Logo del Portale della Regione Emilia-Romagna Logo Regione Emilia-Romagna
Regione Emilia-Romagna http://www.regione.emilia-romagna.it
I suoli dell'Emilia-Romagna

Home Page  ›› Catalogo dei tipi di suolo ›› PIAZZA

PIAZZA

Descrizione introduttiva

I suoli PIAZZA sono moderatamente profondi, a tessitura franca o franca sabbiosa, molto calcarei, moderatamente alcalini. Il substrato, costituito da areniti fini e subordinate peliti sabbiose di età pliocenica (Formazione di Monte Adone ?ADO- e subordinatamente membro dello Spungone della formazione delle Argille grigio-azzurre -FAA3), si riscontra da 45-65 cm di profondità.
I suoli PIAZZA sono presenti nel basso Appennino emiliano-romagnolo, dove occupano in prevalenza le parti alte dei versanti coltivati, impostate sia a reggipoggio che a franappoggio, sottoposte ad erosione intensa. In queste terre la pendenza è compresa tra il 15 e il 35%, con le pendenze minori rilevate sulle porzioni sommitali e di alto versante. L'uso del suolo è a seminativi annuali, pratI, coltivazioni arboree (noccioleti) e vigneti.

 

Classificazione Soil Taxonomy

(2010) coarse loamy, mixed, active, calcareous, mesic Typic Ustorthents

 

Classificazione WRB

(2007) Endoleptic Regosols (Calcaric)

 

Profilo rappresentativo

 

Orizzonti genetici del suolo (valori modali)
OrizGen LimSup Spes Arg Sab Schel S.O. CalcTot CalcAtt pH Ksat DensApp Concentr Conc Qualità
cm cm % % % % % % cm/h %
1 A(p) 0 20 20 56 0 0.8 23 3 8.1 1.68924 1.5 0 media
2 C o AC 25 15 60 0 media
3 Cr o R 60 media

 

 

Qualità specifiche
Parametro Valore
Calcare attivo strato superficiale da 3 a 7 %
Calcare attivo entro 80 cm da 3 a 7 %
Capacità di scambio cationico nello strato superficiale <10 meq/100g
Salinità strato 0-50 cm non salino (Ece < 2 dS/m)
Salinità strato 50-100 cm non salino (Ece < 2 dS/m)
Disponibilità di ossigeno buona
Rischio di incrostamento superficiale moderato
Fessurabilità bassa
Capacità in acqua disponibile bassa (75-150 mm)
Profondità utile per le radici delle piante scarsa (25-50 cm)
Percorribilità moderata
Resistenza meccanica alle lavorazioni scarsa
Tempo di attesa per le lavorazioni breve
Inondabilità nessuna o rara (fino a 1-5 volte/100 anni)
Rischio di perdite di suolo per erosione alto

 

Considerazioni sulla gestione

Qualità agronomiche

A causa del rischio potenziale di perdita di suolo per erosione idrica alto o molto alto i suoli Piazza richiedono interventi di sistemazione e l'adozione di indirizzi colturali conservativi (quali l'utilizzo forestale, a prato o a pascolo permanente, le rotazioni con ampia presenza di foraggere o l'inerbimento dei vigneti). Il comportamento agronomico è condizionato inoltre dalla ridotta profondità utile, dalla tessitura moderatamente grossolana, caratteristiche che concorrono nel determinare una capacità in acqua disponibile bassa o molto bassa. Talvolta i suoli PIAZZA costituiscono inclusioni di piccole dimensioni all'interno di aree dove dominano i suoli Sant'Arcangelo. Normalmente la gestione agricola dei due suoli non si differenzia, pur essendo essi dissimili in quanto a comportamento agronomico.

 

Sistemazioni

A causa della prevalenza del rischio di perdita di suolo per erosione idrica, le opere di sistemazione e regimazione delle acque dovrebbero tendere ad interrompere o rallentare lo scorrimento delle acque superficiali e a favorirne l'infiltrazione; tali obiettivi si possono conseguire riducendo la lunghezza degli appezzamenti mediante l'apertura di fossi acquai obliqui o trasversali e, se possibile, la realizzazione di fossi e scoline permanenti. In funzione della pendenza di questi suoli, compresa tra 15 e 25%, per gli impianti di colture arboree sono adottabili le seguenti sistemazioni: - per pendenze fino al 20% circa sistemazioni a rittochino; - per pendenze oltre al 20% circa, allo scopo di contenere i processi erosivi, sistemazioni a fossi livellari, distanti 50-70 m, con disposizione dei filari a rittochino. La profondità e la conformazione

 

Tecniche di lavorazione

La profondità utile può essere parzialmente incrementata con le ripuntature, ma questo aumento può risultare di durata effimera se non vengono adottate pratiche di protezione del suolo dall'erosione idrica. Le lavorazioni con rivoltamento del terreno devono essere condotte prestando attenzione a non portare in superficie frammenti del substrato (orizzonte Cr), presente in genere a partire da 40-70 cm di profondità. Allo scopo di migliorare le caratteristiche strutturali dell'orizzonte di superficie, sono da preferire le arature poco profonde e l'utilizzo di macchine con organi lavoranti che non frantumano il terreno (vangatrici, erpici, sarchiatrici). Ripetute fresature possono causare eccessiva disgregazione e polverizzazione del terreno, favorendo, in tal modo, l'erosione e la formazione di croste. Le pratiche agricole in questi suoli possono accentuare il rischio di erosione in particolare per movimenti di massa, che in genere sono superficiali. L'inerbimento permanente e totale delle colture arboree è efficace nel limitare l'erosione idrica, ma, in questi suoli, può creare una forte competizione idrica con la coltura principale. Per tale motivo, si può ricorrere con successo all'inerbimento dell'interfila su una fascia ridotta e alla minima lavorazione o al diserbo lungo le file. Inoltre è opportuno adottare l'inerbimento artificiale, indirizzando la scelta

 

Fertilizzazione

I suoli Piazza non presentano particolari limitazioni o vincoli nella scelta dei concimi azotati. Il pH elevato può favorire le perdite di azoto per volatilizzazione in caso di utilizzo di concimi contenenti azoto in forma ammoniacale. In questi suoli il fosforo è soggetto a fenomeni di immobilizzazione dovuti all'elevato contenuto in carbonato di calcio. Per tale motivo sono da preferire i perfosfati con prevalenza di fosfato monocalcico (perfosfato semplice, concentrato e triplo). La possibilità di formazione della crosta e la scarsa stabilità strutturale consigliano di elevare il contenuto di sostanza organica del terreno, incrementando in tal modo anche la capacità di ritenzione idrica; sui suoli Piazza si possono anche distribuire, in superficie, materiali organici "freschi", in quanto la tessitura moderatamente grossolana favorisce i processi di maturazione. Nel caso di spandimento di liquami zootecnici, al fine di ridurre il rischio di perdita per ruscellamento, possono rivelarsi utili i seguenti accorgimenti: rottura dell'eventuale crosta superficiale, frazionamento degli apporti, interramento.

 

 

Indicazioni sulla scelta delle colture

Indicazioni per la scelta delle colture agrarie

I suoli PIAZZA presentano importanti limitazioni alla produzione delle principali colture agrarie, a causa della scarsa profondità utile alle radici e della pendenza. Queste caratteristiche, associate alla capacità in acqua disponibile bassa o molto bassa, determinano un elevato rischio di deficit idrico, particolarmente severo nelle annate con scarse precipitazioni estive, che influenza negativamente la resa delle colture a crescita primaverile-estiva. Tali limitazioni restringono la gamma delle coltivazioni praticabili al prato, al pascolo permanente e alle foraggere, eventualmente in avvicendamento con cereali autunno-vernini.

 

Indicazioni per la scelta delle specie forestali

I suoli PIAZZA presentano importanti limitazioni edafiche alla crescita delle principali specie forestali utilizzabili nell'arboricoltura da legno, a causa della profondità utile alle radici tra scarsa e moderatamente elevata e della capacità in acqua disponibile bassa o molto bassa. Particolare attenzione deve essere posta, nel caso di impianti di Noce, al calcare attivo, in quanto nei suoli Piazza questa qualità può anche assumere valori limitanti. La scarsa profondità utile alle radici limita inoltre la crescita delle principali specie forestali utilizzabili nei boschi permanenti. Per tale motivo è opportuno prevedere l'impiego di specie preparatorie e colonizzatrici che rendono possibile il progressivo inserimento di specie più esigenti. Di conseguenza, nei terreni abbandonati è consigliabile mantenere le specie arbustive ed arboree già affermate. Le caratteristiche climatiche limitano fortemente la crescita di Acero riccio Olmo montano, Ontano napoletano