Tratto fluviale nel quale l'alveo del torrente Cedra incide le Arenarie di Scabiazza in strati rovesciati, questi utlimi segnati da innumerevoli tracce fossili e con livelli a inocerami.
Geografia
Superficie totale: 0.63 ettari.
Quota altimetrica minima 562.7m. s.l.m., quota altimetrica massima 574.3m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
Affioramento lungo il greto del torrente Cedra, tra il ponte e il campo sportivo, nel quale si osservano le Arenarie di Scabiazza in strati rovesciati, sulle cui superfici, bel esposte lungo le sponde del torrente, si possono riconoscere numerose tracce fossili, riferibili ad organismi diversi e di diversa origine, come tipiche tracce di spostamento e nutrizione, riconoscibili sia all'interno che alla superficie degli strati. Si trovano anche resti di inocerami.
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I geositi carsici, che si sviluppano in valli cieche, doline, inghiottitoi, grotte, forre ecc., per una visita richiedono ulteriori competenze specifiche, attrezzature adeguate e la presenza di Speleologi esperti. Gran parte di questi ambienti si trova all'interno di Parchi, Riserve naturali e Aree protette e quindi l'accesso è sottoposto a regolamentazione specifica. Le visite, limitate comunque a poche cavità adeguatamente attrezzate, possono essere svolte accompagnati da Guide Speleologiche riconosciute dai Parchi. Per visite che abbiano uno scopo di ricerca e studio ci si può avvalere degli Speleologi dei Gruppi affiliati alla Federazione Speleologica Regionale dell'Emilia-Romagna (www.fsrer.it).
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