Molino di Bascio
![]() Geosito di rilevanza localeAffioramento lungo il versante sinistro del Fiume Marecchia, dove è esposta la ritmica alternanza di strati arenacei e marnosi della Formazione Marnoso-Arenacea. Spicca la presenza dello strato guida "Contessa". Punto di interesse 20 della "Carta degli itinerari geologico ambientali nella Val Marecchia"
Geografia
Perimetro geosito e Carta geologica
![]()
Descrizione
Nella parte alta della valle il Marecchia corre incassato tra versanti molto ripidi, costituiti dalla Formazione Marnoso-Arenacea. All'altezza di Molino di Bascio il versante sinistro della valle è segnato da affioramenti particolarmente estesi, dove è esposta la ritmica alternanza di strati arenacei e marnosi, tipica di questa formazione geologica. Le pareti rocciose sono attraversate da uno strato particolarmente spesso, esempio molto significativo di "strato guida". Gli strati guida permettono al geologo di orientarsi nelle successioni torbiditiche, che, essendo formate da migliaia di strati molto simili tra loro, sono difficili da studiare, soprattutto se si vogliono confrontare tra loro diversi affioramenti. Gli strati guida sono dunque strati, o gruppi di strati (in tal caso si parla di orizzonti guida), facilmente distinguibili per lo spessore, la composizione e la provenienza, quest'ultima si individua grazie allo studio delle controimpronte di fondo. Gli strati guida per essere tali, oltre ad essere ben riconoscibili, devono possedere anche una grande estensione, in modo da consentire al geologo di orientarsi tra affioramenti distanti tra loro anche molti chilometri. Questo strato guida viene chiamato "Strato Contessa", in riferimento alla Valle della Contessa, nei pressi di Gubbio, dove affiora con il suo spessore massimo, ed è probabilmente lo strato guida più importante dell'Appennino settentrionale. Oltre ad essere il primo strato guida riconosciuto in questa formazione, presenta un'estensione veramente straordinaria, poiché si può seguire ininterrottamente per distanze che superano i 150 km: partendo dall'Umbria, si prolunga attraverso le Marche sino alla Romagna, con la progressiva diminuzione dello spessore. Nella valli romagnole il riconoscimento dello Strato Contessa è abbastanza facile, dal momento che presenta uno spessore veramente straordinario, in particolare nella sua parte marnosa, di colore grigio chiaro, che può raggiungere gli 8 metri, mentre la sua parte arenacea, di colore beige-marrone, varia tra 3 e 5 metri. Per spiegare la straordinaria estensione di questo unico strato si è ipotizzato che la sua deposizione sia avvenuta in seguito a un importante evento sismico, durante il Langhiano superiore (circa 14 milioni di anni fa), che avrebbe causato la messa in sospensione nell'acqua di enormi quantitativi di sedimento. Con il procedere degli studi, all'interno della Marnoso Arenacea sono stati riconosciuti numerosi strati e orizzonti guida, grazie ai quali è stato possibile ricostruire nel dettaglio gli eventi che si sono succeduti nella sedimentazione di queste torbiditi. Lungo il versante opposto della valle, alla sommità di un poggiolo, si trova il borgo di Bascio, sovrastato dall'omonima torre, testimone di un grande castello dominante sulla Valle del Marecchia, risalente al 1200. Altre informazioni sul geosito
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]()
Mappa di inquadramento e rete escursionistica regionale
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Doppio click per avvicinare la mappa, click + sposta per muoverla
Opportunità di fruizione
Ai piedi della Torre di Bascio si trova "II giardino pietrificato", opera di Tonino Guerra.
Geositi vicini
Link utili
![]() Informazioni sul territorio del Comune
![]() Il sito propone un percorso attraverso l'intera vallata del Marecchia, alla scoperta dei suoi tesori geologici. Le bellezze geologico ambientali sono illustrate grazie a 20 punti di interesse, dalla foce alla sorgente del Fiume Marecchia.
Bibliografia
![]() ![]() Avvertenze
I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone. La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità. |