Tratto vallivo profondamente incassato tra affioramenti di litologie areancee e conglomeratiche riferite alla Formazione della Val D'aveto. Di particolare interesse il membro conglomeratico nel quale sono abbondanti grandi elementi andesitici verdi.
Val d'Aveto - Foto Archivio Servizio Geologico
Val d'Aveto - Foto Archivio Servizio Geologico
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Geografia
Comune FERRIERE (PC) | OTTONE (PC) | CERIGNALE (PC)
Superficie totale: 679.58 ettari.
Quota altimetrica minima 410.1m. s.l.m., quota altimetrica massima 1105.4m. s.l.m.
Località Castagnola (Comune di FERRIERE - PC)
Località Cattaragna (Comune di FERRIERE - PC)
Località Rovereto (Comune di CERIGNALE - PC)
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
Tratto vallivo profondamente incassato tra affioramenti di litologie areancee e conglomeratiche riferite alla Formazione della Val d'Aveto.
La morfologia dei fianchi vallivi è molto aspra, segnata da pareti rocciose a tratti sub verticali mosse da numerosi cornicioni, torrioni e avvallamenti modellati secondo la giacitura di banconi e strati a diversa erodibilità.
Gli affiormenti formano l'area di riferimento della Formazione della Val d'Aveto, appartenente alle unità Subliguri oligoceniche. La peculiarità di questa formazione è la presenza, nel membro conglomeratico AVE2 di ciottoli metamorfici e magmatiche di tipo andesitico, questi ultimi sono presenti abbondantemente anche nel membro arenaceo AVE3. Queste peculiari caratteristiche petrografiche conferiscono alle due litologie una tipica colorazione verde scuro.
La Formazione dell'Aveto presenta caratteristiche petrografiche molto importanti per le ricostruzioni dell'evoluzione tettonica dell'Appennino. I livelli di conglomerati contengono clasti di andesiti, rocce vulcaniche tipiche degli archi magmatici. Gli archi magmatici, come quello che caratterizza adesso la catena delle Ande, si formano al di sopra di una zona in subduzione. Queste rocce, datate all'Oligocene Inferiore, segnalano quindi che in quel periodo esistevano un processo di subduzione attivo e il relativo arco magmatico, localizzati proprio in corrispondenza dell'area dove si formerà l'Appennino Settentrionale. Di questo arco magmatico oggi non ne esiste più traccia in superficie, in quanto eroso o sepolto all'interno della catena appenninica. L'unica testimonianza è rappresentata dai clasti di andesiti che si ritrovano nella Formazione dell'Aveto, che ci permettono però di avere indizi fondamentali per ricostruire i processi di formazione dell'Appennino Settentrionale.
"Appennino Tosco Emiliano. Collana: Guide Geologiche Regionali, a cura della Società Geologica Italiana, coordinatore del volume Valerio Bortolotti." - AA. VV. [1992] BE-MA Editrice, Firenze.
"Clasti andesitici nei conglomerati della Val d'Aveto: caratteristiche chimiche e considerazioni petrogenetiche." - VANNUCCI R., MAZZUCOTELLI A., MELONI S. & ODDONE M. [1979] Rend. S.I.M.P., 35 (1): 217-225.
"I conglomerati dell'Aveto e relative deduzioni tettoniche." - VANNUCCI R. & WEZEL F. C. [1978] Mem. Soc. Geol. It., 19: 453-460.
"Le Arenarie dell'Aveto, di Petrignacola e di M. Senario (Appennino settentrionale). Ossevazioni sedimentologiche e petrografiche." - AIELLO E. [1975] Boll. Soc. Geol. It., 94: 797-825.
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