Ofiolite serpentinitica, ultramafitica, dalla peculiare morfologia, articolata in svettanti guglie, che con l'adiacente Groppo di Sidoli segnano il paesaggio del crinale tra Ceno e Nure.
Panoramica dell'ofiolite di Rocca Cinque Dita (foto Segadelli)
Panoramica dell'ofiolite di Rocca Cinque Dita (foto Segadelli)
Geografia
Superficie totale: 18.96 ettari.
Quota altimetrica minima 965.9m. s.l.m., quota altimetrica massima 1069.4m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
Ofiolite serpentinitica (ultramafiti), dalla peculiare morfologia, articolata in svettanti guglie, che con l'adiacente Groppo di Sidoli segnano il paesaggio del crinale tra Ceno e Nure. Si trovano inglobate nel Complesso di Monte Ragola, costituito in prevalenza da depositi originati da flussi gravitativi (torbiditi e colate di detrito) e scivolamenti in massa, che, spessi fino a 400-500 m, includono strati torbiditici a composizione litoarenitica, brecce mono e poligeniche a matrice sia pelitica che arenitica, e grosse masse di rocce prevalentemente ultrabasiche. Queste ultime, a causa dell'erosione selettiva, presentano perciò il caratteristico risalto morfologico rispetto alle rocce circostanti; la Roccia Cinque Dita, in particolare, con la sua peculiare cresta di rocce peridotitiche che culmina con vari spuntoni, deve il suo nome al fatto gli spuntoni ricordano, se visti da lontano, le dita di una mano. Molto caratteristico risulta anche il colore della roccia alterata, che va dal bruno rossiccio all'arancio.
Per raggiungere il sito proveniendo da Fornovo Val di Taro si percorre la SP28 fino a Bardi, quindi si prende la SP359, si attraversa il Ceno e si svolta a destra sulla SP25 delle Pianazze. Poco prima di Pianazze si imbocca una sterrata sulla destra che costeggia il geosito; si può laciare la vettura e raggiungere facilmente la vetta.
Sito dedicato alla organizzazione di percorsi escursionistici nelle valli del Taro e del Ceno, con guide AIGAE
Bibliografia
"Le Ofioliti dell'Appennino emiliano" - AA. VV. [1993] Regione Emilia Romagna.
Avvertenze
I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.
I geositi carsici, che si sviluppano in valli cieche, doline, inghiottitoi, grotte, forre ecc., per una visita richiedono ulteriori competenze specifiche, attrezzature adeguate e la presenza di Speleologi esperti. Gran parte di questi ambienti si trova all'interno di Parchi, Riserve naturali e Aree protette e quindi l'accesso è sottoposto a regolamentazione specifica. Le visite, limitate comunque a poche cavità adeguatamente attrezzate, possono essere svolte accompagnati da Guide Speleologiche riconosciute dai Parchi. Per visite che abbiano uno scopo di ricerca e studio ci si può avvalere degli Speleologi dei Gruppi affiliati alla Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia-Romagna (www.fsrer.it).
La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità.