Rilievo articolato in due sommità che si eleva in destra Marecchia, lungo il crinale secondario tra i torrenti Mazzocco e di San Marino, formato dalle calcareniti della Formazione di San Marino, la cui base appoggia sulle Argille Varicolori.
Castello di Montemaggio
Castello di Montemaggio
Geografia
Comune SAN LEO (RN)
Superficie totale: 43.81 ettari.
Località Castello di Montemaggio (Comune di SAN LEO - RN)
Località Valcaldara (Comune di SAN LEO - RN)
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
Rilievo articolato in due sommità che si eleva lungo il versante destro del Marecchia, alla sommità del crinale secondario tra i torrenti Mazzocco e di San Marino, formato dalle calcareniti della Formazione di San Marino, la cui base appoggia sulle Argille Varicolori. Come per altre placche isolate della formazione di San Marino, anche quella di Montemaggio mostra una intensa fratturazione ed è interessata da processi di lateral spreading, fenomeno che si sviluppa anche se i profili dei versanti sono poco acclivi, imputabile alla natura argillosa dei materiali sottostanti il rilievo. Ai piedi del rilievo si trova la sorgente Acquaviva, che si origina al contatto tra le calcareniti fratturate e le Argille Varicolori, queste ultime rappresentano il sostegno impermeabile dell'acquifero.
Il sito propone un percorso attraverso l'intera vallata del Marecchia, alla scoperta dei suoi tesori geologici. Le bellezze geologico ambientali sono illustrate grazie a 20 punti di interesse, dalla foce alla sorgente del Fiume Marecchia.
Bibliografia
"Il paesaggio invisibile. La scoperta dei veri paesaggi di Piero della Francesca." - Borchia R., Nesci O. [2009] Ed. il lavoro editoriale.
"Guida all'escursione nelle valli del Marecchia e del Savio, 6 ottobre 1999" - ROVERI M., ARGNANI A., LUCENTE C.C., MANZI V., RICCI LUCCHI F. [1999] Gruppo informale di Sedimentolgia, 1999 - Guida all'escursione.
"Geologia dell'Appennino marchigiano-romagnolo tra le valli del Savio e del Foglia" - CONTI S. [1989] Boll. Soc. Geol. It, 108, pp.453-489.
"Ricerche sedimentologiche sui lembi alloctoni della Val Marecchia (Miocene
inferiore e medio)." - RICCI LUCCHI F. [1964] G. Geol., 32: 545-650, Bologna.
Avvertenze
I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.
I geositi carsici, che si sviluppano in valli cieche, doline, inghiottitoi, grotte, forre ecc., per una visita richiedono ulteriori competenze specifiche, attrezzature adeguate e la presenza di Speleologi esperti. Gran parte di questi ambienti si trova all'interno di Parchi, Riserve naturali e Aree protette e quindi l'accesso è sottoposto a regolamentazione specifica. Le visite, limitate comunque a poche cavità adeguatamente attrezzate, possono essere svolte accompagnati da Guide Speleologiche riconosciute dai Parchi. Per visite che abbiano uno scopo di ricerca e studio ci si può avvalere degli Speleologi dei Gruppi affiliati alla Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia-Romagna (www.fsrer.it).
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