Geologia, sismica e suoli

Sezione stratigrafica di Torre dell'Amorotto

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Geosito di rilevanza locale

Affioramenti di Arenarie di Monte Cervarola lungo la valle del Dolo, tra M. Beccara e Poggio di Fontanaluccia, a valle di Civago, nei quali si osservano strati fortemente inclinati, verticalizzati e rovesciati segnati da spettacolati controimpronte di fondo.

Geografia
  • Superficie totale: 59.82 ettari.
  • Quota altimetrica minima 862.8m. s.l.m., quota altimetrica massima 1097.5m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione

Affioramenti di Arenarie di Monte Cervarola lungo la valle del Dolo, tra Monte Beccara e Poggio di Fontanaluccia subito a valle di Civago, nei quali si osservano strati fortemente inclinati, verticalizzati e rovesciati. La successione, il cui spessore complessivo è di oltre 600 m, lungo il versante sinistro del Dolo è nota come sezione di Torre dell'Amorotto (Burdigaliano). Vi sono esposti in modo spettacolare gli strati arenacei formati da areniti terrigene di provenienza principalmente alpina, che nell'insieme costituiscono quello che è stato definito "sistema deposizionale di Torre dell'Amorotto".

La parte di sezione visibile lungo la strada che sale a Civago, in particolare all'imbocco della Galleria dell'Amorotto, è costituita da una alternanza di pacchi di strati spessi e a grana grossolana (interpretati come depositi di lobo di conoide sottomarina) e di pacchi di strati sottili e a grana fine (frangia di lobo). Oltre alla presenza delle tipiche strutture interne da corrente di torbida, spettacolare è la rassegna di controimpronte basali (flute cast, frondescent cast, groove cast, load cast) e frequenti sono anche le tracce fossili di animali, come gallerie scavate da organismi limivori (burrow casts) e tracce di fuga. La sezione termina con un evidente slump, testimonianza di un aumento dell'attività tettonica sinsedimentaria.

Altre informazioni sul geosito
Interessi geoscientifici: Stratigrafico - Sedimentologico - Paleontologico;
Geotipi presenti: Tracce fossili - Controimpronte di fondo - Successione stratigrafica - Strutture sedimentarie;
Interessi contestuali: Architettonico [La Torre dell'Amorotto, pesantemente danneggiata dal terremoto del 1920, sorge sullo strapiombo della gola del torrente Dolo, all'altezza di 86 metri dal torrente stesso. Era un avamposto (ed è l'unica struttura rimasta) del castello delle Scalelle, una fortezza probabilmente eretta attorno al 1250 ed ubicata nel territorio di Gazzano allora denominato con il nome di "territorio delle Scalelle" II nome compare sul Dizionario topografico-storico degli Stati Estensi di Girolamo Tiraboschi: "Castrum delle Scalelle" dove si legge di un testamento fatto da Bartolomeo Dalli nel 1383, in cui si parla del castello e del Comune delle Scalelle e della rocca del Predario che, assieme ad altri feudi, vennero lasciati ai figli di Veltro da Vallisnera, fratello di sua moglie. Proprio con il nome "rocca del Predario" probabilmente si intende la torre, in quanto ancora oggi nelle vicinanze vi è una grossa lastra di pietra chiamata appunto "sasso di Pradarea".] - Paesaggistico;
Tutela: superflua;
Accessibilità: facile;
Mappa di inquadramento e rete escursionistica regionale
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Geositi vicini
Bibliografia
"Appennino Tosco Emiliano. Collana: Guide Geologiche Regionali, a cura della Società Geologica Italiana, coordinatore del volume Valerio Bortolotti." - AA. VV. [1992] BE-MA Editrice, Firenze.
"Sedimentary and tectonic lineations as markers of regional deformation: an example from the Oligo-Miocene arenaceous flysch of the northern Apennines." - CHICCHI S. & PLESI G. [1991] Boll. Soc. Geol. It., 110, 601-616.
Avvertenze

I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.

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