Geologia, sismica e suoli

Le Scalacce

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Gli Scalacci

Geosito di rilevanza regionale

Esteso affioramento di interesse stratigrafico e paesaggistico, attraversato dalla SS 71 Umbro-Casentinese, molto noto per la valenza paesaggistico-scenografica e, a livello stratigrafico, per la successione di strati della Marnoso Arenacea, particolarmente ben esposti. Oltre all'interessante serie stratigrafica, si osserva anche un esempio chiarissimo (soprattutto se osservato dalla SS 71, poco a valle del Passo dei Mandrioli) di frana di scivolamento in blocco.

Le Scalacce - Foto Archivio Servizio Geologico
Le Scalacce - Foto Archivio Servizio Geologico
Le Scalacce - Foto Archivio Servizio Geologico
Le Scalacce - dettaglio - Foto Archivio Servizio Geologico
Le Scalacce - dettaglio - Foto Archivio Servizio Geologico
Le Scalacce - dettaglio - Foto Archivio Servizio Geologico
Le Scalacce - vista del Passo di Mandrioli - Foto Archivio Servizio Geologico
Le Scalacce - vista del Passo di Mandrioli - Foto Archivio Servizio Geologico
Le Scalacce - vista del Passo di Mandrioli - Foto Archivio Servizio Geologico
Le Scalacce - vista da Nasseto - Foto Archivio Servizio Geologico
Le Scalacce - vista da Nasseto - Foto Archivio Servizio Geologico
Le Scalacce - vista da Nasseto - Foto Archivio Servizio Geologico
Le Scalacce - Archivio Fotografico della Romagna di Pietro Zangheri - patrimonio pubblico della Prov. di Forlì-Cesena, in gestione al Parco nazionale delle Foreste Casentinesi
Le Scalacce - Archivio Fotografico della Romagna di Pietro Zangheri - patrimonio pubblico della Prov. di Forlì-Cesena, in gestione al Parco nazionale delle Foreste Casentinesi
Le Scalacce - Archivio Fotografico della Romagna di Pietro Zangheri - patrimonio pubblico della Prov. di Forlì-Cesena, in gestione al Parco nazionale delle Foreste Casentinesi
Le Scalacce - Archivio Fotografico della Romagna di Pietro Zangheri - patrimonio pubblico della Prov. di Forlì-Cesena, in gestione al Parco nazionale delle Foreste Casentinesi
Le Scalacce - Archivio Fotografico della Romagna di Pietro Zangheri - patrimonio pubblico della Prov. di Forlì-Cesena, in gestione al Parco nazionale delle Foreste Casentinesi
Le Scalacce - Archivio Fotografico della Romagna di Pietro Zangheri - patrimonio pubblico della Prov. di Forlì-Cesena, in gestione al Parco nazionale delle Foreste Casentinesi
Le Scalacce - Archivio fotografico Delfino Insolera, cortesia di Istituto per i beni artistici culturali e naturali E-R
Le Scalacce - Archivio fotografico Delfino Insolera, cortesia di Istituto per i beni artistici culturali e naturali E-R
Le Scalacce - Archivio fotografico Delfino Insolera, cortesia di Istituto per i beni artistici culturali e naturali E-R
Geografia
  • Superficie totale: 9.66 ettari.
  • Quota altimetrica minima 819.1m. s.l.m., quota altimetrica massima 908.4m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione

Per la loro bellezza paesaggistica, le Scalacce rappresentano uno dei più noti affioramenti della Formazione Marnoso-Arenacea (Membro di Collina). Lungo queste spettacolari balze rocciose, i caratteri che risaltano maggiormente sono la ritmica alternanza di strati arenacei e marnosi e la loro regolare geometria piano-parallela. L'erosione ha accentuato le differenze tra i due tipi di rocce, scavando in corrispondenza degli strati marnosi sottili cenge e mettendo in risalto i più resistenti strati arenacei, formando una serie di cornicioni sporgenti da cui deriva il nome Scalacce. Osservando da vicino l'affioramento, attraversato dalla SS 71 Passo dei Mandrioli, si scoprono all'interno degli strati i caratteri tipici delle torbiditi, come il graduale passaggio granulometrico tra la base arenacea e il tetto marnoso, le strutture sedimentarie all'interno degli strati arenacei (anch'esse messe in risalto dall'erosione selettiva) e la presenza di controimpronte di fondo alla loro base. Molte delle fratture che attraversano la roccia presentano un riempimento di calcite cristallina di colore bianco, tra cui sono frequenti i cristalli ben formati. L'affioramento delle Scalacce è attraversato da un profondo solco, il cui fondo è occupato dal bosco. Questa fenditura si è formata lungo una preesistente frattura allargata in seguito al distacco della parte più a valle dell'affioramento, che si è spostato lentamente in seguito allo sviluppo di un particolare tipo movimento franoso chiamato "scivolamento in blocco". Il fenomeno causa il lento e continuo movimento di una parte di versante, che scivola lungo superfici di debolezza inclinate verso valle, in questo caso corrispondenti a superfici di strato scarsamente resistenti (molto probabilmente uno strato marnoso).

Altre informazioni sul geosito
Interessi geoscientifici: Stratigrafico - Geomorfologico;
Geotipi presenti: Frana di scivolamento - Rupe - Successione stratigrafica;
Interessi contestuali: Paesaggistico;
Valenze: Scientifico - Divulgativo;
Tutela: già in atto;
Accessibilità: facile;
Mappa di inquadramento e rete escursionistica regionale
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Geositi vicini
Bibliografia
"La geologia del Foglio 265 - S. Piero in Bagno (Appennino Settentrionale)" - Martelli L. [1994] "La Cartografia Geologica della Regione Emilia Romagna". Archivio Cartografico Regione Emilia-Romagna, Bologna.
"Sedimentografia, atlante fotografico delle strutture dei sedimenti." - Ricci Lucchi F. [1992] Zanichelli.
Avvertenze

I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.

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