Geologia, sismica e suoli

La rocca e i calanchi di Maioletto

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Geosito di rilevanza regionale

Spettacolare rupe che si eleva lungo il versante destro della val Marecchia, formata da termini arenaceo-conglomeratici della Formazione delle Argille Azzurre, la cui base appoggia, tramite contatto tettonico, sulle Argille Varicolori; interessata da storici fenomeni franosi.

Punto di interesse 8 della "Carta degli itinerari geologico ambientali nella Val Marecchia"

Maioletto - Foto Mauro Generali
Maioletto - Foto Mauro Generali
Maioletto - Foto Mauro Generali
Maioleto - La rupe - Foto Archivio Servizio Geologico
Maioleto - La rupe - Foto Archivio Servizio Geologico
Maioleto - La rupe - Foto Archivio Servizio Geologico
Maioletto - La frana (Ortofoto AGEA 2011)
Maioletto - La frana (Ortofoto AGEA 2011)
Maioletto - La frana (Ortofoto AGEA 2011)
Maioletto - Archivio Fotografico della Romagna di Pietro Zangheri - patrimonio pubblico della Prov. di Forlì-Cesena, in gestione al Parco nazionale delle Foreste Casentinesi
Maioletto - Archivio Fotografico della Romagna di Pietro Zangheri - patrimonio pubblico della Prov. di Forlì-Cesena, in gestione al Parco nazionale delle Foreste Casentinesi
Maioletto - Archivio Fotografico della Romagna di Pietro Zangheri - patrimonio pubblico della Prov. di Forlì-Cesena, in gestione al Parco nazionale delle Foreste Casentinesi
Geografia
  • Superficie totale: 105.23 ettari.
Perimetro geosito e Carta geologica
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione

La rupe di Maiolo, assieme alla vicina San Leo, è uno degli esempi più rappresentativi del paesaggio della val Marecchia, dove i contrasti di erodibilità tra le unità argillose liguri e le soprastanti unità più competenti danno origine a rilievi isolati delimitati spesso da scarpate verticali. Queste rupi si elevano con notevole energia sui circostanti versanti a debole acclività, segnati da calanchi e frane. La rupe di Maiolo è formata da una particolare litofacies arenaceo-conglomeratica riferita alla Formazione delle Argille Azzurre (litofacies arenaceo-conglomeratica di Monte Perticara), caratterizzata da arenarie medio-grossolane in strati spessi con superfici nette e ben riconoscibili, tra le quali sono presenti intercalazioni di conglomerati, che nella rupe di Maiolo aumentano molto verso la sommità. Arenarie e conglomerati mostrano una notevole commistione e le strutture sedimentarie, quali la laminazione a lisca di pesce (herring-bone), la laminazione obliqua ed incrociata indicano ambienti di sedimentazione prossimi alla costa, ambienti marino marginali e tidali. Alla base degli affioramenti meridionali ed orientali della rupe è evidente il contatto con le sottostanti Argille Varicolori, interpretabile come contatto tettonico laminato che testimonia un avvenuta traslazione dei terreni pliocenici su quelli della coltre. Le Argille varicolori affiorano nel calanco a est della rupe (testata del fosso Cacarello), con il tipico assetto caotico, intensamente deformate. Questa unità costituisce il termine ligure geometricamente e stratigraficamente più basso, l'ambiente di sedimentazione è pelagico profondo, con apporti di fanghi carbonatici risedimentati ed arenarie torbiditiche. A causa dell'intensa fratturazione, numerosi blocchi si staccano periodicamente da entrambi i versanti della rupe, accumulandosi ai piedi delle scarpate, dove migrano verso gli impluvi "galleggiando" sopra i colamenti di fango che interessano le argille.

Altre informazioni sul geosito
Interessi geoscientifici: Geomorfologico - Stratigrafico - Strutturale;
Geotipi presenti: Faglia - Calanchi - Frana di crollo - Rupe - Successione stratigrafica;
Interessi contestuali: Storico - Paesaggistico - Botanico - Faunistico;
Valenze: Scientifico - Divulgativo - Escursionistico - Geoturistico;
Tutela: superflua;
Accessibilità: facile;
Mappa di inquadramento e rete escursionistica regionale
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Opportunità di fruizione

Il sito propone un percorso attraverso l'intera vallata del Marecchia, alla scoperta dei suoi tesori geologici. Le bellezze geologico ambientali sono illustrate grazie a 20 punti di interesse, dalla foce alla sorgente del Fiume Marecchia.

Per maggiori informazioni visita il portale della Regione Emilia-Romagna: Itinerari geologico ambientali nella valle del Marecchia.

Geositi vicini
Bibliografia
"Il paesaggio invisibile. La scoperta dei veri paesaggi di Piero della Francesca." - Borchia R., Nesci O. [2009] Ed. il lavoro editoriale.
"Guida all'escursione nelle valli del Marecchia e del Savio, 6 ottobre 1999" - ROVERI M., ARGNANI A., LUCENTE C.C., MANZI V., RICCI LUCCHI F. [1999] Gruppo informale di Sedimentolgia, 1999 - Guida all'escursione.
Avvertenze

I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.

La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità.

 
 
 
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