Area calanchiva molto estesa alla testata del rio Giorgella, modellata in creste e solchi molto pronunciati con grande risalto nel paesaggio, nella quale affiora un complesso mosaico di litologie tra cui le caratteristiche Brecce Argillose di Baiso.
I calanchi di Baiso visti da sud.
I calanchi di Baiso visti da sud.
Dettaglio sull'affioramento delle unità argillose caotiche riferite, nella parte centrale, alle Brecce Argillose di Baiso.
Dettaglio sull'affioramento delle unità argillose caotiche riferite, nella parte centrale, alle Brecce Argillose di Baiso.
Geografia
Superficie totale: 135.74 ettari.
Quota altimetrica minima 365.3m. s.l.m., quota altimetrica massima 545.8m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
Area calanchiva molto estesa alla testata del rio Giorgella (con appendice lungo il versante destro del torrente Tresinaro, dove è presente un'area di cava), modellata in creste e solchi assai pronunciati e con notevole risalto nel paesaggio, nella quale affiora un complesso mosaico di formazioni geologiche, a contatto tettonico fra loro (Argille Varicolori di Cassio, Formazione di Ranzano-Membro di Varano de Melegari, Flysch di Monte Cassio, Marne di Monte Piano). Massima estensione presentano le caratteristiche Brecce Argillose di Baiso, di cui questi affioramenti rappresentano l'area di riferimento. Si tratta di un mélange sedimentario terziario che rappresenta l'inizio della sedimentazione epiligure in queste zone; si presenta con un colore di insieme grigiastro, dove nella matrice argillosa prevalente si trovano inclusi frammenti lapidei arenacei e calcarei. I lembi rossastri rappresentano le argille varicolori e quelli grigio-rosati le Marne di Monte Piano.
"I Mélanges dell'Appennino settentrionale, dal T. Tresinaro al T. Sillaro." - BETTELLI G. & PANINI F. [1989] Mem. Soc. Geol. It., 39 (1987), 187-214.
Avvertenze
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La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità.