In sinistra Taro, di fronte al Groppo di Gorro, affioramento molto ben esposto nel quale si osserva il contatto primario tra una serpentinite brecciata, sormontata da un olistostroma a blocchi calcarei, a sua volta sormontato da basalti a pillows.
I basalti a cuscino lungo la sponda sinistra del Taro (Campi delle Bratte).
I basalti a cuscino lungo la sponda sinistra del Taro (Campi delle Bratte).
Il contatto tra unità geologiche diverse presso Campi delle Bratte.
Il contatto tra unità geologiche diverse presso Campi delle Bratte.
Dettaglio del contatto tra unità geologiche diverse presso Campi delle Bratte.
Dettaglio del contatto tra unità geologiche diverse presso Campi delle Bratte.
Dettaglio dell'affioramento ofiolitico
Dettaglio dell'affioramento ofiolitico
Dettaglio dell'affiormento ofilitico e della formazione sovrastante
Dettaglio dell'affiormento ofilitico e della formazione sovrastante
Prospettiva sull'affioramento lungo la sponda sinistra del Taro, presso l'affioramento di Campi delle Bratte; si coglie la complessità geologica d'insieme.
Prospettiva sull'affioramento lungo la sponda sinistra del Taro, presso l'affioramento di Campi delle Bratte; si coglie la complessità geologica d'insieme.
I calanchi del rio Tornadore incidono le Arenarie di Scabiazza presso Campi delle Bratte.
I calanchi del rio Tornadore incidono le Arenarie di Scabiazza presso Campi delle Bratte.
Geografia
Comune VALMOZZOLA (PR)
Superficie totale: 42.55 ettari.
Quota altimetrica minima 323.1m. s.l.m., quota altimetrica massima 429.5m. s.l.m.
Località Campi delle Bratte (Comune di VALMOZZOLA - PR)
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
In sinistra Taro, esattamente di fronte al Groppo di Gorro, si osserva un affioramento molto ben esposto, dalla singolare complessità litologica. Un olistostroma a blocchi calcarei si appoggia in contatto primario sulla serpentinite brecciata, ed è sormontato a sua volta da basalti a cuscini di colore rossastro scuro (il tutto riferito al Complesso di Casanova - litofacies a brecce poligeniche a matrice pelitica). Le Argille a Palombini completano verso l'alto la successione.
Alla testata del rio del Tomadore, a monte di questo affioramento, è poi esposta una ampia area calanchiva dove affiorano le Arenarie di Scabiazza (Arenarie di Ostia Auct.), che sovrastano, con contatto tettonico, il complesso precedentemente descritto.
I contenuti informativi presenti in queste pagine non forniscono indicazioni sulla sicurezza dei luoghi descritti o, in generale, sulla loro accessibilità in condizioni di sicurezza. I geositi hanno valore geoscientifico e/o paesaggistico e sono spesso accessibili solo da una utenza esperta, adeguatamente attrezzata. La visita a questi luoghi deve avvenire rivolgendosi a guide escursionistiche abilitate e si consiglia pertanto di informarsi puntualmente prima di accedervi, consapevoli dei rischi cui ci si espone.
I geositi carsici, che si sviluppano in valli cieche, doline, inghiottitoi, grotte, forre ecc., per una visita richiedono ulteriori competenze specifiche, attrezzature adeguate e la presenza di Speleologi esperti. Gran parte di questi ambienti si trova all'interno di Parchi, Riserve naturali e Aree protette e quindi l'accesso è sottoposto a regolamentazione specifica. Le visite, limitate comunque a poche cavità adeguatamente attrezzate, possono essere svolte accompagnati da Guide Speleologiche riconosciute dai Parchi. Per visite che abbiano uno scopo di ricerca e studio ci si può avvalere degli Speleologi dei Gruppi affiliati alla Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia-Romagna (www.fsrer.it).
La Regione si solleva al proposito da qualunque responsabilità.