Ampio rilievo che si eleva a formare un tratto del crinale del versante destro del Marecchia, delimitandolo verso est dalla la testata valliva del torrente Conca, formato da una potente successione calcareo-marnosa riferita alla Formazione di Monte Morello.
Il Monte Carpegna visto da Pennabilli - Foto Archivio Servizio Geologico
Il Monte Carpegna visto da Pennabilli - Foto Archivio Servizio Geologico
Affioramento presso la cima del M. Carpegna - Foto Archivio Servizio Geologico
Affioramento presso la cima del M. Carpegna - Foto Archivio Servizio Geologico
Monte Carpegna - Archivio fotografico Delfino Insolera, cortesia di Istituto per i beni artistici culturali e naturali E-R
Monte Carpegna - Archivio fotografico Delfino Insolera, cortesia di Istituto per i beni artistici culturali e naturali E-R
Geografia
Superficie totale: 904.29 ettari.
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
Ampio e massiccio rilievo che si eleva a formare un tratto del crinale del versante destro del Marecchia, delimitandolo verso est dalla la testata valliva del torrente Conca. Questa peculiare mole montuosa è formata da una potente successione flyschoide, calcareo-marnosa, riferita alla Formazione di Monte Morello, che affiora in spettacolari affioramenti che segnano il versante occidentale del Monte.
La Formazione di Monte Morello è costituita da una alternanza di calcari marnosi, la cui base è spesso segnata da uno spessore di calcareniti torbiditiche, e marne emipelagiche. Il contenuto in nannofossili calcarei riscontrato su campioni prelevati nella sezione stratigrafica del Monte Carpegna, spessa circa 650-700 metri, hanno fornito una età della successione di Monte Carpegna rappresentativa della parte inferiore della formazione, riferibile all'Ypresiano (Eocene inferiore), mentre la parte superiore/sommitale della formazione, arriva al Luteziano (Eocene medio). Il versante nord-occidentale del M. Carpegna è caratterizzato dalla presenza di morfologie peculiari, come ampie contropendenze, trincee e diffuse irregolarità topografiche, che testimoniano la presenza di deformazioni gravitative profonde di versante (DGPV), che interessano il substrato litoide presente alla sommità del versante. Queste frane sarebbero del tipo rock-block slide, con distacchi progressivi di blocchi lungo le discontinuità costituite dai piani di stratificazione o da interstrati meno competenti.
Il sito propone un percorso attraverso l'intera vallata del Marecchia, alla scoperta dei suoi tesori geologici. Le bellezze geologico ambientali sono illustrate grazie a 20 punti di interesse, dalla foce alla sorgente del Fiume Marecchia. Al Monte Carpegna è dedicato un itinerario specifico.
"Le di San Leo e Pennabilli (Val Marecchia): rapporti
fra gli elementi strutturali e le deformazioni gravitative profonde." - CONTI S. & TOSATTI G. [1991] In: Conv. Naz. Giov. Ric. In Geol. Appl, Gargnano sul Garda (BS), 1991, 57-66.
"Geologia dell'Appennino marchigiano-romagnolo tra le valli del Savio e del Foglia" - CONTI S. [1989] Boll. Soc. Geol. It, 108, pp.453-489.
"Nota illustrativa della carta della distribuzione geografica della formazione
di Monte Morello (Alberese)." - BORTOLOTTI V. [1964] Boll. Soc. Geol. It., 83-4: 155-190.
"Ricerche sedimentologiche sui lembi alloctoni della Val Marecchia (Miocene
inferiore e medio)." - RICCI LUCCHI F. [1964] G. Geol., 32: 545-650, Bologna.
Avvertenze
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I geositi carsici, che si sviluppano in valli cieche, doline, inghiottitoi, grotte, forre ecc., per una visita richiedono ulteriori competenze specifiche, attrezzature adeguate e la presenza di Speleologi esperti. Gran parte di questi ambienti si trova all'interno di Parchi, Riserve naturali e Aree protette e quindi l'accesso è sottoposto a regolamentazione specifica. Le visite, limitate comunque a poche cavità adeguatamente attrezzate, possono essere svolte accompagnati da Guide Speleologiche riconosciute dai Parchi. Per visite che abbiano uno scopo di ricerca e studio ci si può avvalere degli Speleologi dei Gruppi affiliati alla Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia-Romagna (www.fsrer.it).
La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità.