Spettacolare rilievo serpentinitico in forte risalto morfologico lungo il versante sinistro della val Trebbia; forma una sorta di dorsale rocciosa con pareti strapiombanti, che dalla sommità di Pietra Parcellara si allunga sino al rilievo di Pietra Marcia.
Pietra Parcellara - Foto Bertolini
Pietra Parcellara - Foto Bertolini
Pietra Parcellara
Pietra Parcellara
La pietra Parcellara vista dalla Pietra Perduca
La pietra Parcellara vista dalla Pietra Perduca
Pietra Parcellara - Archivio fotografico Delfino Insolera, cortesia di Istituto per i beni artistici culturali e naturali E-R
Pietra Parcellara - Archivio fotografico Delfino Insolera, cortesia di Istituto per i beni artistici culturali e naturali E-R
Geografia
Comune TRAVO (PC) | BOBBIO (PC)
Superficie totale: 49.53 ettari.
Quota altimetrica minima 536.6m. s.l.m., quota altimetrica massima 833.7m. s.l.m.
Spettacolare rilievo ofiolitico in forte risalto morfologico lungo il versante sinistro della Val Trebbia; forma una sorta di dorsale rocciosa con pareti strapiombanti, che dalla sommità di Pietra Parcellara si allunga sino al rilievo di Pietra Marcia. La dorsale è interamente formata da serpentiniti, a tratti brecciate, in affioramento tra le Argille a Palombini. Ai piedi delle pareti rocciose si sviluppano falde di detrito molto ripide ad estese.
Copreso nel SIC (Sito di Importanza Comunitaria) IT4010005 Pietra Parcellara e Pietra Perduca.
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I geositi carsici, che si sviluppano in valli cieche, doline, inghiottitoi, grotte, forre ecc., per una visita richiedono ulteriori competenze specifiche, attrezzature adeguate e la presenza di Speleologi esperti. Gran parte di questi ambienti si trova all'interno di Parchi, Riserve naturali e Aree protette e quindi l'accesso è sottoposto a regolamentazione specifica. Le visite, limitate comunque a poche cavità adeguatamente attrezzate, possono essere svolte accompagnati da Guide Speleologiche riconosciute dai Parchi. Per visite che abbiano uno scopo di ricerca e studio ci si può avvalere degli Speleologi dei Gruppi affiliati alla Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia-Romagna (www.fsrer.it).
La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità.