Lo strato a Briozoi presso ValbonellaGeosito di rilevanza localeAffioramento di interesse stratigrafico lungo la scarpata stradale, dove si osserva lo "Strato a Briozoi" (Ricci Lucchi 1986), una torbidite ibrida divisa in tre parti, una base grossolana con controimpronte che indica provenienza da SE, una parte mediana più fine,e una coda marnosa.
Geografia
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
Affioramento di interesse stratigrafico lungo una scarpata che affianca la Strada della Braccina, dove si osserva un importante orizzonte guida. Si tratta dello "strato della Braccina", noto in letteratura anche come "Strato a Briozoi" (Ricci Lucchi 1986), una torbidite ibrida divisa in tre parti, una base grossolana con controimpronte che indicano provenienza da SE (il 95% delle torbiditi della Formazione Marnoso Arenacea provengono da NW) dello spessore di 20 cm, una parte mediana più fine, che pare amalgamata con la precedente, con aspetto caotico evidenziato da cementazione disomogenea, clay chips, mica dispera e assenza di strutture sedimentarie (segno del tipo di idrodinamica della corrente da cui si è depositato, del tipo debris-flow) dello spessore di circa 1.2 m, e una coda marnosa spessa 1.2 m. In questo affioramento lo "strato a briozoi" si trova nella successione stratigrafica dislocata dall'elemento tettonico di Ridracoli, oltre l'importante accavallamento noto come il thrust delle Mandriacce che lo separa dall'elemento tettonico di Monte Nero. Lo stesso livello si ritrova però nell'elemento di Monte Nero; un controllo sull'altezza stratigrafica eseguito con gli altri livelli guida conferma che si tratta del medesimo strato, circa 100 m sotto lo Strato della Calanca (livello guida regionale). L'orizzonte è stato campionato dai geologi del Servizio Geologico della Regione Emilia-Romagna e studiato nelle sue componenti petrografiche e per le associazioni del nannoplancton. La correlazione tra i due elementi strutturali dimostra che durante il Langhiano la parte interna in cui si andava depositando la Marnoso-Arenacea, sebbene fosse più depressa e confinata a nord da un alto strutturale, era ancora fisicamente legata alla porzione esterna dell'avanfossa e che quindi le stesse corrente di torbida erano in grado di estendersi in entrambi i sotto bacini in cui era movimentata l'avanfossa. Questo strato ha dunque permesso di riconoscere l'identità stratigrafica tra due elementi tettonici che prima venivano considerati due unità tettoniche distinte: l'elemento Monte Nero, più interno, e quello di Ridracoli, più esterno, e di correlare le rispettive successioni stratigrafiche. Altre informazioni sul geosito
Interessi geoscientifici: Stratigrafico;
Geotipi presenti: Strato giuida;
Valenze: Scientifico - Divulgativo;
Tutela: già in atto;
Accessibilità: facile;
Mappa di inquadramento e rete escursionistica regionale
Geositi vicini
Link utili
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"La geologia del Foglio 265 - S. Piero in Bagno (Appennino Settentrionale)" - Martelli L. [1994] "La Cartografia Geologica della Regione Emilia Romagna". Archivio Cartografico Regione Emilia-Romagna, Bologna.
"The structure of the high romagna Appennines. 1° European congress on regional geological cartography and information system - Post Cngress field trip." - Martelli L., Ricci Lucchi F. [1994] "La Cartografia Geologica della Regione Emilia Romagna". Archivio Cartografico Regione Emilia-Romagna, Bologna.
"The Oligocene to Recent foreland basins of the Northern Appennines." - Ricci Lucchi F. [1986] Spec. Publ. IAS, 8, 105-139.
"Ricerche sedimentologiche sui lembi alloctoni della Val Marecchia (Miocene
inferiore e medio)." - RICCI LUCCHI F. [1964] G. Geol., 32: 545-650, Bologna.
Avvertenze
I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone. La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità. |