Cascata strutturata in più salti lungo uno dei fossi che, alla destra idrografica del collettore principale, forma la testata del fosso Abetìo. Si presentano spesso prive d'acqua ma con belle formazioni di ghiaccio in inverno.
Cascate del Fosso Abetio - Foto Archivio Servizio Geologico
Cascate del Fosso Abetio - Foto Archivio Servizio Geologico
Cascate del Fosso Abetio - Foto Archivio Servizio Geologico
Cascate del Fosso Abetio - Foto Archivio Servizio Geologico
Cascate del Fosso Abetio - Archivio Fotografico della Romagna di Pietro Zangheri - patrimonio pubblico della Prov. di Forlì-Cesena, in gestione al Parco nazionale delle Foreste Casentinesi
Geografia
Comune SANTA SOFIA (FC)
Superficie totale: 0.54 ettari.
Quota altimetrica 1165m. s.l.m.
Località Campigna (Comune di SANTA SOFIA - FC)
Località Poggio Lastraiolo (Comune di SANTA SOFIA - FC)
Cascata strutturata in più salti lungo un tratto del Bidente di Corniolo, in prossimità della testata, su un dislivello rimarcato anche dalla presenza di un affioramento roccioso, che si estende sui due fianchi della vallecola. Questa cascata di presenta spesso priva d'acqua, mentre durante l'inverno è caratterizzata dallo sviluppo di spettacolari stalattiti di ghiaccio. L'erosione ha evidenziato la maggiore resistenza all'erosione degli strati arenacei, che formano ampi gradoni rocciosi. Le cascate, note anche come Occhi Bui, sono ben osservabili da una piazzola della S.S. 310.
Le cascate si trovano al passaggio tra la litofacies di Campigna e il Membro di Premilcuore nella sua tipica litofacies (Formazione Marnoso Arenacea).
In corrispondenza di queste cascate viene segnalata una faglia ad andamento appenninico.
"PNFC Trekking Map", una APP dedicata agli appassionati di escursionismo e in generale a tutti coloro che vogliono vivere a pieno la natura del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna e fruire di una rete sentieristica di oltre 600 km di percorsi segnati nell'Area protetta.
Con la APP potrai:
- navigare la mappa dei sentieri del Parco, anche in modalità offline!
- ottenere informazioni dettagliate su rifugi, musei, centri visita e sentieri tematici del Parco.
Il link proposto porta alla descrizione su Google Play, la versione per il sistema iOS 6.0 (iPhone, iPad e iPod touch) puoi trovarla invece su iTunes.
Bibliografia
"La provincia di Forlì nei suoi aspetti naturali. Geografia fisica, clima, geologia, fauna e flora, paletnologia (preistoria)." - Zangheri P. [1961] La provincia di Forlì nei suoi aspetti naturali. Geografia fisica, clima, geologia, fauna e flora, paletnologia (preistoria).
Avvertenze
I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.
I geositi carsici, che si sviluppano in valli cieche, doline, inghiottitoi, grotte, forre ecc., per una visita richiedono ulteriori competenze specifiche, attrezzature adeguate e la presenza di Speleologi esperti. Gran parte di questi ambienti si trova all'interno di Parchi, Riserve naturali e Aree protette e quindi l'accesso è sottoposto a regolamentazione specifica. Le visite, limitate comunque a poche cavità adeguatamente attrezzate, possono essere svolte accompagnati da Guide Speleologiche riconosciute dai Parchi. Per visite che abbiano uno scopo di ricerca e studio ci si può avvalere degli Speleologi dei Gruppi affiliati alla Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia-Romagna (www.fsrer.it).
La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità.