Due apparati attivi lutivomi distinti, che emettono acqua salata con poco fango, e uno storico (Salsa dello Spino), sviluppati lungo lungo il contatto tettonico tra le Argille varicolori e Melange di Coscogno.
Geografia
Superficie totale: 8.15 ettari.
Quota altimetrica minima 509.1m. s.l.m., quota altimetrica massima 546.1m. s.l.m.
Perimetro geosito e Carta geologica
Descrizione
Le salse di Ospitaletto si sviluppano in due posizioni, relativamente distanti tra loro (oltre 400 metri in linea d'aria). Il gruppo più importante e certamente più comodo da raggiungere è posto lungo la Strada comunale della Rivara, che da Ospitaletto, lungo il tracciato della Strada Provinciale per Serramazzoni, si diparte in direzione nord ovest, verso Castelvetro. Dopo circa 500 metri dal bivio, subito prima di una curva piuttosto stretta, si raggiunge, sulla sinistra della strada, una piccola area attrezzata con parcheggio e cartello indicatore, dove, lasciata l'automobile, si risale il versante per pochi metri: le salse presentano alcune bocche lutivome, dalle quali, in genere fuoriesce acqua salata con poco fango, perciò non si formano mai rilevanti apparati a "vulcanello". Una di queste scaturigini, per la presenza di ferro nelle acque, lascia un'appariscente traccia colore ruggine. Questo gruppo di salse è recintato da una staccionata lignea, per impedirne l'accesso e la distruzione durante le arature, alle quali sono soggetti i campi adiacenti.
Un altro apparato lutivomo, si trova ad est di Ospitaletto, lungo la strada provinciale in direzione di Marano e nei pressi di un capannone per allevamento zootecnico (di Ca' Guidina); da qui si scende verso il lato est della base del rilevato arginale che sbarra un piccolo bacino artificiale, dove si osserva una modesta sorgente d'acqua salata con gas. Si può supporre che l'attività agricola e la costruzione del laghetto, abbiano notevolmente alterato le originarie condizioni della salsa.
Entrambi i gruppi di salse sono posti lungo il contatto tettonico, tra le Argille varicolori (Unità Liguri) ed una formazione argilloso-calcarea dell'Unità Subligure (Argille e Calcari del T. Lavinello).
Sembra che sino ad una cinquantina di anni or sono, presso la vecchia chiesa di Ospitaletto o Chiesa della Madonna dello Spino, di cui si osservano oggi i ruderi dell'abside, fosse attiva una terza salsa, che giustificherebbe, pertanto, anche il vecchio nome di "Salsa dello Spino".
"Le salse del Modenese e del Reggiano." - MUCCHI A. M. [1968] L'Universo, 48 (3), 421-436.
"Il fenomeno delle salse e le manifestazioni del Modenese." - MUCCHI A. M. [1966] Atti Soc. Nat. Mat. Modena, 97, 1-31.
Avvertenze
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