Tratto del torrente Ceno lungo il quale sono presenti interessanti affioramenti e morfologie legate alla presenza di estesi lembi ofiolitici e di graniti. Il Ceno forma meandri incassati, con pareti rocciose e guglie granitiche.
Ansa con Graniti - Foto Archivio Servizio Geologico
Ansa con Graniti - Foto Archivio Servizio Geologico
Geografia
Superficie totale: 16.96 ettari.
Quota altimetrica minima 434.1m. s.l.m., quota altimetrica massima 533.4m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
A Ponte Raffi il torrente Ceno viene attraversato in corrispondenza di una piccola stretta valliva, incisa in una ofiolite serpentinitica; queste rocce affiorano estesamente lungo le due sponde fluviali, dove, lungo la sponda sinistra, si osserva un canale inciso nella roccia allo scopo di portare l'acqua nel vicino Mulino Albarelle. A valle del ponte il torrente l'alveo si allarga tra versanti argillosi e, in corrispondenza di un meandro, lambisce una guglia formata da graniti e brecce granitiche, visibile anche dal ponte. Quest'ultima zona, denominata "ansa dei graniti", è valorizzata dalla cartellonistica stradale e la guglia utilizzata come palestra di roccia.
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I geositi carsici, che si sviluppano in valli cieche, doline, inghiottitoi, grotte, forre ecc., per una visita richiedono ulteriori competenze specifiche, attrezzature adeguate e la presenza di Speleologi esperti. Gran parte di questi ambienti si trova all'interno di Parchi, Riserve naturali e Aree protette e quindi l'accesso è sottoposto a regolamentazione specifica. Le visite, limitate comunque a poche cavità adeguatamente attrezzate, possono essere svolte accompagnati da Guide Speleologiche riconosciute dai Parchi. Per visite che abbiano uno scopo di ricerca e studio ci si può avvalere degli Speleologi dei Gruppi affiliati alla Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia-Romagna (www.fsrer.it).
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