Monte CetiGeosito di rilevanza localeRilievo in sinistra Marecchia costituito da calcareniti della Formazione di San Marino e dalle Arenarie della Formazione del M. Fumaiolo in appoggio sulle Argille Varicolori, segnato da un'ampia area di cava, dove è stato rinvenuto nel 2010 il cranio di un mesosauro. Punto di interesse 9 della "Carta degli itinerari geologico ambientali nella Val Marecchia"
Geografia
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
Rilievo che spicca lungo il fondovalle in sinistra Marecchia, costituito da Calcareniti della Formazione di San Marino e dalle Arenarie della Formazione. del Monte Fumaiolo, segnato da un'ampia area di cava. Nell'area estrattiva, al contatto tra le argille riferite alle Unità Liguri (Argille Varicolori) e la Formazione di San Marino, è stato ritrovato nel settembre 2010 uno straordinario cranio fossile di rettile marino di età cretacea (90-65 milioni di anni fa) che, per le caratteristiche che presenta, è stato attribuito a un mesosauro. Il resto fossile, avente dimensioni di circa 60 cm x 30, è molto ben conservato (da notare che il cranio è la parte del corpo di solito si conserva peggio) e fornisce ottimi indizi per una sua corretta identificazione: la dimensione e la forma dei denti, aguzzi e taglienti e lunghi fino a 15 cm, fanno presupporre che l'esemplare a cui apparteneva il cranio fosse almeno 10 m di lunghezza. Per i caratteri anatomici e per la rarità nella tipologia, il reperto assume rilevante valore scientifico per le informazioni paleozoologiche e paleoambientali da esso ricavabili, nonché un importante significato espositivo e museale. Questo cranio è conservato presso il Museo Geologico universitario G. Capellini di Bologna. Il sito è noto a geologi e mineralogisti per la ricchezza di septarie, concrezioni naturali che includono cristalli di gesso, calcite, aragonite e barite. Nelle argille sono comuni anche isolati cristalli di gesso e noduli di pirite-marcasite. Informazioni tratte dal sito link a fondo pagina Altre informazioni sul geosito
Interessi geoscientifici: Paleontologico;
Geotipi presenti: Vertebrati marini;
Tutela: superflua;
Accessibilità: facile;
Mappa di inquadramento e rete escursionistica regionale
Geositi vicini
Link utili
Il più grande rettile fossile d'Italia al Museo Capellini (http://www.museocapellini.it/it/news-evento/pi%C3%B9-grande-rettile-fossile-ditalia-museo-capellini)
Museo Geologico Giovanni Capellini. Sezione dedicata al ritrovamento del rettile fossile
Il fossile di grande predatore rinvenuto nella cava di M. Ceti (http://www.archeobologna.beniculturali.it/comunicati_stampa/novafeltria_fossile.htm)
Soprintendenza Archeologica dell'Emilia-Romagna. Sezione dedicata al fossile di grande predatore rinvenuto nella cava di M. Ceti
Itinerari geologico ambientali nella valle del Marecchia (http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/geologia/geologia/geositi-paesaggio-geologico/itinerari/Itinerari-valle-Marecchia)
Il sito propone un percorso attraverso l'intera vallata del Marecchia, alla scoperta dei suoi tesori geologici. Le bellezze geologico ambientali sono illustrate grazie a 20 punti di interesse, dalla foce alla sorgente del Fiume Marecchia.
Bibliografia
"Guida all'escursione nelle valli del Marecchia e del Savio, 6 ottobre 1999" - ROVERI M., ARGNANI A., LUCENTE C.C., MANZI V., RICCI LUCCHI F. [1999] Gruppo informale di Sedimentolgia, 1999 - Guida all'escursione.
"Geologia dell'Appennino marchigiano-romagnolo tra le valli del Savio e del Foglia" - CONTI S. [1989] Boll. Soc. Geol. It, 108, pp.453-489.
"Ricerche sedimentologiche sui lembi alloctoni della Val Marecchia (Miocene
inferiore e medio)." - RICCI LUCCHI F. [1964] G. Geol., 32: 545-650, Bologna.
Avvertenze
I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone. La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità. |