D1. Suoli dell'Alto Appennino sulle arenarie

La conformazione del rilievo è caratterizzata alle quote più elevate da ripidi versanti con la frequente presenza di tracce dei modellamenti glaciali, come circhi, laghetti, depositi morenici e piccoli depositi torbosi che degradano in versanti irregolari, variamente ondulati, con tratti relativamente dolci e gradonature, a causa del modellamento glaciale. A quote più basse, dove il modellamento glaciale non è presente, si trovano successioni di versanti a reggipoggio ed a franappoggio con evidenti incisioni lungo le linee di massima pendenza, dovute all'erosione idrica incanalata.
Questi suoli si sono formati in materiali derivati da rocce stratificate arenacee e subordinatamente arenaceo-pelitiche (Macigno, Arenarie di M.Cervarola, Arenarie di M.Modino, Arenarie di M.Gottero, formazione di Castiglione dei Pepoli, formazione di Stagno, formazione Marnoso-Arenacea, formazione di Monte Comero).
Le pendenze variano da 20 ad oltre l?80%. Le quote sono comprese fra 900 e 2200 m s.l.m. L'uso del suolo è in prevalenza di tipo forestale con boschi a dominanza di faggio e abeti, talvolta boschi misti di latifoglie mesofile e nelle zone più elevate a pascolo e mirtilleti.
Questa unità occupa 81.248 ha (3,6% della superficie regionale).