale | assente |
Fessurabilità | bassa |
Capacità in acqua disponibile | da alta (225-300 mm) a molto alta (>300 mm) |
Conducibilità idraulica satura (Ksat) maggiormente limitante entro 150 cm | moderatamente alta (0,36 - 3,6 cm/h) |
Profondità utile per le radici delle piante | molto elevata (>150 cm) |
Percorribilità | buona |
Resistenza meccanica alle lavorazioni | scarsa |
Tempo di attesa per le lavorazioni | breve |
Inondabilità | nessuna o rara (fino a 5 volte/100 anni) |
Capacità depurativa | molto alta |
Capacità di accettazione piogge | molto alta |
Gruppo Idrologico | C: potenziale scorrimento superficiale mod. alto |
I suoli Variante grossolana su terrazzi intravallivi dei suoli GAIANO hanno caratteristiche fisiche condizionate dalla equilibrata composizione granulometrica: l'esecuzione delle lavorazioni è agevole, sia per i ridotti tempi di attesa necessari per entrare in campo, sia per le modeste potenze richieste; offrono un elevato spessore, dotato di buona fertilità naturale ma con moderata capacità in acqua disponibile per le piante, privo di restrizioni significative all'approfondimento e all'esplorazione radicale. Sono possibili processi erosivi per il rischio di ruscellamento superficiale delle acque meteoriche o di irrigazione, dovuto alla pendenza, seppur lieve, delle superfici. Hanno caratteristiche chimiche (pH, C.S.C., saturazione in basi e contenuto in carbonati) equilibrate, tali da favorire i processi di assorbimento e scambio degli elementi della nutrizione. Non presentano eccessi di Sali solubili, di sodio o di altre sostanze potenzialmente dannose alle piante. Mostrano buone attitudini produttive nei confronti delle principali colture praticabili.
Il naturale e rapido sgrondo delle acque non rende necessaria l'adozione di particolari pratiche di sistemazione.Qualora siano presenti processi di erosione idrica, è necessario interrompere o rallentare lo scorrimento delle acque superficiali e favorirne l'infiltrazione, riducendo la lunghezza degli appezzamenti mediante l'apertura di fossi acquai obliqui o trasversali e di fossi e scoline permanenti. Per gli impianti di colture arboree sono generalmente adottabili le sistemazioni a rittochino.
In generale questi suoli non presentano particolari problemi di lavorabilità, essendo lavorabili anche con macchine di limitata potenza e in un'ampia gamma di umidità. Nell'effettuare lavorazioni che provocano il rimescolamento degli strati profondi, occorre porre attenzione all'eventuale presenza di strati con elevato contenuto di sabbiai. Possono in genere essere sufficienti lavorazioni superficiali miranti all'interramento dei residui colturali. Le fresature andrebbero evitate a causa dell'eccessiva polverizzazione e frammentazione dello strato superficiale. Non essendoci in genere restrizioni alla praticabilità dei campi anche nel periodo primaverile, può risultare vantaggioso ritardare le lavorazioni per la preparazione dei letti di semina, allo scopo di eliminare le erbe infestanti precoci. Nei frutteti e nei vigneti può essere opportuno lasciare inerbito l'interfilare, purché si abbia la possibilità di irrigare, per migliorare la percorribilità e per aumentare il contenuto di sostanze umiche nel suolo.
Non sono necessarie pratiche di correzione. Non sussistono particolari limitazioni nella scelta dei concimi; tra quelli fosfatici sono preferibili il perfosfato minerale ed il triplo. La permeabilità elevata di questi suoli pone problemi di dilavamento dei nutrienti, in particolare di quelli meno trattenuti, come l'azoto in forma nitrica. Si consiglia pertanto di frazionare gli apporti azotati in almeno 2 interventi. Sono consigliati apporti di materiali organici che migliorano la struttura e aumentano la capacità di ritenzione dell'acqua e degli elementi nutritivi.
La tendenza alla instaurazione di fenomeni di erosione incanalata, anche con pendenze minime, consigliano di scegliere sistemi di adacquamento e portate che evitino il più possibile un effetto di ruscellamento sulla superficie del suolo.'Per la possibilità di formazione di croste superficiali sono preferibili sistemi di adacquamento e portate che evitino un effetto battente sulla superficie del suolo. La moderata capacità di ritenzione idrica e l'elevata permeabilità impongono l'adozione di turni ravvicinati e volumi irrigui ridotti.
Non sussistono particolari limitazioni per la crescita delle colture erbacee e della vite, mentre possono esistere limitazioni nella scelta delle colture arboree adottabili: è opportuno infatti orientare la scelta dei portinnesti verso quelli con maggiore resistenza al deficit idrico.
I suoli Variante grossolana su terrazzi intravallivi dei suoli GAIANO non presentano limitazioni rilevanti per la crescita delle principali specie forestali utilizzabili nella pianura emiliano-romagnola. Questi suoli possono essere considerati adatti per l'arboricoltura da legno purché vengano utilizzate specie adatte al clima locale e possibilmente provenienze locali. Va comunque puntualizzato che le migliori risposte produttive si ottengono eseguendo le necessarie tecniche agronomiche (preparazione del terreno, cure colturali, potature, etc.). I cloni di pioppo consigliati sono: I-214, Boccalari, I-45/51, Gattoni, Neva, Lena, Triplo, San Martino e Lux (evitare l'utilizzo dei cloni Boccalari, Gattoni e Neva in zone dove la defogliazione primaverile si manifesta con una certa frequenza).