Geologia, sismica e suoli

Bardi

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Groppo della Predella

Geosito di rilevanza locale

Piccola ofiolite formata da brecce ofiolitiche e da basalti con tipica struttura a cuscini di lava (ben evidenti in una piccola guglia isolata), mentre la sommità è formata da diaspri, dei quali si apprezza bene la sottile stratificazione.

Geografia
  • Superficie totale: 3.74 ettari.
  • Quota altimetrica minima 548m. s.l.m., quota altimetrica massima 600.8m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione

Piccolo rilievo formato da brecce ofiolitiche e basalti con tipica strttura a cuscini di lava (ben evidenti presso una piccola guglia isolata), mentre la sommità è formata da diaspri, dei quali si apprezza bene la sottile stratificazione.

Il castello costituisce un esempio significativo di fortificazione sorta in corrispondenza di un rilievo morfologicamente strategico: da questa posizione infatti risultava sicuramente facile la difesa e, allo stesso tempo, il controllo delle principali vie di attraversamento del territorio, in particolare la direttrice che, attraverso la val Noveglia, conduceva in Lunigiana.

Le mura dell'antico complesso sono in continuità con le sottostanti pareti rocciose, nelle quali è possibile focalizzare il contatto tra basalti, di colore rosso scuro, a struttura massiccia o a "pillows", e livelli di brecce che inglobano anche frammenti di diaspri rossi; questi ultimi, di colore rosso scuro e fittamente stratificati, sono ben riconoscibili alla sommità delle pareti, a contatto con le mura della Rocca. Gli affioramenti rivestono anche un interesse botanico, creando ambienti fortemente selettivi per la vegetazione a causa della carenza di sostanze nutritive, della relativa abbondanza di elementi tossici e del colore scuro che contribuisce, durante il periodo estivo, a renderli particolarmente inospitali per l'elevata temperatura del substrato, che viceversa durante l'inverno risulta mitigato. Questi fattori, e in particolare i contrasti microclimatici fra le zone rupicole più assolate e gli anfratti più in ombra, hanno determinato la presenza di specie peculiari: particolarmente significativi sono lo zafferanastro giallo (Sternbergia lutea), specie tipica di boscaglie e praterie aride la cui diffusione, sempre strettamente legata agli insediamenti umani, sembra pertanto da attribuire all'uomo, e il bucaneve, specie tipica del sottobosco fresco.

Altre informazioni sul geosito
Interessi geoscientifici: Geomorfologico;
Geotipi presenti: Guglia - Rupe;
Interessi contestuali: Archeologico - Storico - Architettonico [Il castello costituisce un esempio significativo di fortificazione sorta in corrispondenza di un rilievo morfologicamente strategico] - Paesaggistico - Botanico;
Valenze: Divulgativo - Escursionistico - Geoturistico;
Tutela: consigliablie;
Accessibilità: facile;
Mappa di inquadramento e rete escursionistica regionale
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Opportunità di fruizione
Strutture presenti:
  • Museo
Geositi vicini
Avvertenze

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