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I suoli dell'Emilia-Romagna

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TERRA DEL SOLE erosi, 25-50% pendenti

Descrizione introduttiva

I suoli TERRA DEL SOLE erosi, 25-50% pendenti sono superficiali, molto calcarei, moderatamente alcalini, a tessitura franca argillosa limosa o argillosa limosa. Il substrato massivo, costituito da rocce prevalentemente argillose o pelitiche, con rare e sottili intercalazioni sabbiose di età pliocenica (Formazione delle argille azzurre -FAA-, Formazione delle Arenarie di Borello -FAA2), è presente da 25-50 cm con contatto paralitico entro 50 cm di profondità.
I suoli TERRA DEL SOLE erosi, 25-50% pendenti sono presenti nei rilievi nel basso Appennino emiliano-romagnolo, situati sulle parti alte o molto ripide di versanti ondulati ed incisi, a forte convessità e sui versanti dissestati sottoposti ad una intensa erosione idrica accelerata, associata a frane di suolo di lieve entità, spesso in aree con calanchi. L'inclinazione delle superfici è compresa tra il 25 ed il 70%, con valori minori (25-35%) sui tratti convessi interessati da una forte erosione idrica laminare e quelli maggiori (>35%) sui versanti dissestati e in erosione accelerata, associati a calanchi. L'uso dei suoli è a prati, seminativi avvicendati in condizioni di pendenza non superiori a 35-40%; vegetazione erbaceo-arbustiva, incolti improduttivi e pascoli degradati nelle aree più ripide e dissestate, tipicamente associate a calanchi.

 

Classificazione Soil Taxonomy

(2010) fine, mixed, active, calcareous, mesic, shallow Typic Ustorthents

 

Classificazione WRB

(2007) Epileptic Regosols (Calcaric)

 

Profilo rappresentativo

 

Orizzonti genetici del suolo (valori modali)
OrizGen LimSup Spes Arg Sab Schel S.O. CalcTot CalcAtt pH Ksat DensApp Concentr Conc Qualità
cm cm % % % % % % cm/h %
1 A(p) 0 30 38 5 0 1.2 21 8.0 0.0029 1.6000000000000001 0 bassa
2 AC 30 0 0.4 23 8.3 molto bassa
3 Cr 30 35 5 0 media

 

 

Qualità specifiche
Parametro Valore
Calcare attivo strato superficiale da 10 a 11 %
Calcare attivo entro 80 cm da 10 a 12 %
Capacità di scambio cationico nello strato superficiale >10 meq/100g
Salinità strato 0-50 cm non salino (Ece < 2 dS/m)
Salinità strato 50-100 cm non salino (Ece < 2 dS/m)
Disponibilità di ossigeno moderata
Rischio di incrostamento superficiale moderato
Fessurabilità media
Capacità in acqua disponibile bassa (75-150 mm)
Profondità utile per le radici delle piante scarsa (25-50 cm)
Percorribilità scarsa
Resistenza meccanica alle lavorazioni moderata
Tempo di attesa per le lavorazioni medio
Inondabilità nessuna o rara (fino a 1-5 volte/100 anni)
Rischio di perdite di suolo per erosione molto alto

 

Considerazioni sulla gestione

Qualità agronomiche

In assenza di interventi di sistemazione (a scala aziendale e di bacino) e l'adozione di pratiche e indirizzi colturali conservativi (quali l'utilizzo forestale, a prato o a pascolo permanente, le rotazioni con ampia presenza di foraggere o l'inerbimento dei vigneti) i suoli TERRA DEL SOLE franco argilloso limosi, 10-25% pendenti possono essere soggetti a intensi fenomeni di erosione idrica e per movimenti di massa, che conducono rapidamente alla perdita della superficie coltivabile (formazione di calanchi).

 

Sistemazioni

A causa della prevalenza del rischio di perdita di suolo per erosione idrica, le opere di sistemazione e regimazione delle acque dovrebbero tendere ad interrompere o rallentare lo scorrimento delle acque superficiali e a favorirne l'infiltrazione; tali obiettivi si possono conseguire riducendo la lunghezza degli appezzamenti mediante l'apertura di fossi acquai obliqui o trasversali e, se possibile, la realizzazione di fossi e scoline permanenti. In funzione della pendenza di questi suoli, compresa tra 15 e 30%, per gli impianti di colture arboree sono adottabili le seguenti sistemazioni: - per pendenze fino al 20% circa sistemazioni a rittochino; - per pendenze oltre al 20% circa, allo scopo di contenere i processi erosivi, sistemazioni a fossi livellari, distanti 50-70 m, con disposizione dei filari a rittochino. La profondità e la conformazione delle sponde dei fossi dovrebbero consentire l'attraversamento dei mezzi meccanici.

 

Tecniche di lavorazione

La profondità utile può essere parzialmente incrementata con le ripuntature, ma questo aumento può risultare di durata effimera se non vengono adottate pratiche di protezione del suolo dall'erosione idrica. Le lavorazioni con rivoltamento del terreno devono essere condotte prestando attenzione a non portare in superficie frammenti del substrato (orizzonte Cr), presente in genere a partire da 35-55 cm di profondità. Allo scopo di migliorare le caratteristiche strutturali dell'orizzonte di superficie, sono da preferire le arature poco profonde e l'utilizzo di macchine con organi lavoranti che non frantumano il terreno (vangatrici, erpici, sarchiatrici). Ripetute fresature possono causare eccessiva disgregazione e polverizzazione del terreno, favorendo, in tal modo, l'erosione. Le lavorazioni con rivoltamento effettuate in condizioni di umidità eccessiva provocano la formazione di zolle molto compatte e di grandi dimensioni, con conseguente riduzione della porosità e della sofficità degli aggregati. Per la disgregazione di queste zolle possono essere necessari successivi interventi, anche con macchine di elevata potenza.

 

Fertilizzazione

I suoli TERRA DEL SOLE erosi, 25-50% pendenti non presentano particolari limitazioni o vincoli nella scelta dei concimi azotati. Il pH elevato può favorire le perdite di azoto per volatilizzazione in caso di utilizzo di concimi contenenti azoto in forma ammoniacale. In questi suoli il fosforo è soggetto a fenomeni di immobilizzazione dovuti all'elevato contenuto in carbonato di calcio. Per tale motivo sono da preferire i perfosfati con prevalenza di fosfato monocalcico (perfosfato semplice, concentrato e triplo). Apporti di materia organica nel terreno migliorano la struttura ed aumentano la porosità e la capacità di ritenzione idrica diminuendo, nel contempo, i rischi di perdita di suolo. Nel caso di spandimento di liquami zootecnici, al fine di ridurre il rischio di perdita per ruscellamento, possono rivelarsi utili i seguenti accorgimenti: rottura dell'eventuale crosta superficiale, frazionamento degli apporti, interramento.

 

 

Indicazioni sulla scelta delle colture

Indicazioni per la scelta delle colture agrarie

I suoli TERRA DEL SOLE erosi, 25-50% pendenti presentano importanti limitazioni alla produzione delle principali colture agrarie, a causa della scarsa profondità utile alle radici e della pendenza. Queste caratteristiche, associate alla capacità in acqua disponibile bassa o molto bassa, determinano un elevato rischio di deficit idrico, particolarmente severo nelle annate con scarse precipitazioni estive, che influenza negativamente la resa delle colture a crescita primaverile-estiva. Tali limitazioni restringono la gamma delle coltivazioni praticabili al prato, al pascolo permanente e alle foraggere, eventualmente in avvicendamento con cereali autunno-vernini.

 

Indicazioni per la scelta delle specie forestali

I suoli TERRA DEL SOLE erosi, 25-50% pendenti presentano importanti limitazioni edafiche alla crescita delle principali specie forestali utilizzabili nell'arboricoltura da legno, a causa della scarsa profondità utile alle radici e della capacità in acqua disponibile bassa o molto bassa. La scarsa profondità utile alle radici limita inoltre la crescita delle principali specie forestali utilizzabili nei boschi permanenti. Per tale motivo è opportuno prevedere l'impiego di specie preparatorie e colonizzatrici che rendono possibile il progressivo inserimento di specie più esigenti. Di conseguenza, nei terreni abbandonati è consigliabile mantenere le specie arbustive ed arboree già affermate. Le caratteristiche climatiche limitano fortemente la crescita di Acero riccio Olmo montano, Ontano napoletano, Pino nero e Pino silvestre di provenienza alpina e, tra le specie adatte all'arboricoltura da legno, della Douglasia.